Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 18 luglio 2025 - Santa Sinforosa e sette figli (Letture di oggi)

"Non hanno più vino!" Quello che avviene a Cana di Galilea, avviene in ogni matrimonio. Esso comincia con entusiasmo e nella gioia, ma col passare del tempo questa gioia, questo amore, si consuma e - come il vino di Cana - viene meno. Ogni sentimento umano tende a bruciarsi e ad esaurirsi: l'abitudine è quel mostro che riduce in polvere tutte le cose belle. E sulla famiglia cala come una nebbia di tristezza e di noia. Come rimediare? Bisogna invitare il Signore nel proprio matrimonio. A Lui si può ricorrere quando comincia a mancare il vino, cioè l'entusiasmo e il sentimento. Gesù saprà  trasformare "l'acqua stagnante della routine" in vino nuovo, migliore di prima: più profondo e più duraturo, fatto di rispetto, di affetto, di comprensione e di perdono. (Don Nikola Vucic)

Supplica alla Madonna degli angeli

 Supplica alla Madonna degli angeli

Vergine degli Angeli, che da tanti secoli hai posto il tuo trono di misericordia alla Porziuncola, ascolta la preghiera dei tuoi figli che fiduciosi ricorrono a te. Da quella valle, così gioconda agli occhi di Francesco, hai sempre mostrato di vigilare e proteggere la nostra patria al centro del cattolicesimo e di richiamare tutti gli uomini all’amore. I tuoi occhi, colmi di tenerezza, ci assicurano una continua materna assistenza e promettono aiuto divino a quanti si prostrano ai piedi del tuo trono, o da lontano si rivolgono a te chiamandoti in loro soccorso. Tu sei veramente la dolce regina e la nostra speranza, Madonna degli Angeli, ottienici per la preghiera di S. Francesco il perdono delle nostre colpe, aiuta la nostra volontà a tenerci lontano dal peccato e dall’indifferenza, per essere degni di chiamarti sempre Madre. Benedici le nostre case, il nostro lavoro, il nostro riposo; dandoci quella pace serena, che si gusta fra quelle mura vetuste, dove l’odio, la colpa, il pianto, per il ritrovato amore, si trasformano in canto di letizia, come il canto dei tuoi angeli. Aiuta chi non ha sostegno e chi non ha pane, coloro che si trovano in pericolo o in tentazione, nella tristezza e nello scoraggiamento, in malattia o in punto di morte. Benedicici come tuoi figli prediletti e con noi ti preghiamo di benedire, con uno stesso gesto materno, gli innocenti e i colpevoli, i fedeli e gli smarriti, i credenti e i dubbiosi. Benedici l’intera umanità affinché gli uomini, riconoscendosi figli di Dio e figli tuoi, ritrovino nell’amore la vera pace e il vero bene. Amen

mail mail telegram facebook twitter twitter