Preghiera di un padrone

Gran Dio, Creatore e sovrano e padrone di tutti gli uomini, voi, che voleste che nella mia condizione io avessi gente a me soggetta, concedetemi, vi prego, che io disponga ogni cosa con fortezza e soavità. Fate che nel regolarmi co' miei servi abbia sempre in mente che io pure sono servo, ed ho in Cielo un Padrone supremo, che osserva i miei trattamenti, e un giorno me ne dimanderà conto strettissimo, e non permettete giammai che io commetta a loro riguardo cosa alcuna, che possa essere agli occhi vostri dispiacevole. Tenete da me lontana la turpe avarizia, che induce a defraudare, o diminuire altrui la dovuta mercede. Fate che io ami i miei servitori con sincero affetto, e provegga loro il necessario per l'anima e pel corpo, e mentre procuro che servano a me lealmente, non trascuri di renderli a voi servi fedelissimi. Io intanto per regolarmi da ora innanzi da buon padrone cristiano fo qui alla vostra presenza i seguenti proponimenti.
I. Io non comanderò mai alla mia servitù cose proibite dalla vostra santa legge.
II. Parlerò loro sempre con affabilità, e quando avessi ad usare con loro modi un poco severi non passerò i limiti dell'onesto, badando che voi padrone di tutti tratterete pur me in quella guisa, che io avrò trattato gli altri.
III. Vigilerò che essi non bestemmino, e non facciano cattivi discorsi.
IV. Io non farò mai lavorare di festa senza giusto motivo e senza licenza della santa Chiesa; ma santificherò cristianamente i giorni a Voi consacrati, e mi adoprerò che siano pure santificati da tutti quelli, che dipendono da' miei ordini.
O mio Dio, datemi la grazia di mantenere questi proponimenti, e concedetemi che comandando io ad altri sappia pure comandare a me stesso ed alle mie passioni, e così dopo essere stato padrone in questa terra non abbia la sventura di essere schiavo del demonio in questa e nell’altra vita.