Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Udiamo di continuo questa frase nel Vangelo: « A meno che diventiate come questi piccoli, non entrerete nel regno dei cieli». E che significa essere piccolo? Si­gnifica avere un cuore pulito, un cuore puro, un cuore che possiede Gesù, un cuore che può continuare a di­re: « Gesù che sei nel mio cuore, io credo nel tuo tene­ro amore per me. Ti amo ». Questo è il cuore a cui voi ed io, anche i più giovani, devono guardare, guardare alla croce e comprendere quanto Gesù mi ha amato, quanto ha amato ciascuno di noi, singolarmente. (Madre Teresa di Calcutta)

Meditazioni di Quaresima - Giorno 1

Mercoledì delle Ceneri.



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Gioele 2,12-18 Laceratevi il cuore, non le vesti.
Salmo 50,12-17
12 Un cuor puro crea in me, o Dio, e uno spirito retto [e saldo] rinnova nel mio seno. 13 Non mi rigettar dalla tua faccia, e il tuo santo Spirito non toglier via da me. 14 Rendimi la gioia della tua salvazione, e con nobile [e generoso] spirito confortami. 15 Insegnerò agl'iniqui le tue vie, e gli empi ritorneranno a te. 16 Liberami dal reato di sangue, o Dio, Dio della mia salvezza, ed esulterà la mia lingua [celebrando] la tua giustizia. 17 Signore, apri le mie labbra, e la mia bocca annunzierà la tua lode.

2 Corinzi 5,20-6,2 Lasciatevi riconciliare con Dio.

Matteo 6,1-6.16-18 Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

PAROLE DI SALVEZZA

Parola di Dio
"E quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Quando pregate, non siate simile agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa." (Mt 6,3-5)

Riflessione
La Quaresima inizia con un richiamo al digiuno. Un richiamo a fare i conti con quanto sprechiamo e su quel poco che diamo a chi non ha, sentendoci in pace. Non ci sfiora neanche il sospetto che NOI siamo parte di quella umanità che gode dei beni che ci sono sulla terra. Ci abbuffiamo, sprechiamo e disprezziamo chi non ha il necessario per vivere. Consumiamo 30 volte di più di un africano e viviamo 20-30 anni di più di un cittadino del Terzo Mondo. Anche al tempo di Gesù c'era chi, come Erode, banchettava ed andava ad uccidere; o chi, come il ricco Epulone, faceva festa con ogni bene di Dio e chi, come Lazzaro, moriva di fame sui gradini della sua casa.