Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

Chi fa il cammino di preghiera compie ogni giorno molte opere buone, ma si accorge anche di avere molti difetti. Se ne affligge perché vorrebbe vedersi perfetto e non di rado si deprime e si scoraggia. Guai se non avessi difetti. Se non li avessi prenderebbe il sopravvento la superbia, che è la cosa peggiore di tutte. Gesù vuole che tu sia umile, perciò a volte permette che tu cada in qualche errore, affinché tu possa compiere molti atti di fiducia. Gesù permette le debolezze per temprare le anime. Allora conserva nel cuore la convinzione della propria debolezza per non ostacolare il cammino graduale della grazia. Nessuna tua debolezza può allontanare il Signore da te, se sei umile. (Don Nikola Vucic)

Salmi, 59

1'Al maestro del coro. Su "Non distruggere". Di Davide.'
'Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.'

2Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
3Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
4Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
5senza mia colpa accorrono e si appostano.

Svègliati, vienimi incontro e guarda.
6Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,
lèvati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei traditori.

7Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
8Ecco, vomitano ingiurie,
le loro labbra sono spade.
Dicono: "Chi ci ascolta?".
9Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti.
10A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
11La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.

12Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
13Peccato è la parola delle loro labbra,
cadano nel laccio del loro orgoglio
per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.

14Annientali nella tua ira,
annientali e più non siano;
e sappiano che Dio domina in Giacobbe,
fino ai confini della terra.
15Ritornano a sera e ringhiano come cani,
per la città si aggirano
16vagando in cerca di cibo;
latrano, se non possono saziarsi.
17Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo.
18O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.