Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Tu ami il Signore e credi fermamente in Lui. Il diavolo ti tenta in mille modi e vuole sminuire il tuo amore, la tua fede e la tua santità  dicendo che essa è ispirata dalla superbia. In realtà , il diavolo non conosce il tuo cuore, non entra in profondità , e vede solo le apparenze. È Dio che scruta il cuore, lo penetra e lo conosce fino in fondo. Dio sa che tu Lo ami perciò permette la prova: essa è un atto di fiducia da parte di Dio nei tuoi confronti, è il mezzo per confermare il tuo amore e per farlo aumentare. Il demonio si serve della perversione umana e dei fenomeni naturali per attaccarti. Lo fa per apparire il Signore come spietato; egli può far cadere la pioggia, quando tu desideri il sole, per farti dubitare della divina provvidenza. In questi momenti è necessario pregare di più e sottomettersi in tutto alla volontà  di Dio affinché la tua prova cambi in gioia. (Don Nikola Vucic)

Giobbe, 4

1Elifaz il Temanita prese la parola e disse:

2Se si tenta di parlarti, ti sarà forse gravoso?
Ma chi può trattenere il discorso?
3Ecco, tu hai istruito molti
e a mani fiacche hai ridato vigore;
4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
5Ma ora questo accade a te e ti abbatti;
capita a te e ne sei sconvolto.
6La tua pietà non era forse la tua fiducia
e la tua condotta integra, la tua speranza?
7Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai furon distrutti gli uomini retti?
8Per quanto io ho visto, chi coltiva iniquità,
chi semina affanni, li raccoglie.
9A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
10Il ruggito del leone e l'urlo del leopardo
e i denti dei leoncelli sono frantumati.
11Il leone è perito per mancanza di preda
e i figli della leonessa sono stati dispersi.
12A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
13Nei fantasmi, tra visioni notturne,
quando grava sugli uomini il sonno,
14terrore mi prese e spavento
e tutte le ossa mi fece tremare;
15un vento mi passò sulla faccia,
e il pelo si drizzò sulla mia carne...
16Stava là ritto uno, di cui non riconobbi
l'aspetto,
un fantasma stava davanti ai miei occhi...
Un sussurro..., e una voce mi si fece sentire:
17"Può il mortale essere giusto davanti a Dio
o innocente l'uomo davanti al suo creatore?
18Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e ai suoi angeli imputa difetti;
19quanto più a chi abita case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
20annientati fra il mattino e la sera:
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
21La funicella della loro tenda non viene forse
strappata?
Muoiono senza saggezza!".