Novena alla Madonna di La Salette

Primo giorno
O nostra Signora di La Salette, vera Madre addolorata, ricordati delle lacrime che hai versato per me sul Calvario; ricordati anche della cura che hai sempre avuto per me nel sottrarmi alla giustizia di Dio e guarda se, dopo aver fatto tanto per questo tuo figlio, puoi abbandonarlo. Rianimato da tale consolante pensiero, mi prostro ai tuoi piedi, nonostante le mie infedeltà e ingratitudini. Non respingere la mia preghiera, o Vergine riconciliatrice, ma convertimi e fammi la grazia di amare Gesù sopra ogni cosa, e anche di consolare Te con una santa vita, affinché io possa un giorno contemplarti in Cielo. Così sia.
Nostra Signora di La Salette, riconciliatrice dei peccatori, ottienimi la grazia di santificare le feste e la domenica, giorno del Signore, come Egli chiede ai suoi figli. Intercedi inoltre, Madre addolorata, affinché sia estirpato dalla nostra Patria il grave peccato della bestemmia.
Nostra Signora di La Salette, prega per me che ricorro a Te.
Il contesto delle apparizioni di La Salette
Il contesto storico
culturale delle apparizioni di La Salette è simile, anzi peggiore, di
quello di Rue du Bac. Si pensi solo che sei mesi dell'apparizione di La
Salette (e precisamente il 30 Marzo 1846) Marx ed Engels avevano riunito
a Bruxelles un'equipe di intellettuali per organizzare le varie frange
comuniste europee (in particolare di Francia, Germania ed Inghilterra)
attraverso la definizione di teorie condivise e linee rivoluzionarie
comuni che avrebbero dato vita, nel 1847, alla “Lega dei comunisti” e
nel 1848, a seguito della pubblicazione del “Manifesto del Partito
Comunista” alla nascita del Partito Comunista. Fu ad esso che si
ispirarono i rivoluzionari che insorsero a Parigi il 23 Febbraio del
1848, deponendo il Re Luigi Filippo e dando vita alla “seconda
repubblica”, di ispirazione democratica ma già ampiamente socialista. La
crisi della fede dell'Europa andava crescendo sempre più, soprattutto
nelle città.
I villaggi e le campagne, che non erano stati
coinvolti dalle nuove problematiche innescate dalla rivoluzione
industriale, con la nascita di un nuovo ceto di “nuovi poveri”, avevano
tuttavia subito gli echi e gli influssi dell'ateismo degli illuministi
(prima) e dei comunisti (poi). Per cui anche le forme più elementari di
espressione della fede (quali il rispetto di Dio, dei sacramenti ed
almeno il minimo per ciò che attiene alla preghiera) erano largamente
abbandonate dalla maggioranza degli uomini e, in parte, anche dalle
donne. Il contesto in cui la Madonna apparve appartiene a quest'ultima
tipologia.
Il racconto dell’apparizione
Il 19 Settembre
1846 due piccoli pastorelli, Massimino Giraud (di 11 anni) e Melania
Calvat (di 15 anni) stavano portando al pascolo otto mucche nello
sconosciuto villaggio di La Salette, situato in fondo ad una valle
sperduta delle Alpi Francesi, a circa 2000 metri di quota. All'epoca
dell'Apparizione quello che qualifica sia Melania che Massimino è la
povertà: poveri di beni, poveri di cultura ed anche di affetto.
Massimino aveva perso la madre a soli 17 mesi ed aveva vissuto con il
padre e la matrigna, che non lo amava; Melania era la quarta di dieci
figli di una famiglia così povera che dovette mandarla a lavorare a
servizio quando ancora era molto piccola.
Massimino aveva
sostituito per una settimana il figlio malato di un contadino degli
Ablandins, Pietro Selme, che aveva chiesto al padre di Massimino di
“prestargli” il figlio per portare al pascolo le bestie, mentre
Melania,timida e taciturna, già da cinque anni prestava servizio presso
le cascine del villaggio. Stavano salendo i versanti del monte Planeau e
con il piccolo Massimino c'erano anche la sua capretta ed il suo cane.
Fanno bere gli animali alla fontana delle bestie, poi si fermano alla
fontana degli uomini dove consumano il loro frugale pasto, a base di
pane, formaggio e acqua fresca; dopo di che si assopiscono. Al risveglio
cominciano a ridiscendere il monte finché Melania non nota un fulgore
di luce: nei pressi di una piccola sorgente si vede un globo di fuoco,
proprio vicino al luogo in cui i piccoli avevano dormito. Massimino
esclama: “Se ci fa qualcosa, gli do un colpo col mio bastone!”. Ma lo
splendore si muove, roteando, lasciando a un certo punto comparire una
donna, seduta, con la testa tra le mani e i gomiti sulle ginocchia, con
un atteggiamento di profonda mestizia. Parlava in francese e pianse per
tutto il tempo in cui parlò con i fanciulli. Era vestita come le donne
della regione: lunga tunica bianca molto accollata, un grande grembiule
alla vita, uno scialle incrociato e annodato dietro, una cuffia da
contadina. Aveva però delle rose di diverso colore che le incoronavano
la testa, orlavano il suo scialle e i suoi calzari: sulla fronte
splendeva un fulgore simile a un diadema. Sulle spalle pesava una lunga
catena, mentre una un poco più piccola le pendeva dal collo, trattenendo
sul petto un crocifisso sfavillante, con ai lati un martello e delle
tenaglie.
Queste le parole che disse la Signora:
«Avvicinatevi,
figli miei, non abbiate paura: sono qui per comunicarvi una grande
notizia! Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a
lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e così
pesante che non posso più trattenerlo.
Da quanto tempo soffro per voi!
Se
voglio che mio Figlio non vi abbandoni, sono incaricata di pregarlo
incessantemente a voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete,
mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi.
Vi ho
dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e non me lo
volete concedere. E’ questo che appesantisce tanto il braccio di mio
Figlio. E anche quelli che guidano i carri non sanno che bestemmiare il
nome di mio Figlio. Queste sono le due cose che tanto appesantiscono il
braccio di mio Figlio. Se il raccolto si guasta, la colpa è vostra. Ve
l’ho mostrato l’anno passato con le patate: voi non ci avete fatto caso!
Anzi, quando ne trovavate di guaste, bestemmiavate il nome di mio
Figlio. Esse continueranno a marcire e quest’anno, a Natale, non ve
saranno più. Voi non capite, figli miei? Ve lo dirò diversamente».
La Bella Signora proseguì in dialetto: «Si
avà de bla, foou pas lou semena... Se avete del grano, non seminatelo.
Quello seminato sarà mangiato dagli insetti e quello che verrà cadrà in
polvere quando lo batterete. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima
di essa, i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti da
convulsioni e morranno tra la braccia di coloro che li terranno. Gli
altri faranno penitenza con la carestia. Le noci si guasteranno e l’uva
marcirà».
All'improvviso la Bella Signora rivelò un segreto a ciascuno dei due pastorelli.
«Se
si convertono! Le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e
le patate nasceranno da sole nei campi. Fate la preghiera, figli miei?»
- “Non molto, Signora” - , risposero entrambi.
«Ah,
figli miei, bisogna farla bene, sera e mattino. Quando non avrete
tempo, dite almeno un Pater e un’Ave. Quando potrete far meglio, ditene
di più.
A Messa, d’estate, vanno solo alcune donne un
po’anziane. Gli altri lavorano di Domenica, tutta l’estate. D’inverno,
quando non sanno che fare, vanno a Messa solo per burlarsi della
religione. In Quaresima vanno dal macellaio come cani. Avete mai visto
del grano guasto, figli miei? »
- “No, Signora, mai visto.” - Allora si rivolge a Massimino:
«Ma
tu, figlio mio, lo devi aver visto una volta con tuo padre verso la
terra di Coin. Il padrone del campo disse a tuo padre di andare a vedere
il suo grano guasto. Vi andaste tutti e due, prendeste in mano due o
tre spighe, le stropicciaste e tutto cadde in polvere. Al ritorno,
quando eravate a mezz’ora da Corps, tuo padre ti diede un pezzo di pane
dicendoti: “Prendi, figlio mio, mangia ancora pane quest’anno perché non
so chi ne mangerà l’anno prossimo se il grano continua in questo
modo”».
- “Oh, sì, Signora, ora ricordo. Prima non me lo ricordavo più!” –
La Bella Signora concluse il messaggio (non in dialetto, ma in francese) dicendo: «Andiamo, figli miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo».
Le
apparizioni di La Salette furono approvate il 19 settembre 1851 da
Mons. Filiberto de Bruillard, vescovo di Grenoble, con il seguente
Decreto Dottrinale: «Noi giudichiamo che l’Apparizione della Madonna a
due pastorelli, il 19 settembre 1846, su una montagna della catena delle
Alpi, situata nella parrocchia de La Salette, vicaria foranea di Crops,
reca in se stessa tutti i caratteri della verità e i fedeli hanno
fondate ragioni per crederla indubitabile e certa». Tradotto in diverse
lingue, fu pubblicato sull'Osservatore Romano del 4 giugno 1852.
Il testo del segreto
Sui
segreti i due fanciulli mantennero il più assoluto silenzio e li
scrissero il 2 Luglio 1851 alla sola condizione che questo fosse
immediatamente spedito al Papa tramite il loro vescovo. Il beato Pio IX
lesse la lettera e ne restò profondamente commosso. La nuova
congregazione dei missionari de La Salette chiese al Pontefice notizie
sui segreti, a cui il Beato Pio IX rispose: «Voi volete sapere il
segreto di La Salette? La radice dei segreti è questa: se non si
decideranno coscientemente a far penitenza saremo perduti».
Dei
due segreti fu reso pubblico solo quello rivelato a Melania, nell'anno
1879, che fu pubblicato con l'imprimatur dell'Arcivescovo di Lecce4; ma
dato il carattere particolarmente forte e drammatico del suo contenuto
(che sembra, purtroppo, attualissimo) attraversò varie vicissitudini ed
attacchi, che ne resero particolarmente difficile la diffusione e la
comprensione.
Vengono anzitutto descritti gli avvenimenti che
interessarono buona parte dell'Europa di allora, e che si verificarono
puntualmente: guerre civili in Francia (la Comune di Parigi), in
Portogallo (lotte per l'istituzione della Repubblica), in Italia (guerre
di Indipendenza); fine del potere temporale dei Papi (breccia di Porta
Pia del 1870); carestie; lotte contro la religione (legge sui frati del
governo Cavour, politica ecclesiastica di Gambetta e Ferry in Francia);
lassismo morale; decadimento ecclesiastico. Il segreto prosegue
arricchendosi di caratteri e letteratura apocalittica (che ometteremo
nei dettagli), ma che nella sostanza si riferisce alla venuta
dell'anticristo e alla diffusione dell'eresia all'interno stesso della
Chiesa, al degrado delle congregazioni religiose, al dilagare
dell'iniquità etc. Sono parole estremamente gravi, che vanno però
collegate alla parte conclusiva del messaggio stesso, che garantisce la
vittoria finale del bene sul male, invita alla perseveranza nella fede
cattolica apostolica romana, e rassicura circa l'assistenza continua che
Dio non farà mancare agli apostoli degli ultimi tempi, che avranno un
ruolo determinante per la vittoria finale. Questo il testo del segreto,
di cui, come detto, omettiamo le parti più strettamente apocalittiche:
«Melania,
quello che ti rivelerò adesso non dovrà restare per sempre un segreto;
nel 1858 [anno delle apparizioni di Lourdes] potrai renderlo noto. I
preti, che sono i servi di mio Figlio, proprio loro con la vita
dissoluta e la cupidigia di denaro, renderanno possibile la
manifestazione dell'ira dell'Onnipotente. Gli uomini consacrati e i
preti rimettono di nuovo mio Figlio sulla croce. A causa del
comportamento degli abitanti della Terra sarà chiamata l'ira del Padre
del Cielo. I capi di Stato e dei popoli hanno dimenticato la preghiera e
la penitenza, il demonio sarà chiamato da queste stelle divenute oscure
e piene di errori. L'umanità si trova alla vigilia di tristi
avvenimenti e dei castighi più pesanti. Il rappresentante di mio Figlio,
il Sommo Pontefice Pio IX, dopo l'anno 1859 non lascerà più Roma, ma
lotterà coraggiosamente con le armi della fede e dell'amore. Io sarò con
lui. La Chiesa avrà una crisi molto profonda. Sarà il tempo delle
tenebre. La sacra fede in Dio cadrà nella dimenticanza, l'uomo senza Dio
perderà l'amore per tutte le cose e ognuno vorrà essere capo di tutti
gli altri. Ne seguirà una crisi senza fine con violenze e arroganze di
ogni tipo. Si avvicina questo tempo in cui si vedrà trionfare l'impero
della sopraffazione e degli assassini, dell'odio e della menzogna,
ognuno cercherà solo il proprio egoistico profitto. Non ci sarà più
amore per la famiglia e per la patria. Il santo Padre soffrirà molto. Ma
io sarò accanto a lui e accoglierò i suoi sacrifici. Il trionfo del
male non sarà assicurato per sempre. I governanti avranno tutti un
medesimo progetto, che sarà di abolire e fare scomparire tutti i
princìpi religiosi per sostituirli con il materialismo, l'ateismo, lo
spiritismo, e ogni sorta di vizi. Nell'anno 1865 si vedrà l'abominio nei
luoghi santi; nei conventi i fiori della Chiesa saranno putrefatti e il
demonio diventerà come il re dei cuori. Coloro che sono a capo delle
comunità religiose si guardino dalle persone che esse devono ricevere,
perché il demonio userà tutta la sua malizia per introdurre negli ordini
religiosi delle persone dedite al peccato, perché i disordini e l'amore
dei piaceri carnali saranno diffusi su tutta la terra. La Francia,
l'Italia, la Spagna e l'Inghilterra saranno in guerra: il sangue
scorrerà per le strade; il francese combatterà contro il francese,
l'italiano contro l'italiano, vi sarà poi una guerra generale che sarà
spaventevole. Per qualche tempo Dio non si ricorderà più della Francia
né dell'Italia, perché il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto.
I
malvagi useranno tutta la loro astuzia; ci si ucciderà, ci si
massacrerà reciprocamente perfino nelle case. Al primo colpo della Sua
spada fulminante le montagne e la natura tutta tremeranno di spavento
perché i disordini e i crimini degli uomini trafiggono la volta celeste.
Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; molte grandi città
saranno scosse e inghiottite da terremoti; si crederà che tutto è
perduto; non si vedranno che omicidi; non si sentiranno che colpi d'arma
e bestemmie. I giusti soffriranno molto, le loro preghiere, la loro
penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo e tutto il popolo di
Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il Mio aiuto e la Mia
intercessione. Allora Gesù Cristo con un atto della Sua misericordia
grande per i giusti comanderà ai Suoi angeli che tutti i Suoi nemici
siano messi a morte. Improvvisamente i persecutori della Chiesa di Gesù
Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato moriranno e la terra
diventerà come un deserto. Allora si farà la pace, la riconciliazione di
Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato;
dappertutto fiorirà la carità. I nuovi re saranno il braccio destro
della Santa Chiesa, che sarà forte, umile, pia, povera, zelante e
imitatrice delle virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato
dappertutto e gli uomini faranno grandi progressi nella fede perché vi
sarà unità tra gli operai di Gesù Cristo e perché gli uomini vivranno
nel timor di Dio. Questa pace tra gli uomini non sarà lunga: venticinque
anni di abbondanti raccolti faranno loro dimenticare che i peccati
degli uomini sono causa di tutte le pene che arrivano sulla terra. Un
precursore dell'anticristo, con le sue truppe di parecchie nazioni,
combatterà contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo, egli
spargerà molto sangue e vorrà annientare il culto di Dio per farsi
guardare come un Dio [omissis].
Prima che ciò succeda vi sarà una
specie di falsa pace nel mondo; non si penserà che a divertirsi; i
malvagi si abbandoneranno a ogni sorta di peccato; ma i figli della
Santa Chiesa, i figli della fede, i miei veri imitatori crederanno
nell'amore di Dio e nelle virtù che mi sono più care. Felici le anime
umili guidate dallo Spirito Santo! Io combatterò con esse fino a che
esse saranno nella pienezza dell'età... [omissis]. Tremate terra e voi
che fate professione di adorare Gesù Cristo e che dentro di voi adorate
solo voi stessi; tremate perché Dio sta per consegnarvi al Suo nemico,
perché i luoghi santi sono nella corruzione, molti conventi non sono più
le case di Dio, ma i pascoli di Asmodeo [demone della lussuria] e dei
suoi... [omissis]. Roma perderà la fede e diventerà la sede
dell'anticristo. I demoni dell'aria con l'anticristo faranno dei grandi
prodigi sulla terra e nell'aria e gli uomini si pervertiranno sempre
più. Dio avrà cura dei suoi fedeli servitori e degli uomini di buona
volontà; il Vangelo sarà predicato dappertutto, tutti i popoli e tutte
le nazioni conosceranno la verità. Io rivolgo un appello urgente alla
terra; Io chiamo i veri imitatori di Cristo fatto uomo, il solo e vero
Salvatore degli uomini; Io chiamo i miei figli , i miei veri devoti,
quelli che si sono dati a Me perché io li conduca dal Mio divin Figlio,
quelli che Io porto, per così dire, nelle mie braccia, quelli che sono
vissuti del Mio Spirito; infine Io chiamo gli Apostoli degli ultimi
tempi, i discepoli di Gesù Cristo che sono vissuti nel disprezzo del
mondo e di loro stessi, nella povertà e nell'umiltà, nel disprezzo e nel
silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella castità e
nell'unione con Dio, nella sofferenza e sconosciuti al mondo. È tempo
che escano e vengano ad illuminare la terra. Andate e mostratevi come i
miei cari figli; Io sono con voi e in voi purché la vostra fede sia la
luceche vi illumina in questi giorni di disgrazia. Che il vostro zelo vi
renda come gli affamati per la gloria e l'onore di Gesù Cristo.
Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete, perché
ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini. La Chiesa sarà eclissata,
il mondo sarà nella costernazione... [omissis]. [Ma alla fine] l'acqua e
il fuoco purificheranno la terra e consumeranno tutte le opere
dell'orgoglio degli uomini e tutto sarà rinnovato: Dio sarà servito e
glorificato».
La simbologia ed il significato delle apparizioni
Per
concludere dobbiamo, come sempre, cogliere il messaggio fondamentale di
questa apparizione e interrogarci sul significato degli elementi
simbolici.
Il messaggio è molto chiaro: la Madonna soffriva per
l'inosservanza del secondo e del terzo comandamento (come afferma
nell'apparizione) ed ancora di più per l'incipiente (ma destinata ad
essere sempre più dilagante in tutta Europa e perfino in alcune parti
della Chiesa stessa) del primo. Sia nell'apparizione che nel segreto fa
riferimento ai castighi di Dio, quelli temporali (le patate che
marciscono, il grano che marciscono), quelli cosmici (carestie, guerre,
persecuzioni) e quelli “spirituali” (maggiore libertà d'azione concessa
alle potenze infernali a causa del peccato dell'uomo).
Nel
segreto fa espresso riferimento agli “apostoli degli ultimi tempi”, come
unico “fronte” in grado di arginare le guerre e gli attacchi dei
nemici. Di essi, come è noto, parla san Luigi M. Montfort nel Trattato
della Vera Devozione a Maria (nn. 49-59) e c'è una sorprendente analogia
tra le caratteristiche di questi apostoli descritte nel Trattato e
quelle elencate dalla Madonna: uomini umili e poveri, molto mortificati,
sprezzanti del mondo e molto disprezzati, dediti all'orazione ed al
silenzio, casti e pieni di zelo ardente, affamati della gloria e
dell'onore di Dio e veri e coraggiosi combattenti della fede.
È
noto che, secondo san Luigi M. Montfort, questi apostoli non sono altro
che coloro che hanno consacrato perfettamente la loro vita alla Madonna
attraverso la santa schiavitù d'amore, di cui è espressione esterna la
“catena” che essi devono portare, al collo, ai polsi o alle caviglie
come gli antichi schiavi, che avevano ai piedi (nudi) una catena come
segno della loro condizione di schiavitù. Ebbene la Madonna aveva una
lunga catena che le avvolgeva le spalle, quasi a voler esortare gli
uomini di questi travagliati tempi ad inoltrarsi sulla via della
perfetta devozione a Lei, come ancora di salvezza per salvarsi dal
naufragio delle tempeste imperversanti sulla Chiesa e sul mondo.
L'altra
catena le pendeva dal collo e terminava nel Crocifisso. Anche qui, come
non vedere un'allusione agli apostoli degli ultimi tempi descritti dal
Montfort, di cui egli afferma che portano il crocifisso nella mano
destra e la corona (catena!) del Rosario nella sinistra 5? Riguardo il
Crocifisso, assai interessante è notare la presenza del martello (dal
lato sinistro, quello del peccato) e della tenaglia (dal lato destro,
quello della virtù): infatti, come la Madonna stessa afferma, i peccati
tornano a crocifiggere Gesù (sono dei nuovi colpi di martello per
infliggere i chiodi sul corpo dell'Innocente Agnello), mentre la
penitenza e la mortificazione lo tolgono dalla croce, dal momento che
espiano e riparano le colpe proprie ed altrui.
La Madonna è
vestita come una contadina del luogo: come già abbiamo visto per
Guadalupe, è un chiaro segno di vicinanza e solidarietà con i poveri e
gli ultimi, concetto ribadito anche dal fatto che a un certo punto la
Madonna (come farà anche a Lourdes) si mette a parlare nel dialetto
locale. Le sue vesti sono molto modeste: il capo è coperto e sono molto
accollate: un monito ed un invito alla modestia nel vestire per le donne
di allora ma (soprattutto) per quelle di oggi.
La Madonna ha
pianto per tutto il tempo, a significare il suo dolore materno per i
peccati di tanti suoi figli e per le conseguenze di essi, sia temporali
(i castighi di Dio) che eterni (la dannazione). Ma la Madonna,
implicitamente, indica anche il potentissimo rimedio contro di essi: la
recita del santo Rosario.
La Madonna aveva infatti delle rose
gialle e rosse sul capo, sulle spalle e sui piedi. Le rose, come è noto,
rappresentano proprio il santo Rosario (che significa etimologicamente
“corona di rose”); l'essere ricoperta di rose, pertanto, è un chiaro
invito (implicito) alla recita di esso. Non sono inoltre casuali le zone
che si presentano coperte di rose. Il capo, infatti, è la sede
dell'intelligenza, le spalle servono per caricarsi di pesi compiendo
degli sforzi e pertanto possono simboleggiare la volontà, mentre i
piedi, nella Scrittura e nella letteratura cristiana, sono simbolo degli
affetti. La Madonna sta dunque dicendo che il santo Rosario è preghiera
potentissima perché, se recitato bene, infervora gli affetti, illumina
l'intelletto (con la meditazione dei misteri) e stimola la volontà ad
immedesimarsi ed imitare gli esempi di Gesù e Maria che scorrono nelle
varie decine dei misteri di cui il Rosario e composto. Esso è però anche
un omaggio alla sublime fede e sapienza di Maria (rose sulla testa),
alla sua invitta ed eroica volontà (rose sulle spalle) ed al suo
tenerissimo ed inviso amore per il suo Dio e Signore (rose sui piedi).
Il fatto che le rose stiano in tre zone del corpo diverso, inoltre,
sembra essere un invito alla recita del Rosario intero (che allora era
di tre parti: misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi). Infine
significativo è anche il colore delle rose: le rose rosse simboleggiano
infatti (anche nel mondo profano) l'amore, un amore ardente capace di
spingersi fino al martirio, mentre il colore giallo rappresenta la virtù
della giustizia. La recita ben fatta del Rosario, dunque, rende saldi,
costanti ed alacri nelle opere buone e nella giustizia e infiamma di
amore e di zelo per la gloria di Dio e la salvezza delle anime anche
fino allo spargimento del sangue.
Concludendo, il messaggio di La
Salette è indubbiamente forte e, soprattutto se si pensa ad alcuni
passaggi del segreto, drammatico e sconvolgente. Esso descrive la
potenza del male, la stoltezza con cui l'uomo se ne rende schiavo
lasciandosi soggiogare, ma offre anche una via ed una strategia
anzitutto per difendersi ed anche per combatterlo e vincerlo. Per
difendersi dal dilagare dell'iniquità basta riflettere sul contenuto
dell'apparizione, dove la Madonna invita all'osservanza dei
comandamenti, specie dei primi tre (oggi quanto mai disattesi e
praticamente ignorati), alla preghiera regolare, almeno al livello
minimo della preghiera quotidiana il mattino e la sera ed al rispetto
almeno essenziale dei tempi penitenziali cristiani (“in Quaresima vanno
dal macellaio come cani...”). Nella simbologia dell'apparizione, invece,
come anche in alcuni passaggi del segreto, la Madonna offre tutte le
armi necessarie per scendere in battaglia contro l'impero delle tenebre
ed il dilagare dell'iniquità: abbracciare la perfetta devozione alla
Madonna nella forma della santa schiavitù d'amore; recita del Rosario
intero; pratica scrupolosa della modestia nell'abbigliamento; generosità
nella penitenza per togliere i chiodi inflitti continuamente dai
peccatori sul corpo di Gesù; pratica costante ed eroica delle virtù
cristiane, soprattutto di quelle particolarmente invise alla logica del
mondo: la povertà, la castità, l'umiltà, il silenzio, il disprezzo di
sé, il coraggio di accettare le persecuzioni, la perseveranza, lo zelo e
la generosità nell'affrontare il buon combattimento della fede. A lode e
gloria di Dio Altissimo e per la maggior glorificazione della Celeste
Condottiera di questi ultimi tempi. Amen.
Fonte: Le apparizion di Maria - Don Leonardo Maria Pompei