Meditazioni di Quaresima - Giorno 1
Mercoledì delle Ceneri.

Mi hai chiamato, Signore, vengo.
Se mi fermo a guardarmi allo specchio o se scendo nella profondità della
mia vita scopro due grandi realtà apparentemente inconciliabili. Trovo
la mia piccolezza che è anche nullità e la sublimità delle opere che il
Signore ha compiuto nella mia vita.
Non gli ho cantato, fino ad oggi, un degno poema di amore, ma Egli mi ha
plasmato come meraviglia di grazie prima ancora che io nascessi. Ed
oggi ritorna l'invito. Il suo. "Ritornate a me con tutto il cuore".
Non si può lasciare svanire il suo invito. Bisogna rendere attento,
premuroso, docile il proprio spirito perché le sue promesse sono
sublimi. Egli non rigetta mai nessuno, non disprezza il povero, non
umilia il peccatore, non lascia cadere nel fango le briciole della sua
tavola.
Il coprirsi di ceneri, oggi, è certamente segno di chiarezza e di
scelta. È come il cambiare direzione di rotta o, meglio, come il
prendere consapevolezza che le vanità, le seduzioni, gli incanti sono
come sterpi da ardere. Solo bruciando tutte le negatività del nostro
spirito, risplende la luminosità del nostro essere.
Il coprirsi di ceneri significa prendere consapevolezza della propria
debolezza, della propria nullità, della propria incapacità e soprattutto
del grande disordine accumulatosi nella nostra vita. Il Signore può
ridare forza e slancio al nostro spirito.
Il coprirsi di ceneri significa constatare che i nostri occhi non
possono guardare il sole e i nostri abiti sono macchiati e laceri. Egli,
immensa bellezza e bontà, ci aspetta per purificare e salvare, per
redimere e restaurare.
Ho bruciato tutte le mie scorie, Signore Gesù, ed ho posto sul mio capo
le ceneri del mio nulla. Concedimi di venire da te e di starti accanto,
con animo contrito e cuore sincero.