Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

Viviamo in un mondo alla rovescia: il degrado ha l'apparenza del progresso. Si vedono ogni giorno, esaltate come stelle, le persone corrotte: beneficiari di colossali guadagni, ma infelici; modelli sui quali inconsciamente si crea una società  fittizia e senza valori. La gente li mette in evidenza, sulle scene e sulle copertine, creando così un mondo capovolto. La Chiesa combatte questa marea di negatività  attirando sulla terra l'azione soprannaturale della grazia, proponendo la verità  immutabile del Vangelo, l'esempio dei santi, i valori cristiani. I grandi scritti dei papi sui mali dell'umanità , restano lettera morta; raccolgono forse qualche sterile ammirazione per lo stile più o meno elegante, per il coraggio, per l'intuizione, ma poi tutto continua come prima... Tuttavia noi non ci stancheremo mai di pregare e di credere in un mondo migliore. (Don Nikola Vucic)

Qoelet, 3

1Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
2C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
3Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
4Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
5Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
6Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
7Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
8Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

9Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?
10Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perché si occupino in essa.11Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine.12Ho concluso che non c'è nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita;13ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro è un dono di Dio.14Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui.15Ciò che è, già è stato; ciò che sarà, già è; Dio ricerca ciò che è già passato.
16Ma ho anche notato che sotto il sole al posto del diritto c'è l'iniquità e al posto della giustizia c'è l'empietà.17Ho pensato: Dio giudicherà il giusto e l'empio, perché c'è un tempo per ogni cosa e per ogni azione.18Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come bestie.19Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità.20Tutti sono diretti verso la medesima dimora:

tutto è venuto dalla polvere
e tutto ritorna nella polvere.

21Chi sa se il soffio vitale dell'uomo salga in alto e se quello della bestia scenda in basso nella terra?22Mi sono accorto che nulla c'è di meglio per l'uomo che godere delle sue opere, perché questa è la sua sorte. Chi potrà infatti condurlo a vedere ciò che avverrà dopo di lui?