Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

Spesso l'amore rimane incompreso. Vengono i brividi a leggere questo biglietto lasciato ai genitori da una figlia suicida: "Riconosco che mi avete voluto bene. Mi avete dato tutto, anche il superfluo, ma non mi avete dato l'indispensabile: non mi avete aiutato a trovare una ragione valida per dare un senso alla mia vita. Per questo me la tolgo." Questa è la nostra infelicità : non comprendiamo l'infinito amore di Dio e la Sua provvidenza. Invece di appoggiarci fiduciosi alla Sua grandezza, ne abbiamo paura e temiamo di esserne schiacciati. Di fronte a Lui ci sentiamo schiavi, quando in realtà  Lui ci libera. Ci sentiamo colpevoli, quando in realtà  Lui ci giustifica e ci perdona. Ci sentiamo controllati, spiati, quando in realtà  siamo amati. Ci sentiamo impotenti per le nostre miserie, quando in realtà  Lui le trasforma in amore. Lasciamoci amare dal Signore. Senza di Lui siamo persi. Senza di Lui la vita non ha senso: non è altro che cenere. (Don Nikola Vucic)

Secondo libro dei Re, 1

1Dopo la morte di Acab Moab si ribellò a Israele.
2Acazia cadde dalla finestra del piano di sopra in Samaria e rimase ferito. Allora inviò messaggeri con quest'ordine: "Andate e interrogate Baal-Zebub, dio di Ekròn, per sapere se guarirò da questa infermità".3Ora l'angelo del Signore disse a Elia il Tisbita: "Su, va' incontro ai messaggeri del re di Samaria. Di' loro: Non c'è forse un Dio in Israele, perché andiate a interrogare Baal-Zebub, dio di Ekròn?4Pertanto così dice il Signore: Dal letto, in cui sei salito, non scenderai, ma di certo morirai". Ed Elia se ne andò.
5I messaggeri ritornarono dal re, che domandò loro: "Perché siete tornati?".6Gli dissero: "Ci è venuto incontro un uomo, che ci ha detto: Su, tornate dal re che vi ha inviati e ditegli: Così dice il Signore: Non c'è forse un Dio in Israele, perché tu mandi a interrogare Baal-Zebub, dio di Ekròn? Pertanto, dal letto, in cui sei salito, non scenderai, ma di certo morirai".7Domandò loro: "Com'era l'uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto simili parole?".8Risposero: "Era un uomo peloso; una cintura di cuoio gli cingeva i fianchi". Egli disse: "Quello è Elia il Tisbita!".
9Allora gli mandò il capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da lui, che era seduto sulla cima del monte, e gli disse: "Uomo di Dio, il re ti ordina di scendere!".10Elia rispose al capo della cinquantina: "Se sono uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta". Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta.11Il re mandò da lui ancora un altro capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da lui e gli disse: "Uomo di Dio, il re ti ordina di scendere subito".12Elia rispose: "Se sono uomo di Dio, scenda un fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta". Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta.13Il re mandò ancora un terzo capo con i suoi cinquanta uomini. Questo terzo capo di una cinquantina andò, si inginocchiò davanti ad Elia e supplicò: "Uomo di Dio, valgano qualche cosa ai tuoi occhi la mia vita e la vita di questi tuoi cinquanta servi.14Ecco è sceso il fuoco dal cielo e ha divorato i due altri capi di cinquantina con i loro uomini. Ora la mia vita valga qualche cosa ai tuoi occhi".
15L'angelo del Signore disse a Elia: "Scendi con lui e non aver paura di lui". Si alzò e scese con lui dal re16e gli disse: "Così dice il Signore: Poiché hai mandato messaggeri a consultare Baal-Zebub, dio di Ekròn, come se in Israele ci fosse, fuori di me, un Dio da interrogare, per questo, dal letto, su cui sei salito, non scenderai, ma certamente morirai".17Difatti morì, secondo la predizione fatta dal Signore per mezzo di Elia e al suo posto divenne re suo fratello Ioram, nell'anno secondo di Ioram figlio di Giòsafat, re di Giuda, perché egli non aveva figli.
18Le altre gesta di Acazia, le sue azioni, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele.