Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

L'uomo non riesce a comprendere che il mondo migliore per presentarsi davanti a Dio è quello di avere le mani vuote. Infatti, questo è il paradosso del Natale: non si tratta di dare ma di ricevere. Una storia narra che, nella notte di Natale, i pastori accorrevano alla grotta portando i doni a Gesù Bambino. E mentre tutti si prodigavano con generosità , stava là  un pastore che non portava nulla. Era troppo povero. Stava lì in disparte, si vergognava. A un certo punto Giuseppe e Maria si trovarono in difficoltà  a ricevere tutti quelli regali. Soprattutto Maria che doveva reggere il Bambino. Allora vedendo quel pastore con le mani vuote, gli chiese di avvicinarsi... e gli mise Gesù tra le mani. Il pastore, accogliendo il divino Bambino, si rese subito conto di aver ricevuto un dono immenso. Si senti amato e grato per il dono immeritato. E cominciò a mostrare agli altri Gesù. Se le tue mani sono vuote, questo Natale è per te. Accoglilo con l'amore e la Sua luce brillera' nel tuo cuore. (Don Nikola Vucic)

Ezechiele, 15

1Mi fu rivolta questa parola del Signore:2"Figlio dell'uomo, che pregi ha il legno della vite di fronte a tutti gli altri legni della foresta?

3Si adopera forse quel legno per farne un oggetto?
Ci si fa forse un piolo per attaccarci qualcosa?
4Ecco, lo si getta sul fuoco a bruciare,
il fuoco ne divora i due capi
e anche il centro è bruciacchiato.
Potrà essere utile a qualche lavoro?
5Anche quand'era intatto,
non serviva a niente:
ora, dopo che il fuoco lo ha divorato,
l'ha bruciato,
ci si ricaverà forse qualcosa?
6Perciò così dice il Signore Dio:
Come il legno della vite
fra i legnami della foresta
io l'ho messo sul fuoco a bruciare,
così tratterò gli abitanti di Gerusalemme.
7Volgerò contro di loro la faccia.
Da un fuoco sono scampati,
ma un fuoco li divorerà!
Allora saprete che io sono il Signore
quando volgerò contro di loro la faccia
8e renderò il paese deserto,
poiché sono stati infedeli",
dice il Signore Dio.