Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Mio sommo bene, con te la mia vita non è né monotona né grigia, ma varia come un giardino di fiori profumati, tra i quali io stessa sono imbarazzata a scegliere. Sono tesori che ogni giorno colgo in abbondanza: sofferenze, amore del prossimo, umiliazioni. È una gran cosa saper cogliere il momento che ti passa sotto gli occhi. (Santa Faustina Kowalska)

Novena a Santa Bernardette Soubirous

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Primo giorno

O Santa Bernadette,
fanciulla semplice e pura,
che hai contemplato diciotto volte a Lourdes
la bellezza dell'Immacolata
e hai pregato con Lei
e che poi hai voluto nasconderti nel chiostro di Nevers
e offrirti a Dio per i peccatori,
ottienimi quello spirito di purezza, di semplicità,
di mortificazione e di preghiera
che condurrà anche me
alla visione di Dio e di Maria in Cielo. Amen.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria

Santa Bernardette Soubirous

Nata il 7 gennaio 1844 a Lourdes, nel sud-ovest della Francia, ai piedi dei Pirenei, Bernadette Soubirous visse nella completa povertà, ma con il cuore profondamente rivolto a Maria. A lei apparve più volte la “Signora”, com’ella stessa era solita definire la Madonna, l’Immacolata Concezione, come le rivelò la Vergine nell’apparizione del 25 marzo 1858. Bernadette, dall’11 febbraio al 16 luglio di quell’anno, assistette a 18 apparizioni di Maria nella Grotta di Massabielle. Papa Francesco, nel Messaggio per la Giornata Mondiale del malato del 2017, ha ricordato come “l’umile ragazza di Lourdes” raccontasse che “la Vergine, da lei definita ‘la Bella Signora’, la guardava come si guarda una persona. Queste semplici parole descrivono la pienezza di una relazione. Bernadette, povera, analfabeta e malata, si sente guardata da Maria come persona. La ‘Bella Signora’ le parla con grande rispetto, senza compatimento”.

Fin dall’inizio delle apparizioni Bernardette si fece portavoce di un avvenimento che destò eco in tutto il mondo, subendo numerosi interrogatori ufficiali perché sospettata di impostura. Nulla la fece crollare, mentre negli anni cresceva un flusso incontrollato di persone alla Grotta delle guarigioni. “Bernadette, dopo essere stata alla Grotta, grazie alla preghiera - ha spiegato Papa Francesco - trasforma la sua fragilità in sostegno per gli altri, grazie all’amore diventa capace di arricchire il suo prossimo e, soprattutto, offre la sua vita per la salvezza dell’umanità. Il fatto che la ‘Bella Signora’ le chieda di pregare per i peccatori, ci ricorda che gli infermi, i sofferenti, non portano in sé solamente il desiderio di guarire, ma anche quello di vivere cristianamente la propria vita, arrivando a donarla come autentici discepoli missionari di Cristo”.

A Bernadette, Maria dona la vocazione di servire i malati e la chiama ad essere Suora della Carità: la sera del 7 luglio 1866 entra a Saint-Gildard nella casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. Costretta a letto dall’asma, dalla tubercolosi, da un tumore osseo al ginocchio, all'età di 35 anni morì: era il 16 aprile 1879. Beatificata nel 1925, Papa Pio XI la proclamò santa l’8 dicembre 1933. E’ la protettrice delle lavoratrici dei campi e dei pastori.
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