Preghiera di un negoziante che desidera di santificarsi nel suo commercio

Gran Dio, che ci avete messi al mondo per lavorare e per salvarci, degnatevi di ascoltare i miei lamenti ed esaudire la mia preghiera. Quando in certi momenti di riposo, che per me sono assai rari, io rifletto alquanto, ahimè! dico a me stesso, qual sorte è mai la mia! Io mi sento oppresso dagli affari, da mille inquietudini agitato. Niente di sicuro avvi nel mio stato; sono sempre fluttuante tra la speranza di qualche buona riuscita, e il timore di mille sventure, esposto alle ingiurie del tempo, alla mala fede degli uomini, a cento ostacoli che posso nè evitare nè prevedere. Ah! mio Signore, se io mi dessi tante sollecitudini, se io durassi tante pene per l'affare della mia salute, quante ne prendo per li miei negozi temporali, io sarei un gran santo. Ma oimè! tutto occupato negli uni, a stento trovo tempo onde pensare all'altro! Passano i giorni miei, l'eternità si avanza a gran passi, e disgraziatamente nulla io fo a fine di prepararmivi. Ma è tempo che io vi pensi. Sento in me questo bisogno, prendo sovente a tale scopo sante risoluzioni; ma tosto qualche imprevisto accidente, qualche dolorosa notizia assorbisce tutti i miei pensieri, manda in fumo tutti i miei buoni proponimenti.
Aiutatemi, o mio Dio, poichè io mi voglio salvare. Invano io mi affaticherei pei negozi di questo mondo; invano io guadagnerei tutto l'universo, se trascurassi l'unico negozio d'importanza, se per sempre perdessi l'anima mia. - Ecco dunque mio Dio, le risoluzioni, che io fo, e spero di mantenere coll'aiuto della grazia vostra.
I. Io riguarderò sempre l'affare della mia salute come il primo, come il più importante che io abbia a trattare in questo mondo.
II. Mi prenderò conveniente sollecitudine per la condotta de' miei negozi a sostegno di mia famiglia; ma voi ne sarete sempre il primo motivo, voi la meta a cui mirerò di continuo.
III. Io opererò con tutta la probità e fedeltà che richiede la coscienza e la religione.
IV. Quando mi accadrà di far perdite e fallimenti, io adorerò i disegni della vostra provvidenza, e mi assoggetterò alle vostre sante disposizioni.
V. Sceglierò ogni mese almeno un giorno di riposo per occuparmi esclusivamente della grand'opera di mia salute, per aggiustare le partite di mia coscienza, e prepararmi seriamente all'eternità.
Fate, o mio Dio, che io cerchi prima di ogni cosa il vostro regno, e la vostra giustizia, e del resto disponete come vi piace.