Novena a San Mattia Apostolo

Primo giorno
I. Glorioso s. Mattia, che fin dalla vostra giovinezza conduceste una vita sì santa da essere universalmente riguardato come uno dei più degni d’essere elevato al grado d’Apostolo, ottenete a noi tutti la grazia di viver sempre così santamente da edificare con la nostra condotta tutti quanti i nostri prossimi, spargendo da per tutto il buon odore di Gesù Cristo.
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
II. Glorioso s. Mattia, che, trascelto da Dio medesimo regolatore di tutte le sorti ad entrar nel Collegio Apostolico in sostituzione del perfido Giuda, corrispondeste con tanta fedeltà a così sublime vocazione da scorrere evangelizzando tutto le contrade della Giudea e dell’Etiopia, ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, o travagliare incessantemente al bene dei nostri fratelli.
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
III. Glorioso s. Mattia, che, dopo aver erudito nella fede di Gesù Cristo un numero infinito di anime, ve lo confermaste con lo spettacolo il più edificante, cioè con l’eroismo con cui affrontaste il martirio e con la generosità con cui dimandaste a Dio il perdono del peccato di coloro che vi seppellivano barbaramente sotto una tempesta di sassi, ottenete a noi tutti la grazia di non temere giammai la persecuzione del mondo, e di soffrir sempre qualunque male piuttosto che violare menomamente la legge santa di Dio.
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
San Mattia Apostolo
Altro non sappiamo di san Mattia. Eusebio di Cesarea, nella sua Storia Ecclesiastica, lo considera inizialmente tra i 72 discepoli del Signore (cfr Lc 10,1-24). Scrive san Giovanni Crisostomo nelle “Omelie sugli Atti degli Apostoli”, dopo aver commentato l’agire di Pietro nell’aver saputo coinvolgere gli altri nella scelta di individuare i candidati: “Pregarono insieme dicendo: “Tu che conosci il cuore di tutti, mostraci…”. Tu, non noi. Molto giustamente lo invocano come colui che conosce i cuori: da lui, infatti, dev’essere fatta l’elezione, non da altri. Pregavano con tanta confidenza, perché era proprio necessario che uno fosse eletto. Non chiesero: Scegli, ma “Mostraci quale di questi hai designato”, ben sapendo che tutto è già stabilito da Dio. “Gettarono le sorti su di loro”, non ritenendosi degni di fare essi stessi l’elezione, per questo desiderarono essere guidati da un segno”.
Clemente Alessandrino riporta alcuni detti attribuiti a san Mattia: “Ammira le cose presenti, nel senso che esse rivelano la grandezza di Dio”; “Combattere contro la carne e maltrattarla, non accordandole alcun piacere lecito è allevare l’anima nella fede e nella conoscenza”.
Non si hanno dati certi sulla sua vita. C’è chi ritiene che sia morto di morte naturale; qualche studioso ritiene che predicò e subì il martirio in Etiopia e chi predicò in Palestina agli Ebrei, i quali lo lapidarono. Le reliquie si conservano in santa Maria Maggiore in Roma e nella Cattedrale di Treviri.
Fonte: https://www.vaticannews.va/it/santo-del-giorno/05/14/san-mattia--apostolo.html