Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

« Sia che mangiate o che dormiate fate tutto per la gloria di Dio. » Il Cristo, certamente, non si conces­se sontuosi banchetti durante la sua vita. I suoi geni­tori erano poveri e i poveri non hanno buone cose in tavola. In realtà  si trovò sovente ad affrontare una ve­ra mancanza di cibo, come ci insegnano la moltiplica­zione dei pani e dei pesci e la spigolatura delle spighe di grano mentre camminava tra i campi. La riflessio­ne su questi esempi dovrebbe essere un ricordo salu­tare quando in missione o a casa i nostri pasti sono frugali. Se le portate sono buone, ringraziate Dio; se non lo sono, ringraziatelo ancora di più perché vi ha dato l'occasione di imitare il nostro Salvatore nella sua povertà . Va considerato un difetto parlare del cibo o lamentarsi per ciò che ci è stato servito; l'esse­re occupati in tali pensieri ad ogni modo non è edifi­cante. (Madre Teresa di Calcutta)

Orazione a San Giuseppe

 Orazione a San Giuseppe

Per cui il Sommo Pontefice Pio IX, 4 Febbraio 1877 concesse una volta al giorno a chi la recita con cuore contrito e divotamente 300 giorni d'Indulgenza.

Virqinum Custos et Pater Sancte Joseph, cujus fideli custodie ipsa Innocentia Christus Jesus et Virgo Virgi-Maria commissa fuit Te per hoc utrumue carissimum pignus Jesum et Mariam obsecro et obtestor, ut me ab omni immunditia, praeservatum, mente inpuro corde et casto corpore Jesu et Mance semper facias castissime famulari. Amen.

O glorioso S. Giuseppe, Padre e Protettore dei Vergini, Custode fedele a cui Iddio affidò Gesù l'Innocenza stessa e Maria, Vergine delle Vergini: vi supplico e vi scongiuro per Gesù e Maria, per questo doppio deposito a Voi così caro; fate sì, che preservato da ogni sozzura, puro di cuore e casto, io serva costantemente a Gesù ed a Maria con una perfetta castità. Così sia.

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