Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Nulla turba un anima tanto quanto l'amor proprio e l'eccessiva stima di sé. La pace interiore nasce dall'umilta. Nella sfera spirituale, l'umiltà  ha le proprietà  terapeutiche pari al tachipirina per la febbre. Essere umile non consiste nello sminuirsi o umiliarsi. Essere umile non consiste nell'avere una cattiva stima di sé, né tanto meno nel nutrire l'atteggiamento del "non c'è niente da fare", ma nel mettersi in una posizione di accettazione positiva di fronte ad avvenimenti. Le proprietà  curative dell'umiltà  sono: la riduzione del l'ostilità , dell'agressivita', della depressione, dell'angoscia, delle tensioni psicofisiche. Con l'umiltà  aumenta la pazienza e la tolleranza. L'umiltà  riduce l'ansia e la paura ed elimina l'avidità . L'umiltà  non ha effetti collaterali. (Don Nikola Vucic)

Giona, 4

1Ma Giona ne provò grande dispiacere e ne fu indispettito.2Pregò il Signore: "Signore, non era forse questo che dicevo quand'ero nel mio paese? Per ciò mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e clemente, longanime, di grande amore e che ti lasci impietosire riguardo al male minacciato.3Or dunque, Signore, toglimi la vita, perché meglio è per me morire che vivere!".4Ma il Signore gli rispose: "Ti sembra giusto essere sdegnato così?".
5Giona allora uscì dalla città e sostò a oriente di essa. Si fece lì un riparo di frasche e vi si mise all'ombra in attesa di vedere ciò che sarebbe avvenuto nella città.6Allora il Signore Dio fece crescere una pianta di ricino al di sopra di Giona per fare ombra sulla sua testa e liberarlo dal suo male. Giona provò una grande gioia per quel ricino.
7Ma il giorno dopo, allo spuntar dell'alba, Dio mandò un verme a rodere il ricino e questo si seccò.8Quando il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un vento d'oriente, afoso. Il sole colpì la testa di Giona, che si sentì venir meno e chiese di morire, dicendo: "Meglio per me morire che vivere".
9Dio disse a Giona: "Ti sembra giusto essere così sdegnato per una pianta di ricino?". Egli rispose: "Sì, è giusto; ne sono sdegnato al punto da invocare la morte!".10Ma il Signore gli rispose: "Tu ti dai pena per quella pianta di ricino per cui non hai fatto nessuna fatica e che tu non hai fatto spuntare, che in una notte è cresciuta e in una notte è perita:11e io non dovrei aver pietà di Ninive, quella grande città, nella quale sono più di centoventimila persone, che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra, e una grande quantità di animali?".