Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Una volta, costrinsi un demonio a confessare chi andasse cercando furtivamente tra le suore. Con estrema ripugnanza e con fatica, mi confessò che andava a caccia di anime pigre nel lavoro e accidiose nello spirito. Potei notare che non ne trovò. Si rallegrino tutte le persone alle prese col lavoro e la fatica! Un'altra volta, una delle nostre suore stava per morire. Vidi gran quantità  di tenebrosi spiriti, i quali tentavano di avvicinarsi a lei. Corsi all'aspersorio e gettai sugli spiriti malvagi dell'acqua benedetta. Scomparvero all'istante. La superiora mi rimproverò di un atto che le sembrò sconsiderato. Accettai il biasimo con spirito di penitenza. Rimane il fatto che l'acqua benedetta porta un grande sollievo ai moribondi. (Santa Faustina Kowalska)

Novena a San Filippo Smaldone

?
$c "; } ?>

Ottavo giorno

Signore Gesù, ti ringrazio per la Beatificazione del tuo sacerdote Filippo Smaldone, fondatore delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, padre e maestro dei sordomuti.

Fa' che la sua santità sacerdotale rifulga sempre di più agli occhi della Chiesa e concedi a noi di imitare, nella nostra vita, le sue virtù.

Moltiplica le vocazioni sacerdotali e religiose e fa' che l'ardore di carità del Beato Filippo possa dilatarsi in tutto il mondo. Degnati, Signore, di concederci, per la sua intercessione, la grazia che, umilmente, ti domandiamo. Amen.

Il santo Filippo Smaldone è stato un apostolo dei sordomuti per i quali aprì un istituto a Lecce nel 1885. Era nato a Napoli 37 anni prima e aveva vissuto le difficoltà dell'apostolato nel periodo di costruzione della nazione italiana. Già da studente di teologia si era dedicato ai sordomuti partenopei. Poi era stato trasferito a Rossano Calabro. Tornò poi a Napoli dove fu ordinato prete nel 1871. Visitava gli ammalti in ospedale, e durante un'epidemia si ammalò anche lui, ma fu guarito per intercessione della Madonna di Pompei. Andato a Lecce, fondò la Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. L'opera si espanse anche a Bari e a Roma. Oltre ad aiutare le persone colpite nella voce e nell'udito per ciò che riguardava i loro bisogni materiali e spirituali, don Smaldone fu consigliere e confessore di molti sacerdoti e seminaristi. Morì a Lecce il 4 giugno del 1923 ed è beato dal 1996. (Avvenire)
mail mail telegram facebook twitter twitter