Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Adotteremo particolari gesti e atteggiamenti di preghiera servendocene significativamente per meglio esprimere la nostra devozione. Perciò - useremo l'acqua santa come un segno di purifi­cazione interiore e di benedizione di Dio; - faremo il segno della croce accuratamente come un segno di completa appartenenza al Padre, al Fi­glio e allo Spirito Santo, scelti e messi da parte per la contemplazione e l'amore, sigillati ai poteri della car­ne, del mondo e del diavolo; - terremo le nostre mani giunte in preghiera co­me un segno di profondo rispetto e adorazione di Dio; - ci inginocchieremo con devozione, come un se­gno di adorazione, di supplica, di intercessione, di umiltà  e di penitenza; - pregheremo stando in piedi, eretti, nella pre­ghiera liturgica, come un segno della partecipazione comunitaria del popolo di Dio nella adorazione pub­blica della Chiesa - la Chiesa pellegrina verso il Pa­dre - come segno pure della nostra liberazione e re­surrezione in Cristo, e del nostro rispetto, della nostra vigilanza e disponibilità  in ogni cosa; - pregheremo stando seduti con grande concen­trazione significando la nostra capacità  di ascolto, di docilità , di intimità , di contemplazione e di amorevole fiducia; - ci prostreremo profondamente nell'adorazione come simbolo di un totale abbandono. (Madre Teresa di Calcutta)

Devozioni di s. Alfonso de' Liguori - Giorno 2

Lunedì



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O Regina del Cielo Maria SS., io che un tempo sono stato schiavo del demonio, ora mi dedico per vostro servo perpetuo, e mi offerisco ad onorarvi e servirvi per tutto il tempo di mia vita. Accettatemi dunque per vostro servo; deh! non mi rigettate, come io meriterei. O Madre mia, in voi ho collocato tutte le mie speranze. Benedico, e ringrazio Iddio, che per sua misericordia mi dà questa confidenza in voi. È vero, che per il passato sono miseramente caduto nella colpa; ma spero per li meriti di Gesù Cristo, e per le vostre preghiere di averne già ottenuto il perdono. Non basta peraltro, Madre mia; un pensiero mi affligge, ed è, che posso tornare a perdere la divina grazia. I pericoli sono continui, i nemici non dormono, e nuove tentazioni mi assaliranno. Ah! proteggetemi dunque, Signora mia, aiutatemi negli assalti dell'inferno; e non permettete, che io abbia di nuovo a commettere il peccato, e ad offendere il vostro divin Figlio Gesù. No, non sia mai, che io di nuovo abbia a perdere l'anima, il Paradiso, e Dio. Questa grazia io vi domando, o Maria, questa io voglio, questa Voi intercedetemi. Così spero. Così sia.

Tre Ave Maria, etc.