Sotto il Tuo Manto

Domenica, 1 giugno 2025 - San Giustino (Letture di oggi)

Signore, vengo davanti a Te per adorati e amarti. Ti ringrazio per esserti abbassato fino a me. La Tua presenza è coinvolgente, le Tue braccia sono sponde sicure dove appoggiarmi. Vengo da Te per consegnarti i miei fardelli e ricevere da Te nuove grazie, nuova forza, nuova luce, nuova capacità  di amare. Sono davanti a Te come un vaso rotto, tutto da restaurare. Ma sono anche come un vaso vuoto, tutto da riempire. Riempimi di Te affinché io possa dare agli altri qualcosa del Tuo. Nonostante le mie miserie, realizza in me, e attraverso di me, i Tuoi progetti. Ti offro la mia libertà  e la sottometto alla Tua: voglio lasciarmi plasmare e modellare come a Te piace. Amen. (Don Nikola Vucic)

Novena a San Filippo Smaldone

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Sesto giorno

Signore Gesù, ti ringrazio per la Beatificazione del tuo sacerdote Filippo Smaldone, fondatore delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, padre e maestro dei sordomuti.

Fa' che la sua santità sacerdotale rifulga sempre di più agli occhi della Chiesa e concedi a noi di imitare, nella nostra vita, le sue virtù.

Moltiplica le vocazioni sacerdotali e religiose e fa' che l'ardore di carità del Beato Filippo possa dilatarsi in tutto il mondo. Degnati, Signore, di concederci, per la sua intercessione, la grazia che, umilmente, ti domandiamo. Amen.

Il santo Filippo Smaldone è stato un apostolo dei sordomuti per i quali aprì un istituto a Lecce nel 1885. Era nato a Napoli 37 anni prima e aveva vissuto le difficoltà dell'apostolato nel periodo di costruzione della nazione italiana. Già da studente di teologia si era dedicato ai sordomuti partenopei. Poi era stato trasferito a Rossano Calabro. Tornò poi a Napoli dove fu ordinato prete nel 1871. Visitava gli ammalti in ospedale, e durante un'epidemia si ammalò anche lui, ma fu guarito per intercessione della Madonna di Pompei. Andato a Lecce, fondò la Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. L'opera si espanse anche a Bari e a Roma. Oltre ad aiutare le persone colpite nella voce e nell'udito per ciò che riguardava i loro bisogni materiali e spirituali, don Smaldone fu consigliere e confessore di molti sacerdoti e seminaristi. Morì a Lecce il 4 giugno del 1923 ed è beato dal 1996. (Avvenire)
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