Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

"Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie il peccato del mondo!" Il tuo martirio quotidiano consiste nel distacco dal peccato. Butta via i tuoi idoli di potere, di denaro, di prestigio e volgi lo sguardo a Cristo, Agnello di Dio immolato per te. Non finisce mai il tuo cammino di purificazione, che scava sempre di più nel profondo per raggiungere la radice del tuo egoismo e dell'orgoglio. Solo amando Dio fino in fondo riuscirai a liberarti dai tuoi idoli, dalle cattive abitudini e dalle tue catene. Prima di morire, San Francesco chiese dal Signore due grazie. La prima: di sentire nell'anima e nel corpo - per quanto possibile - quel dolore atroce che Lui, Agnello innocente, provo' sulla Croce; la seconda: sentire nel cuore quel Suo straordinario amore per noi peccatori. Intorno a te c'è molto dolore. Vuoi sapere perché soffre l'innocente? Guarda la Croce con amore, guarda quell'Agnello immolato e capirai. (Don Nikola Vucic)

Gioele, 1

1Parola del Signore, rivolta a Gioele figlio di Petuèl.

2Udite questo, anziani,
porgete l'orecchio, voi tutti abitanti della regione.
Accadde mai cosa simile ai giorni vostri
o ai giorni dei vostri padri?
3Raccontatelo ai vostri figli
e i figli vostri ai loro figli
e i loro figli alla generazione seguente.
4L'avanzo della cavalletta l'ha divorato la locusta,
l'avanzo della locusta l'ha divorato il bruco,
l'avanzo del bruco l'ha divorato il grillo.
5Svegliatevi, ubriachi, e piangete,
voi tutti che bevete vino, urlate
per il vino nuovo che vi è tolto di bocca.6Poiché è venuta contro il mio paese
una nazione potente, senza numero,
che ha denti di leone, mascelle di leonessa.
7Ha fatto delle mie viti una desolazione
e tronconi delle piante di fico;
li ha tutti scortecciati e abbandonati,
i loro rami appaiono bianchi.
8Piangi, come una vergine che si è cinta di sacco
per il fidanzato della sua giovinezza.
9Sono scomparse offerta e libazione
dalla casa del Signore;
fanno lutto i sacerdoti, ministri del Signore.
10Devastata è la campagna,
piange la terra,
perché il grano è devastato,
è venuto a mancare il vino nuovo,
è esaurito il succo dell'olivo.
11Affliggetevi, contadini,
alzate lamenti, vignaiuoli,
per il grano e per l'orzo,
perché il raccolto dei campi è perduto.
12La vite è seccata,
il fico inaridito,
il melograno, la palma, il melo,
tutti gli alberi dei campi sono secchi,
è inaridita la gioia tra i figli dell'uomo.

13Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti,
urlate, ministri dell'altare,
venite, vegliate vestiti di sacco,
ministri del mio Dio,
poiché priva d'offerta e libazione
è la casa del vostro Dio.
14Proclamate un digiuno,
convocate un'assemblea,
adunate gli anziani
e tutti gli abitanti della regione
nella casa del Signore vostro Dio,
e gridate al Signore:
15Ahimè, quel giorno!
È infatti vicino il giorno del Signore
e viene come uno sterminio dall'Onnipotente.
16Non è forse scomparso il cibo
davanti ai nostri occhi
e la letizia e la gioia
dalla casa del nostro Dio?
17Sono marciti i semi
sotto le loro zolle,
i granai sono vuoti,
distrutti i magazzini,
perché è venuto a mancare il grano.
18Come geme il bestiame!
Vanno errando le mandrie dei buoi,
perché non hanno più pascoli;
anche i greggi di pecore vanno in rovina.
19A te, Signore, io grido
perché il fuoco ha divorato
i pascoli della steppa
e la vampa ha bruciato
tutti gli alberi della campagna.
20Anche le bestie della terra
sospirano a te,
perché sono secchi i corsi d'acqua
e il fuoco ha divorato i pascoli della steppa.