Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Il Magnificat non è un canto di guerra e nemmeno l'inno nazionale, ma la visione della storia che si è fatta Maria. È lei che ci apre ad una visione del mondo nuovo che sarà  inaugurato con la nascita del Messia. Il cuore di Maria scoppia di gioia. Dio è grande e ci ama da morire, non ci abbandona a noi stessi. Il Suo sguardo si posa sui poveri, sugli umili, sui senza futuro. Non lasciamoci ingannare dai potenti di questo mondo, dalla imponenza dei loro mezzi, da chi gozzoviglia nella gioia godereccia. Il mondo d'oggi è fatto male, molti si sono presi quello che spetta a tutti, ma Dio rimanda a mani vuote i ricchi, disperde la gente piena di sé, ascolta chi si fida di Lui. Avvicinamoci al Bambino, deponiamo ai piedi della mangiatoia un po' di nostro orgoglio, un po' di egoismo, un po' di vanità  e sentiremo dentro di noi il canto del Magnificat e una briciola di gioia di Maria. (Don Nikola Vucic)

Novena a Santa Apollonia

?
$c "; } ?>

Primo giorno

I. Per quell’acutissimo dolore che voi soffriste, o gloriosa s. Apollonia, quando per ordine del tiranno vi furono strappati i denti che tanto aggiungevano di decoro al vostro angelico volto, otteneteci dal Signore la grazia di essere sempre liberati da ogni molestia relativa a questo senso, o per lo meno soffrirla costantemente con imperturbabile rassegnazione.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

II. Per quell’inaudito coraggio con cui voi, o gloriosa s. Apollonia, ai primo impulso dello Spirito Santo, vi slanciaste spontaneamente in mezzo al fuoco, senza che i carnefici vi trascinassero dentro, otteneteci dal Signore la grazia di secondare prontamente le divine ispirazioni, e dì sostenere, non solo con rassegnazione, ma ancora con allegria tutte le croci ch’egli si degnerà di inviarci.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

III. Per quell’ammirabile intrepidezza con cui, sprezzando tutti gli allettamenti del mondo, voi, o gloriosa s. Apollonia, protestaste di voler piuttosto soffrire i più crudeli tormenti che rinunziar alla vostra fede, macchiar menomamente il giglio ancor intatto della vostra verginità, otteneteci dal Signore la grazia di vivere sempre fedeli ai doveri della nostra Religione e del nostro stato, senza lasciarci atterrire, nè dalle dicerie e persecuzioni del mondo, nè dagli esempi scandalosi dei suoi seguaci.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

La sua morte è narrata nella "Historia ecclesiastica" di Eusebio di Cesarea, che riporta una lettera di san Dionigi di Alessandria, testimone dei fatti inerenti la cattura e l'uccisione di Apollonia. Ad Alessandria nell'anno 248 scoppiò una persecuzione popolare contro i cristiani: in uno degli attacchi venne presa anche Apollonia, anziana vergine, impegnata nell'opera di diffusione del Vangelo nella sua città. Le strapparono i denti e accesero un fuoco minacciandola di gettarla tra le fiamme se non avesse rinnegato la fede cristiana, ma Apollonia preferì gettarsi da sola nel rogo e morire.
mail mail telegram facebook twitter twitter