Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Probabilmente anche la tua vita si alterna tra mille difficoltà , preoccupazioni e incertezze. Probabilmente anche la tua fede è scossa, traballante come la luce tremolante di una candela che il vento contrario vorrebbe spegnere. Ma poi preghi, ti commuovi davanti al Crocifisso, oppure leggi qualche frase incoraggiante, e il tuo cuore si allarga. Insomma, una vita a fisarmonica tra respiri e apnee... Ma io ti dico che quella luce tremula, anche se a tratti si spegnerà , avrà  sempre la forza di essere riaccesa perché c'è ancora in te tanta, tanta cera: è quella la sostanza vera della fede. Perciò torna spesso davanti al Crocifisso e lì, nella preghiera, troverai la forza e sostegno che da buo Dio ti arriverà  per affrontare ogni prova. (Don Nikola Vucic)

Salmi, 39

1'Al maestro del coro, Iditun. Salmo. Di Davide.'

2Ho detto: "Veglierò sulla mia condotta
per non peccare con la mia lingua;
porrò un freno alla mia bocca
mentre l'empio mi sta dinanzi".
3Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,
la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.
4Ardeva il cuore nel mio petto,
al ripensarci è divampato il fuoco;
allora ho parlato:
5"Rivelami, Signore, la mia fine;
quale sia la misura dei miei giorni
e saprò quanto è breve la mia vita".

6Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni
e la mia esistenza davanti a te è un nulla.
Solo un soffio è ogni uomo che vive,
7come ombra è l'uomo che passa;
solo un soffio che si agita,
accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

8Ora, che attendo, Signore?
In te la mia speranza.
9Liberami da tutte le mie colpe,
non rendermi scherno dello stolto.
10Sto in silenzio, non apro bocca,
perché sei tu che agisci.

11Allontana da me i tuoi colpi:
sono distrutto sotto il peso della tua mano.
12Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo,
corrodi come tarlo i suoi tesori.
Ogni uomo non è che un soffio.

13Ascolta la mia preghiera, Signore,
porgi l'orecchio al mio grido,
non essere sordo alle mie lacrime,
poiché io sono un forestiero,
uno straniero come tutti i miei padri.
14Distogli il tuo sguardo, che io respiri,
prima che me ne vada e più non sia.