Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 11 luglio 2025 - San Benedetto (Letture di oggi)

La maniera di far bene ogni nostra azione è il farla alla Presenza di Dio. Se si pensa alla morte con inquietudine, il timore di lei apporterà  più danno che profitto. (San Francesco di Sales)

Luglio, mese del Preziosissimo Sangue di Gesù - Giorno 11

11 luglio. IL PREZIOSISSIMO SANGUE INFIAMMA LA CARITA'



$c "; } ?>
Per salvarci, il Figlio di Dio è sceso dagli splendori di gloria che aveva in cielo con il Padre e con lo Spirito Santo, è venuto sulla terra e si è fatto simile a noi.

Con noi ha condiviso gioie e dolori. Non basta; col suo Sangue ci ha redenti. Un giorno disse: "Io offro la mia vita per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso" (Gv 10, 17-18).

Dunque, la vita non l'hanno tolta a Gesù contro la sua volontà, ma l'ha donata lui liberamente, per amore.

Come potremo, davanti a questa certezza di fede, non sentire un grande amore per il Figlio di Dio che si è fatto Figlio dell'uomo e fratello nostro? Saremo più ingrati degli animali che sentono e dimostrano riconoscenza per i loro benefattori?

Se non ci sentiamo animati da un forte amore per il Signore Gesù è perché non riflettiamo abbastanza alle tante meraviglie operate dal suo amore a vantaggio nostro e pagate con il suo sacrificio.

Domandiamoci spesso: Perché tanto Sangue? Perché Gesù ha vo­luto accettare tanto dolore? La risposta della fede è semplice e conso­lante: Gesù ha voluto soffrire e morire per liberarci dal potere di Satana e donarci il paradiso.

E anche se ora Gesù è asceso al cielo ed è alla destra del Padre, a godere la gioia e la gloria che ha meritato per sé, ha lasciato alla Chiesa l'inestimabile dono del suo Sangue perché noi possiamo attingervi a nostro vantaggio e raggiungerlo in paradiso.

Fioretto Recita attentamente l’Atto di carità".

ESEMPIO Trovandosi S Francesco Caracciolo vicino alla morte, dopo aver fatto con profonda umiltà la confessione generale e dopo aver ricevuto gli ultimi sacramenti, preso in mano il Crocifisso ripeteva: "Sangue di Gesù che sei stato sparso per me, tu sei mio; lo voglio, Signore, dammelo, che è mio, non negarmelo". E baciando le sante piaghe di Gesù continuava: "Sangue Preziosissimo del mio Gesù, tu sei mio e solo per te e con te io spero di salvarmi". Econ questi sentimenti serenamente spirò.

ATTO DI CARITA’ Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amor tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più.