Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

Dice Mosè nel suo cantico: "E bevano sangue di uva, purissimo" (Dt 32,14). L'uva è l'umanità  di Cristo, la quale, spremuta nel torchio della croce, sparse da ogni parte il sangue, che diede da bere agli apostoli: "Questo è il mio sangue, che per voi e per molti sarà  versato in remissione dei peccati". O carità  del Diletto! O amore dello Sposo per la sua sposa, la chiesa! Quel sangue che il giorno dopo avrebbe dovuto versare per lei per mano degli infedeli, glielo offrì lui stesso con le sue mani santissime nell'ultima cena. (Sant'Antonio di Padova)

Isaia, 15

1Oracolo su Moab.

È stata devastata di notte,
Ar-Moab è stata distrutta;
è stata devastata di notte,
Kir-Moab è stata distrutta.
2È salita la gente di Dibon
sulle alture, per piangere;
su Nebo e su Màdaba
Moab innalza un lamento;
ogni testa è stata rasata,
ogni barba è stata tagliata.
3Nelle sue strade si indossa il sacco,
sulle sue terrazze si fa il lamento.
Nelle sue piazze ognuno si lamenta,
si scioglie in lacrime.
4Emettono urla Chesbòn ed Elealè,
le loro grida giungono fino a Iàas.
Per questo tremano le viscere di Moab,
freme la sua anima.
5Il cuore di Moab geme;
i suoi fuggiaschi giungono fino a Zoar.
Ah, la salita di Luchìt salgono piangendo.
Sulla via di Coronàim
mandano grida strazianti.
6Le acque di Nimrìm sono un deserto,
l'erba si è seccata, finita è la pastura;
non c'è più nulla di verde.
7Per questo fanno provviste,
le loro riserve
trasportano al di là del torrente dei Salici.
8Risuonano grida
per tutto il territorio di Moab;
fino a Eglaim giunge il suo urlo,
fino a Bir-Elim il suo urlo.
9Le acque di Dimòn sono piene di sangue,
eppure colpirò Dimòn con altri mali;
un leone per i fuggiaschi di Moab
e per il resto del paese.