Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

La presenza di Dio si deduce dagli effetti che la preghiera produce in te, per mezzo dei quali Egli si compiace di farsi sentire. Questi effetti sono sentimenti di amore, di fiducia, di tenerezza che senti sorgere in te. Nella preghiera il Signore non si vede, ma ti si imprime nitidamente nell'anima con una presenza così reale che è impossibile dubitare. Vedendo il Signore coi occhi, ti può restare sempre qualche perplessità , mentre nella preghiera la certezza della Sua presenza è così netta da soffocare subito ogni dubbio. (Don Nikola Vucic)

Culto perpetuo a San Giuseppe

 Culto perpetuo a San Giuseppe

Chiunque voglia partecipare ai vantaggi di tal Culto Perpetuo approvato da S. S. Pio IX il 20 Gennaio 1859, non ha bisogno di alcuna autorizzazione per fondano, nè di alcuna iscrizione particolare per appartenervi. Basta che 30, o 31 persone del medesimo sentimento si prefiggano di non mancare, nel giorno che ciascuno avrà scelto alle seguenti pratiche, cioè:

1. Accostarsi ai ss. Sacramenti, e non potendo, supplirvi con un atto di contrizione e colla Comunione spirituale.

2. Assistere con speciale divozione alla santa Messa in memoria della Presentazione di Gesù al tempio.

3. Fare almeno un quarto d'ora di meditazione sulle di lui tribolazioni.

4. Tenersi raccolto nello spirito, e passar il giorno in memoria di s. Giuseppe.

5. Fare qualche atto di mortificazione, o qualche opera cli misericordia o spirituale o corporale.

6. Recitare 7 Pater, Ave, Gloria in memoria de' suoi Dolori e delle sue Allegrezze.

7. Chiudere la giornata colla visita al ss. Sacramento, O coll'offerta del cuore a s. Giuseppe.

Chi consola s. Giuseppe in vita sarà dallo stesso Patriarca soccorso in morte.

INDULGENZE DEL CULTO PERPETUO.
Pio IX il 20 Gennaio 1856, approvando il Culto Perpetuo lo arricchi delle seguenti indulgenze: 1) indulg. Plen. nel giorno della iscrizione, in quello che si è scelto da santificarsi, e in articulo mortis 2. Indulg. Plen. il 49 Marzo, festa di s. Giuseppe, la III Domenica dopo Pasqua in cui festeggiasi il suo Patrocinio, il 23 Genn. festa del suo Sposalizio, e in tutte le feste di precetto di Maria vergine; 3. Indugenza di 7 anni e 7 quarantene in ogni giorno in cui si adempirà qualche- duna delle cose sopra descritte.

INDULGENZE PEL MESE DI MARZO DEDICATO A S. GIUSEPPE.
Il Sommo Pontefice Pio IX con Rescritto della Segreteria dei Brevi, il Giugno 1855 concesse a tutti i fedeli che dedicheranno l'intero mese di Marzo in onore del glorioso Patriarca San Giuseppe: 300 giorni d'lndulg. in ciascun giorno del mese e la Plen. in un giorno ad arbitrio, in cui veramente pentiti, confess. e comunic. pregheranno secondo la mente di S. Santità. Le dette Indulg. sono concesse dallo stesso Pontef. anche a coloro, che legittimamente impediti nel mese di Marzo, dedicheranno un altro mese qualunque in onore dello stesso S. Patriarca. Con altro Decreto, 27 Aprile 1865, le surriferite Indulg. vennero estese a qualunque pratica dì devozione venga fatta in tutti i giorni del mese a somiglianza della pia pratica del mese Mariano. Inoltre lo stesso Pontefice, 4 Febbr. 1877, dichiarò che le medesime Indulg. possono lucrarsi dai fedeli che compiono questo divoto esercizio in modo da terminare il mese colla festa di S. Giuseppe (19 Marzo).

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