Preghiera di un giovane studente

Io voglio studiare, o Signor mio, per la gloria vostra, e il desiderio di fare la vostra SS. volontà sarà l'unico motivo de' miei studi. Voi siete l'arbitro assoluto di ogni successo; siano questi o felici, o infelici, io propongo di non riferirli che a voi, e ve ne ringrazierò egualmente. Che mi servirebbero i più bei talenti, che mi servirebbe un giorno la più vasta erudizione, se io avessi la disgrazia di abusarmene come fanno oggidì tanti superbi filosofi, che infatuiscono nei loro pensamenti, che si perdono in falsi ragionamenti, e che di tutto vogliono sapere fuorchè di voi, o mio Dio, che siete la via, la verità, la vita? Ah! Signore, gradite che io vi dimandi in riguardo di scienza, ciò che Salomone vi domandava in fatto di ricchezza. Allontanate da me una trista ignoranza, per non rendermi inutile al prossimo, ed una troppa sapienza, che potrebbe inorgoglirmi, e farmi perdere eternamente. Qualunque sia per essere l'esito de' miei studi, io ve lo offro interamente, e con lui offro pure tutto me stesso. Io darò allo studio tutto quel tempo che si conviene; ma consacrerò ancor più volentieri agli esercizi di pietà tutto il tempo che loro è dovuto e permesso; ed applicato allo studio della scienza, poichè voi così volete, mi applicherò altresì con grande impegno all’acquisto di tutte le virtù di un buon cristiano, e mi sforzerò di formarmi fin da questa mia età una felice abitudine, che sia come il pegno della mia perseveranza nella via dei vostri santi comandamenti. Una virtù specialmente voglio che sia la mia prediletta, ed è la virtù della purità, che mi fa simile agli angioli, e mi rende oggetto di compiacenza agli occhi vostri. Ma nella guerra che io dovrò sostenere contro tutti i nemici che si sforzano di togliermela, non nelle mie forze io porrò la fiducia della vittoria. Voi solo, o mio Dio, Voi solo siete il mio sostegno, voi la mia speranza. Degnatevi di combattere ai miei fianchi. Estinguete il fuoco crudele che si accende talora nelle mie membra, nel mio cuore; dissipate i brutti fantasmi che vengono ad ingombrare la mia imaginazione. Insegnatemi, ed aiutatemi a domare questa carne ribelle, la quale congiura co' miei nemici per rovinarmi, ed io allora canterò per sempre la vostra potenza, la vostra misericordia.
E voi, Vergine santissima, che per la vostra incomparabile purezza foste elevata alla dignità di Madre di Dio; Vergine castissima, che vi fate un piacere di essere la protettrice di tutte le età, e specialmente della giovinezza, volgete sopra di me i vostri occhi pietosi. Presentate voi al caro vostro Figlio le risoluzioni che io ho fatto di vivere e di morire nel suo santo servizio. Mostrate che mi siete Madre, ed ottenetemi che io porti al Cielo il candore di quest’angelica virtù. Così sia.