Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Dio ha fatto il povero perché si guadagni il cielo colla rassegnazione e la pazienza; ma ha fatto il ricco, perché si salvi con la carità  e la limosina. (San Giovanni Bosco)

Novena a Sant'Isidoro l'agricoltore

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Primo giorno

I. Glorioso Isidoro, che, malgrado l’oscurità della vostra condizione,fin dai primi anni, fedelmente rappresentaste nella vostra condotta le virtù eminentissimo e la tenerissima divozione a Maria del grande Isidoro vescovo di Siviglia, di cui vi fu nel Battesimo imposto il nome, ottenete a noi tutti la grazia che di niente mai siamo più premurosi che di ricopiare nella nostra vita le speciali virtù di quei Santi che la Provvidenza ci ha assegnati per protettori.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Sant'Isidoro l'agricoltore

Patrono di Madrid, nasce tra il 1070/1080, in una povera famiglia. Proprio a causa della povertà si dedicò fin da bambino al lavoro nei campi, dopo aver partecipato alla santa messa. Rimasto orfano, andò a lavorare presso un ricco possidente di nome Vera, al quale si legò subito. Durante la guerra e la presa di Madrid, dovette scappare insieme a tanti altri e si recò a Torrelaguna, dove sposò Maria. Anche qui trovò facilmente dove lavorare e, come presso Vera, anche qui suscitò non poco l’invidia degli altri operai, i quali lo accusavano di dedicarsi alle pratiche di pietà anziché lavorare. Il padrone dette retta agli operai e caricò di maggiore lavoro Isidoro, affidandogli anche un campo. Ma a fine raccolto, Dio ricompensò la pazienza di Isidoro, che mai inveì contro gli altri operai, e portò al padrone molto più frutto degli altri.

Tornato a Madrid, si mise a lavorare per Giovanni di Vargas, che ad un certo punto lo nominò suo fiduciario nella gestione di tutti i suoi possedimenti. Anche qui però lo raggiunsero le accuse da parte degli altri operai; il Vargas volle di persona verificare le dicerie sul suo conto e, giunto di nascosto in campagna, s’accorse che mentre lui era intento a pregare, gli angeli aravano per conto suo. Ciò portò il Vargas non solo ad ammirare Isidoro, ma pure a venerarlo e indicarlo come modello nelle pratiche di pietà e nell’obbediente e diligente adempimento dei lavori a lui affidati.

Isidoro morì nel 1130 e nel 1170 fu trasferito nella chiesa di sant’Andrea dov’era stato battezzato. È stato canonizzato il 12 marzo 1622. Oggi è sepolto nella chiesa Cattedrale di Madrid, accanto alla moglie Maria, beatificata l’11 agosto 1697.

Fonte: https://www.vaticannews.va/it/santo-del-giorno/05/15/sant-isidoro--agricoltore.html

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