Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Nella vita religiosa è tutto così grande! Raccattare una spilla per amore può convertire un'anima. Che mistero! Ah, solo Gesù può dare un tale valore alle nostre azioni! Amiamolo, dunque, con tutte le nostre forze! (Santa Teresina di Lisieux)

Novena alla Madonnina delle Lacrime di Civitavecchia

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Primo giorno

O Madre mia carissima, o Vergine Maria, che ai piedi della Croce, raccogliesti tutto il Sangue purissimo del tuo adorato Figlio, esaudisci la mia preghiera.
Fa che quel sangue vermiglio sparso per tutti gli uomini non sia defluito invano sulla nuda terra.
Ravviva con esso le mie povere lacrime con le quali voglio rispondere all'amore di un Dio morto e risorto per me.
Concedimi la grazia di una sincera conversione che mi allontani per sempre dal peccato e da ogni dubbio.
Sostieni ed aumenta la mia fede, irrobustendola con la totale adesione alla volonta' del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
O Mamma mia dolcissima, asciuga le mie lacrime, allontana dalla mia famiglia, dalla mia citta', dal mio ambiente di lavoro e dal mondo intero le terribili grinfie del Maligno.
Proteggi la Chiesa del Cristo, il Papa, i Vescovi, i sacerdoti, il Popolo Santo di Dio.
Custodisci con amore tutti i nostri bambini, salvandoli sempre da mani impure e violente; proteggi i giovani ed i deboli, liberandoli dal flagello della droga e dalle sfrenatezze del sesso; assisti i nostri ammalati, assicurando loro una pronta guarigione.
Infondi sempre coraggio ai nostri Vescovi e a tutta la nostra Chiesa particolare.
Veglia sempre su tutte le anime consacrate al Signore.
Mandaci sacerdoti santi e nuove vocazioni al servizio dell'altare e dei fratelli bisognosi di continua attenzione ed assistenza spirituale.
Risveglia il mondo dal suo torpore di morte che lo ha allontanato dal Figlio tuo, dalla fede nell'unico vero Dio e dal senso del peccato.

Ridona a tutti la luce, speranza, calore, e amore. Ed infine o Maria, prima di dipartirmi da te, voglio domandarti la grazia che di piu' mi sta a cuore e per ottenere la quale ardentemente ti prego (breve silenzio).
Amen.

Preghiera di consacrazione alla Madonna della Rose

O Signora mia, o Madre mia Io mi offro interamente a Te,
e in prova del mio affetto filiale
Ti consacro in questo giorno (sera)
i miei occhi, le mie orecchie, la mia bocca il mio cuore, in un’unica parola
tutto il mio essere!
Quindi se io sono tutto Tuo, o Madre di bontà,
sollevami, proteggimi e difendimi
come cosa e proprietà Tua.
Amen.

Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Consacrazione firmata da Jessica Gregori e approvata dal Vescovo Mons. Girolamo Grillo.

Questa NON è la novena ufficiale del santuario.

Madonnina delle Lacrime di Civitavecchia

«Madonnina delle lacrime di Civitavecchia» è il devoto appellativo assegnato a una statuetta di Medjugorje protagonista dell’ultima, clamorosa “rivelazione“ mariana. Un episodio avvenuto il 2 febbraio e diventato in pochi mesi un caso di dimensioni internazionali. Sia per i misteriosi ma significativi collegamenti con Medjugorje, sia per l’intervento immediato della gerarchia ecclesiastica locale e della Congregazione pontificia per la dottrina della fede. In poco più di un anno Civitavecchia, per il vastissimo intervento di giornali e televisioni, per le sue ripercussioni sull’opinione pubblica, per i suoi risvolti sociali e culturali, per la devozione popolare suscitata, è stata accostata alle altre grandi epifanie mariane dell’Otto e del Novecento. Tanto che qualcuno ha già tracciato una linea retta che muove da Lourdes e, attraverso Fatima e Medjugorje, arriva a Civitavecchia, alle porte di Roma, nel cuore stesso della cristianità.

Una statuetta di Medjugorje - Il caso ruota intorno a una statuetta di gesso bianco smaltato raffigurante la Beata Vergine. Una statuetta alta circa 40 centimetri che per quattro mesi, dal settembre 1994 al febbraio 1995 — quando cominciano le lacrimazioni — rimane fissata a una base di cemento, in una nicchia di pietre, in fondo al giardinetto di una casa di Civitavecchia, quartiere Pantano.

La statuetta è stata fabbricata in serie da un artigiano di Medjugorje, Stephan Vlaho, 38 anni, e poi esposta, insieme ad altre statue di soggetto sacro, sugli scaffali del suo negozio. Nel settembre 1994 don Pablo Martin Sanguiao, parroco di Sant’Agostino a Civitavecchia, appunto nel quartiere Pantano, partecipa a un pellegrinaggio di alcuni giorni a Medjugorje. Prima del ritorno acquista la statuetta della Madonna insieme a un’altra raffigurante santo Stefano. Non si tratta di un’opera d’arte. Anzi, è un pezzo di fattura piuttosto modesta che riproduce l’immagine della Madonna della pace di Medjugorje. ...

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