Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Si trovavano ogni sera in via dei Banchi, oltre ponte Sant'Angelo, dei giovani che giocavano accanitamente all'innocente e bambinesco giuoco della piastrella. Avevano però il brutto vizio di condire il loro divertimento con le grida più chiassose e invereconde intercalandole con non poche orribili bestemmie. Filippo andava spesso in via dei Banchi, e appena quei giovinastri lo scorgevano gli gridavano dietro: €” Ehi, fra Filippo! Ehi, fratonzolo, vieni un po' qui a giocare con noi!... Lo chiamavano frate o fratonzolo perché da un po' di tempo Filippo aveva preso a portare una specie di tunica col cappuccio, come i mistici eremiti abruzzesi giunti a Roma col nome di Cappuccini; e come loro nel cappuccio aveva sempre un po' di pane e un libro di preghiere. Fate largo! Fate largo all'eremita! Date il passo all'uomo di Dio! Gridavano scherzosamente i giovani. Filippo sorridendo amorevolmente, e non risparmiandosi qualche volta di rispondere loro per le rime da vero e buon fiorentino qual era, si tirava su le maniche della tonaca e lanciava la sua brava piastrella diritta al segno, quasi senza fallire un colpo, come quando giocava in riva all'Arno da ragazzino. Allora tutti d'intorno l'acclamavano: €” Bene! Bravo! Viva! E la gente che passava si fermava a guardare, meravigliata che un eremita non si peritasse di far lega con degli scioperati, riconosciuti come i peggiori soggetti di Roma. Ma lo strambo e giocondo eremita, quando vedeva che i curiosi erano cresciuti abbastanza, gettava via la piastrella e, fermandosi sul più bello del giuoco, esclamava, fattosi d'un tratto serio e ispirato:€” Fratelli, cari fratelli, tutti qua! Vi voglio dire qualcosa di importante, di cui dovete rimanere contenti. Vi voglio dire che Iddio chiede del bene anche da voi. Morì in croce per tutti, il Signore; anche per voi che non vi vergognate di bestemmiarlo, di ingannarlo, di tradirlo, di crocifiggerlo ancora e sempre, il Signore! Le sue chiese sono deserte e abbandonate. La sua casa vi aspetta, cari fratelli. Andate nella Casa del Signore, sia pur soltanto alla festa, ma andatevi. E soprattutto siate buoni e puri. State allegri quanto o come vi pare: ridete, scherzate, giocate pure alla piastrella, ma non peccate, o fratelli!. Quei giovani scapestrati e tutti quanti si erano fermati a far circolo, se ne stavano quieti e tutto orecchie a sentirlo. E quando, venuta la notte se ne tornavano a casa, vi giungevano con quelle buone parole nelle orecchie e poco alla volta divenivano migliori. (San Filippo Neri)

Gioele, 4

1Poiché, ecco, in quei giorni e in quel tempo,
quando avrò fatto tornare i prigionieri di Giuda
e Gerusalemme,
2riunirò tutte le nazioni
e le farò scendere nella valle di Giòsafat,
e là verrò a giudizio con loro
per il mio popolo Israele, mia eredità,
che essi hanno disperso fra le genti
dividendosi poi la mia terra.

3Hanno tirato a sorte il mio popolo e hanno dato un fanciullo in cambio di una prostituta, han venduto una fanciulla in cambio di vino e hanno bevuto.

4Anche voi, Tiro e Sidòne, e voi tutte contrade della Filistea, che siete per me? Vorreste prendervi la rivincita e vendicarvi di me? Io ben presto farò ricadere sul vostro capo il male che avete fatto.5Voi infatti avete rubato il mio oro e il mio argento, avete portato nei vostri templi i miei tesori preziosi;6avete venduto ai Greci i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme per mandarli lontano dalla loro patria.7Ecco, io li richiamo dalle città, dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere sulle vostre teste il male che avete fatto.8Venderò i vostri figli e le vostre figlie per mezzo dei figli di Giuda, i quali li venderanno ai Sabei, un popolo lontano. Il Signore ha parlato.

9Proclamate questo fra le genti:
chiamate alla guerra santa,
incitate i prodi,
vengano, salgano tutti i guerrieri.
10Con le vostre zappe fatevi spade
e lance con le vostre falci;
anche il più debole dica: io sono un guerriero!11Svelte, venite, o genti tutte, dai dintorni
e radunatevi là!
Signore, fa' scendere i tuoi prodi!
12Si affrettino e salgano le genti
alla valle di Giòsafat,
poiché lì siederò per giudicare
tutte le genti all'intorno.
13Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano...
tanto grande è la loro malizia!
14Folle e folle
nella Valle della decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella Valle della decisione.

15Il sole e la luna si oscurano
e le stelle perdono lo splendore.
16Il Signore ruggisce da Sion
e da Gerusalemme fa sentire la sua voce;
tremano i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio al suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
17Voi saprete che io sono il Signore
vostro Dio
che abito in Sion, mio monte santo
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.

18In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
19L'Egitto diventerà una desolazione
e l'Idumea un brullo deserto
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
20mentre Giuda sarà sempre abitato
e Gerusalemme di generazione in generazione.
21Vendicherò il loro sangue, non lo lascerò impunito
e il Signore dimorerà in Sion.