Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Il Signore abita nei cuori e unico è il cuore di quanti, pur essendo molti, sono cementati dalla carità . (Sant'Agostino)

Novena a San Maurizio

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Primo giorno

I. O glorioso a. Maurìzio, che, deliziandovi di conversare col santo vescovo di Gerusalemme, vi deliziaste più ancor degli elogi ch’egli vi fece del Cristianesinio, per cui lo abbracciaste senza ritardo, o con la saviezza dei vostri discorsi e con la santità dei vostri costumi animaste tutti i soldati da voi dipendenti ad imitare il vostro esempio, così nel professar senza indugio la Religione Cristiana, come nell'adempierne con esattezza tutti i doveri, impetrate a noi tutti la grazia di non conversare giammai se non con chi può farci migliori, e di procurare con ogni sforzo l’edificazione e la salute di tutti i nostri fratelli.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

II. O glorioso s. Maurizio, che, non contento di edificare tutta la vostra legione con l’esempio d’ogni virtù, la incoraggiaste ancora a versare sino all’ultima goccia il proprio sangue per la confessione della fede, e aveste anche la specialissima consolazione di vedere seimila seicento più soldati, tutti come voi risoluti dì soffrire qualunque tormento,anzichè rinunziare al Vangelo, secondo gli iniquissimi ordini dello spietato Massimiano, quindi mirar con occhio imperterrito la uccision dei proprii compagni nella replìcata decimazione, e gareggiare fra di loro per essere i primi a cogliere la gloriosissima palma del martirio, impetrate a noi tutti la grazia di essere sempre disposti ad ogni più barbara carnificina, anziché tradire i doveri della propria coscienza, e di soffrire in tanta con inalterabile rassegnazione tutto ciò che di penoso e dì umilìante cì potesse accadere sopra la terra.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

III. O glorioso s. Maurizio, che poi gran merito da voi acquistato nell’aver indirizzate tante anime al paradiso, o nel chiudere poi la vostra carriera col più generoso sacrificio di voi medesimo, foste dal l’eterno Retributore glorificato in modo speciale anche qui in terra, dacchè i più pii e saggi monarchi venerarono sempre con gran trasporto le vostre santo reliquie, e innalzarono i templii più magnifici nel luogo del vostro martirio, e onorarono del vostro nome i più insigni ordini dì cavalìeri, e vi elessero a patrono particolare delle loro citta e dei loro Stati, impetrate a noi tutti la grazia di essere sempre costanti nell’esercizio delle cristiane virtù, onde passare in memoria di benedizione presso dei posteri, dopo di esserci assicurata la eterna gloria del cielo.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Patrono degli alpini, dei militari e delle guardie svizzere, Maurizio nasce nel 250 in Egitto, da genitori pagani. Maurizio, bel giovane destinato alla carriera militare, si arruola nell’esercito romano. Coraggioso, intrepido, diventa in breve comandante di una legione. Inviato in Palestina, conosce il Cristianesimo, ne apprezza i valori e convertito acconsente al Battesimo, divulgando la fede tra i suoi legionari. Nel 285 circa i Bagaudi, contadini di un territorio al confine tra Francia e Svizzera, sono in rivolta. L’imperatore Massimiano chiede aiuti per rafforzare il suo esercito e domare l’insurrezione. Viene inviata la celebre Legione Tebea (dal nome dell’antica città dell’Alto Egitto Tebe, da cui provenivano i valorosi legionari capitanati da San Maurizio) i cui componenti sono di religione cristiana. Maurizio e la sua legione sono costretti a perseguitare anche i cristiani accusati di lesa maestà: essi si rifiutavano di onorare l’imperatore come divinità. Quando per ingraziarsi gli Dei, l’imperatore ordina cerimonie con sacrifici idolatri, Maurizio con tutta la legione si sposta verso Agaunum (ora conosciuta come Saint Moritz) nell’odierna Svizzera. Irato l’imperatore comanda loro di ritornare e partecipare ai sacrifici. I legionari, sostenuti da Maurizio, si rifiutano. Massimiano ordina allora la decimazione (l’uccisione di un soldato ogni dieci), intimando ancora una volta alla legione di ritornare. All’indomito ulteriore rifiuto, ordina lo sterminio dell’intera legione. Il vescovo Teodoro, ritrovate le spoglie dei martiri, li trasferisce nella Basilica di Saint Moritz che fa costruire in loro onore. Dei miracoli operati da San Maurizio due in particolare sono noti. Un operaio pagano lavora di domenica alla costruzione della basilica, mentre gli operai cristiani santificano il giorno festivo. In una intensa luce appare il santo che aspramente lo rimprovera. Scosso dalla prodigiosa visione, l’operaio si converte. Una donna paralizzata si reca pregando alla basilica e guarisce. Nel Medioevo tanti ordini cavallereschi hanno come patrono San Maurizio. Nel 1434 il duca Amedeo VIII di Savoia fonda un Ordine dedicato al santo che diventa patrono di Casa Savoia. San Maurizio protegge anche i cavalli contro le malattie.
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