Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Alla persona umile e povera di cuore, nonostante i suoi difetti, il Signore dona la pace e una tale conformità  alla Sua volontà  da renderla sempre felice. La persona povera di cuore confida nel Signore: anche dalle prove e dalle aridità , essa ricava l'umiltà ; anche dalle ferite e contrarietà , essa ricava l'umiltà  e non inquietudine come vorrebbe il demonio. Dio, volendo che tale persona capisca che senza di Lui non può essere felice, sottrae talvolta un po' del Suo favore per renderla ancora più umile e più amabile per Sé. (Don Nikola Vucic)

Supplica a San Rocco

 Supplica a San Rocco

Nobilissimo eroe della Cattolica Chiesa e sin­golare esempio di carità cristiana, glorioso San Rocco, oggi - nella ricorrenza sei volte centenaria del vostro felice transito - ci prostriamo riverenti innanzi a Voi invocandovi a nostro celeste Protet­tore. Ed oh! quanto bisogno abbiamo del validis­simo vostro Patrocinio contro le pestilenze che infuriano sulla terra. Ora che godete la divina bea­titudine in Cielo, dove la vostra carità è anche più perfetta e più viva, abbiate pietà delle miserie no­stre e proteggete quegli uomini medesimi che tanto amaste quaggiù nella vita. Guardateci - ve ne preghiamo - dal tremendo flagello che in altri tempi disertò le città e le campagne coprendo di cadaveri e di lutto le contrade d'Italia; tenete lon­tano ogni male dalle nostre case conservandoci immuni da ogni infermità che metta in pericolo la salute dell'anima e del corpo; liberateci dall'epide­mia del malcostume e dell'immoralità che dilaga spaventosamente distruggendo i fiori divini del­l'innocenza e della grazia; difendeteci dal contagio della colpa e dell'errore che, oscurando le intelli­genze e inaridendo i cuori, uccide i germi santi della virtù e del bene; e fate - o glorioso Taumaturgo dell'umanità sofferente - che imitando la vostra ammirabile fortezza e vivendo fedeli alla cattolica dottrina possiamo meritare il favore dei vostri pro­digi nelle nostre necessità e partecipare a quella gloria che ora godete in grembo dell'Eterno Amo­re. Così sia.

Pater, Ave, Gloria.

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