Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Gesù mi disse: «Desidero che tu conosca l'intensità  della mia misericordia, di cui arde verso le anime il mio cuore. Quando, per qualche peccatore, reciterai con fede e contrizione la preghiera che sto per insegnarti, a quel peccatore darò la grazia della conversione. Ecco la breve preghiera che ti chiedo: O sangue e acqua, che scaturisti dal cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!». (Santa Faustina Kowalska)

Novena a Sant'Andrea apostolo

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Primo giorno

I. Per quel ammirabile prontezza onde voi, o glorioso s. Andrea, vi deste a seguir Gesù Cristo, appena lo sentiste qualificato da s. Giovanni per l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, indi a lui conduceste il vostro fratello, che divenne poi il capo dell’apostolico collegio e la pietra fondamentale della Chiesa, ottenete a noi tutti la grazia di seguir prontamento tutte le divine ispirazioni, e di adoperarci con tutte le forze per avviare e tenere sul buon sentiero tutti quanti i nostri prossimi.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

II. Per quell’ammirabile zelo, onde voi, o glorioso s. Andrea scorreste la Tracia, l’Epiro, la Scizia, la Cappadocia, la Bitinia e l’Acaja, predicando il Vangelo della salute, e convertendo infiniti popoli all’adorazione di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di confessar sempre generosamente la verità, o di zelar sempre la gloria di nostra santissima religione,malgrado tutte le dicerie e le persecuzioni del mondo.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

III. Per quella santa allegrezza onde voi, o glorioso s. Andrea, salutaste da lungi ed abbracciaste quella croce su cui dovevate essere confitto, e per quel vivissimo desiderio che aveste del martirio, fino a pregare il Signore a non permettere che foste staccato dal vostro patibolo allorquando, per timore di una popolare sedizione voleva il proconsole Egea restituirvi alla pristina Libertà, ottenete a noi tutti la grazia d’amar sempre le croci e i patimenti di questa terra, affine di assicurarci i beni perfetti ed eterni del paradiso.

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Sant'Andrea apostolo

“Abbiamo trovato il Messia”. Gioia incontenibile e appagante come quella di chi scopre di aver raggiunto la meta a lungo desiderata. Suonano così nel Vangelo di Giovanni le parole di Andrea che di corsa raggiunge il fratello Simone per metterlo a parte dell’emozione di essere stato chiamato, “per primo”, da Gesù. Pescatore di Betsaida di Galilea, discepolo di Giovanni Battista, Andrea riconosce nel figlio di Giuseppe il falegname, “l’agnello di Dio”. Il racconto dell’evangelista registra l’ora di quell’incontro che, presso il fiume Giordano, segnò per sempre la sua esistenza: “erano circa le quattro del pomeriggio”.

“Maestro, dove abiti?”. La risposta di Cristo alla domanda di Andrea e di un suo compagno non tarda ad arrivare: “Venite e vedrete”. Un invito a cui non è possibile tirarsi indietro e che prefigura la successiva chiamata, più esplicita, rivolta da Gesù sulle rive del mare di Galilea anche a Simone: “Seguitemi vi farò pescatori di uomini”. I due restano scossi, ma non hanno esitazioni e, come racconta l’evangelista Matteo, “subito, lasciate le reti, lo seguirono”.

Da quel primo incrocio di sguardi, spiritualmente dirompente, scaturisce un cammino di fede, una sequela di Cristo nella quotidianità. Andrea è infatti uno dei dodici, che il Figlio di Dio sceglie come amici più intimi. Sconvolgente dovette essere assistere alla moltiplicazione dei pani e dei pesci: incredulo prima del miracolo volgendo lo sguardo alla folla affamata e ai soli cinque pani d’orzo e due pesci a disposizione si era chiesto: “Cos’è questo per tanta gente?”.

Gesù accresce ogni giorno di più la fede dell’apostolo quando, insieme a Pietro, Giacomo e Giovanni, lo conduce in disparte sul Monte degli Ulivi rispondendo loro alle domande sui segni degli ultimi tempi. E’ noto che Andrea condusse al Messia alcuni greci desiderosi di conoscerlo, ma i Vangeli non rivelano altre notizie certe sul suo conto. Gli Atti degli Apostoli riferiscono che insieme agli altri compagni si diresse verso Gerusalemme dopo l’Ascensione. Il resto della narrazione della vita del santo è affidato a testi non canonici e apocrifi. “Tu sarai una colonna di luce nel mio Regno”, avrebbe detto Gesù ad Andrea secondo un antico scritto copto. Scrittori cristiani dei primi secoli riferiscono che l’apostolo, avrebbe evangelizzato l’Asia Minore e le regioni lungo il Mar Nero giungendo fino al Volga; oggi è infatti onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia.

La predicazione della Buona Novella prosegue instancabilmente in Acaia e, intorno all’anno 60 a Patrasso, Andrea va incontro al martirio: appeso ad una croce che egli volle ad X, come ad evocare l’iniziale greca del nome di Cristo, prima di emettere l’ultimo respiro, secondo la Legenda Aurea, egli avrebbe pronunciato queste parole: “Croce, santificata dal corpo di Cristo. Croce buona, a lungo desiderata da sempre ti ho amata e desiderato abbracciarti. Accoglimi e portami dal mio maestro”.

Fonte: https://www.vaticannews.va

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