Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

L'aspetto missionario della nostra chiamata alla contemplazione troverà  la sua espressione nel recarci con sollecitudine dallo spiritualmente più povero tra i poveri; - personalmente, per proclamare la pace, la gioia e l'amore di Dio in qualunque luogo siamo mandati, come pure in spirito, in ogni parte dell'immenso creato di Dio, dal pianeta più lontano sino agli abissi del mare, dalla cappella del convento più isolato sino alla chiesa più abbandonata, da una clinica per l'aborto di una città  sino alla cella di una prigione in un'altra, dalla Sorgente di un fiume in un continente alla grotta di una montagna solitaria in un altro, e anche dentro il paradiso e fino alla porta dell'inferno, pregando con e per ciascun essere creato da Dio perché venga salvato e santificato ciascuno per cui è stato sparso il sangue del Figlio di Dio. (Madre Teresa di Calcutta)

Qoelet, 8

1Chi è come il saggio?
Chi conosce la spiegazione delle cose?
La sapienza dell'uomo ne rischiara il volto,
ne cambia la durezza del viso.

2Osserva gli ordini del re e, a causa del giuramento fatto a Dio,3non allontanarti in fretta da lui e non persistere nel male; perché egli può fare ciò che vuole.4Infatti, la parola del re è sovrana; chi può dirgli: "Che fai?".5Chi osserva il comando non prova alcun male; la mente del saggio conosce il tempo e il giudizio.6Infatti, per ogni cosa vi è tempo e giudizio e il male dell'uomo ricade gravemente su chi lo fa.7Questi ignora che cosa accadrà; chi mai può indicargli come avverrà?8Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo, né alcuno ha potere sul giorno della sua morte, né c'è scampo dalla lotta; l'iniquità non salva colui che la compie.
9Tutto questo ho visto riflettendo su ogni azione che si compie sotto il sole, quando l'uomo domina sull'altro uomo, a proprio danno.10Frattanto ho visto empi venir condotti alla sepoltura; invece, partirsene dal luogo santo ed essere dimenticati nella città coloro che avevano operato rettamente. Anche questo è vanità.11Poiché non si dà una sentenza immediata contro una cattiva azione, per questo il cuore dei figli dell'uomo è pieno di voglia di fare il male;12poiché il peccatore, anche se commette il male cento volte, ha lunga vita. Tuttavia so che saranno felici coloro che temono Dio, appunto perché provano timore davanti a lui,13e non sarà felice l'empio e non allungherà come un'ombra i suoi giorni, perché egli non teme Dio.14Sulla terra si ha questa delusione: vi sono giusti ai quali tocca la sorte meritata dagli empi con le loro opere, e vi sono empi ai quali tocca la sorte meritata dai giusti con le loro opere. Io dico che anche questo è vanità.
15Perciò approvo l'allegria, perché l'uomo non ha altra felicità, sotto il sole, che mangiare e bere e stare allegro. Sia questa la sua compagnia nelle sue fatiche, durante i giorni di vita che Dio gli concede sotto il sole.
16Quando mi sono applicato a conoscere la sapienza e a considerare l'affannarsi che si fa sulla terra - poiché l'uomo non conosce riposo né giorno né notte -17allora ho osservato tutta l'opera di Dio, e che l'uomo non può scoprire la ragione di quanto si compie sotto il sole; per quanto si affatichi a cercare, non può scoprirla. Anche se un saggio dicesse di conoscerla, nessuno potrebbe trovarla.