Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Oggi, che tutto è posto in discussione e ogni cosa va cambiando, facciamo ritorno a Nazaret. Gesù era venuto per redimere l'umanità , per insegnarci l'amo­re del Padre. Che strano che abbia voluto trascorrere trenta anni senza fare nulla, sprecando il proprio tempo! Senza offrire un 'occasione per mettere in evi­denza la propria personalità  o le sue doti! Sappiamo che all'età  di dodici anni mise a tacere i Sapienti del tempio, che sapevano tante cose e così compiutamen­te. Ma quando i suoi genitori lo ritrovarono, se ne ri­tornò a Nazaret e rimase a loro sottomesso. Per venti anni non si udì più parlare di lui, cosicché la gente era stupita quando lo vide in pubblico a pregare. Lui, il figlio del falegname, che aveva fatto il suo umile la­voro nella bottega da falegname per trenta anni! (Madre Teresa di Calcutta)

Preghiera di chi è incaricato dell'altrui istruzione

 Preghiera di chi è incaricato dell'altrui istruzione

Dio sapientissimo, unica sorgente della vera luce, senza cui la nostra mente non è che tenebre, e la nostra scienza non è che un falso barlume ingannatore; Voi che rendete eloquente quando vi piace la lingua stessa dei fanciulli, deh! mandate sopra di me qualche raggio della vostra intelligenza, ornate l'anima mia di quelle virtù, che mi rendano capace a spandere nella mente e nel cuore di coloro, che mi avete affidato ad ammaestrare, quella sapienza che assiste al vostro trono, quella sapienza che fa riportar frutti abbondanti per l'eterna vita. Voi liberatemi dal giogo delle passioni, che ci nascondono assai sovente la verità; liberatemi dalla presunzione che inventa sistemi riprovati dalla vostra Chiesa. Voi volete che io mi adoperi per rendermi ogni dì più atto alle funzioni che debbo esercitare; concedetemi perciò che mentre io cerco d'istruirmi, mi tenga lontano dalla scienza che non è punto secondo il vostro spirito, e da quella temeraria curiosità, che travia coloro i quali non vogliono altra guida che la loro ragione. Oh! fate che lungi dall’essere io pel mio prossimo una guida cieca, lungi dallo strascinare altri con me nell'abisso, imprima invece profondamente nell'anima di tutti i sentimenti della fede più viva, e della pietà più sincera. E poichè l’esempio è più eloquente di ogni predica, datemi la grazia che io sempre conformi le mie opere colla mia fede, affinchè la mia parola non sia, secondo l'espressione del vostro Apostolo, come un bronzo che non manda che un impercettibile squillo, come un cembalo che non produce che un vano suono. Ohimè! quanto io sarei infelice, e qual conto terribile non avrei a rendere un giorno, se dopo aver ricevuto da voi tanti lumi, io non avessi osservati i vostri comandamenti, se non mi fossi servito dei vostri doni che per attirare sopra del mio capo i vostri castighi! O Dio buono, preservatemi da questa disgrazia, sostenetemi, guidatemi, salvatemi. Son vostro servo, son vostro ministro. Benedite i miei sforzi, coronate le mie fatiche, i miei sudori con frutti abbondanti di salute, e per me stesso e per quelli che mi ascoltano, e così tutti possiamo sperare ed ottenere la ricompensa che ci avete promesso per bocca del vostro profeta: « Quelli che saranno stati istruiti nella legge di Dio, e l'avranno osservata brilleranno come fuochi del firmamento, e coloro i quali avranno insegnato a molti la via della giustizia risplenderanno come stelle per tutta l'eternità. » Esauditemi, o gran Dio, pei meriti infiniti di Gesù Cristo vostro divin Figliuolo. Così sia.

mail mail telegram facebook twitter twitter