Le apparizioni di Medjugorje - Giorno 3
Inferno, Purgatorio, Paradiso

Gesù ha permesso alla Santissima Madre di venire in questi ultimi
decenni in mezzo a noi con una presenza prolungata e straordinaria
perché l'umanità si sta dirigendo verso il baratro dell'inferno. La
Madonna è Madre della Chiesa, Madre dell'umanità, non può abbandonarci,
non può rimanere impassibile in Cielo assistendo alla dannazione eterna
di milioni di suoi figli.
Deve intervenire, è un dovere suo, è l'Amore di Dio che La colma e La
spinge ad intervenire, è questo il suo ruolo di Mediatrice di Grazie, di
Corredentrice dell'umanità.
La Madonna ci ama, suo unico motivo è di salvarci, riportarci a Gesù.
Lei ci ama indipendentemente dai nostri meriti, non ci condanna, perché
fino all'ultimo istante cerca di portarci a suo Figlio. La Vergine Maria
è la Misericordia di Dio, ma non può fare nulla quando l'uomo rifiuta
Dio e sceglie l'inferno, a causa dei peccati.
Santa Faustina Kowalska nei suoi scritti parla di una esperienza
straordinaria. La trascrivo: "Oggi sotto la guida di un Angelo, sono
stata negli abissi dell'inferno, È un luogo di grandi tormenti per tutta
la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho
viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di
Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la
consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il
fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un
fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è
l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benchè sia buio i
demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male
degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di
satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le
imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i
dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono
tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi.
Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera
tremenda e indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di
tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro.
Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse
sostenuta l'Onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col
quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per
ordine di Dio, affinchè nessun'anima si giustifichi dicendo che
l'inferno non c'è. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di
me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è
una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè,
che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non
credevano che ci fosse l'inferno".
Che ne pensi?
Non è da invidiare quella persona che è lontana da Gesù e vive
nell'agiatezza e nel benessere esagerato o, comunque, conduce una vita
lussuosa, apparentemente piena di salute e raggiante di falsa felicità,
mentre rifiuta Dio. Si sta preparando la sua condanna.
Quindi, non sono da invidiare gli sportivi famosi e ricchi ma senza Dio,
la gente dello spettacolo famosa e ricca ma senza Dio, tutti quelli che
hanno fame di denaro e sete di protagonismo e sono senza Dio. Neanche
quelle persone che vogliono ottenere denaro in modo illecito e vivono
con l'unico pensiero di ammassare ricchezze.
"La maggior parte degli uomini, quando muore, va in Purgatorio. Un
numero pure molto grande va all'inferno. Soltanto un piccolo numero di
anime va direttamente in Paradiso. Vi conviene rinunciare a tutto pur
di essere portati direttamente in Paradiso al momento della vostra
morte". Questo lo ha detto la Madonna il 2 novembre 1983.
Alla luce della Fede dobbiamo commiserare tutta questa gente che per
alcuni anni di popolarità, ricchezza, vita sfrenata e immorale, cadrà
come mele marce dentro l'inferno e non ne uscirà mai più. Per
l'eternità. Barattano l'oro con il piombo, in questa vita hanno tutte le
possibilità per incontrare Gesù, il vero Bene, ma preferiscono alcuni
anni di immoralità e di depravazione infernale per finire dopo questa
vita nel luogo più orribile. Si consideri, però, che vivono già qui il
loro inferno, altro che essere famosi e ricchi.
La ricchezza economica non ha mai dato pace e felicità, né equilibrio o
saggezza. Cercare con tutte le forze il denaro o il successo superbo,
significa non avere l'amicizia con Gesù, non appartenere a Lui, non
vivere da cristiani. Significa cadere nell'idolatria del vitello d'oro,
innalzare a divinità il denaro, il sesso, il successo. E quanti sono i
giovani oggi privi di valori morali che cercano disperatamente il
successo e il denaro, e vivono nella trasgressione totale?
Sono ubriachi di nulla, pieni di vuoto. Ragazzi e ragazze che stanno
consumando la vita dietro mode inconsistenti, dietro ideali falsi e
maledetti, dietro la superbia che li governa e li conduce nel baratro.
Giovani che potrebbero diventare come Angeli dinanzi Gesù Eucaristia,
si trasformano in demoni nelle discoteche dove c'è prostituzione e
droghe; si annullano in certi concerti a gridare adorazione totale verso
un artista, solo perché canta o stornella qualcosa; dicono che il loro
sogno è diventare veline o star del cinema o dello spettacolo, comunque,
vogliono diventare famosi a qualunque costo; si legge sui quotidiani
che pur di apparire in qualche spettacolo, le ragazze sono pronte a
mostrarsi nude o a fare cose ancora più immorali. Per un momento di
illusoria esultanza televisiva.
E poi? Si cade sempre più giù moralmente, i peccati si sommano a peccati
e la persona diventa facile preda di satana, perché vive in una
condizione spirituale simile a satana.
Meditiamo bene queste parole della Madonna del 25 luglio 1982: "Oggi
molti vanno all'inferno. Dio permette che i suoi figli soffrano
nell'inferno perché hanno commesso colpe gravissime e imperdonabili.
Coloro che vanno all'inferno non hanno più possibilità di conoscere una
sorte migliore. Le anime dei dannati non si pentono e continuano a
rifiutare Dio. E lì lo maledicono ancor più di quanto non facessero
prima, quando erano sulla terra. Diventano parte dell'inferno e non
vogliono essere liberate da quel luogo".
Più una persona commette peccati e più deturpa l'immagine di Dio
impressa in essa, perché i peccati abbruttiscono l'anima, la rendono
orribile, avversaria di Dio, le fanno perdere la bellezza e l'unione
con Dio. L'intelletto diventa sempre più accecato, incapace di
desiderare il bene, non ha la capacità di pensare cose buone. È radicato
nel male, orientato solo verso il male, a compiere opere malvagie.
Il danno spirituale che scaturisce da una condotta equivoca, è
gravissimo. Quando il cristiano vive disordinatamente e perde il senso
del peccato, gradualmente si allontana dalla Luce di Dio e si immerge
nelle tenebre, non riuscendo più a distinguere il vero dal falso. In
questo stato spirituale, perde la fedeltà a Gesù, inventa un suo
vangelo e cammina nella corruzione. Portando molti altri in questo
tenebroso burrone. Questa infedeltà tenebrosa colpisce e corrompe la
persona: la mentalità, le scelte, il linguaggio, l'equilibrio. Chi vive
intenzionalmente nell'infedeltà a Gesù, diventa anche bugiardo,
ipocrita, insensibile, avverso a Dio.
Chi commette molti peccati è incapace di avere pensieri buoni, non c'è
amore verso Dio né verso il prossimo. I ripetuti peccati rendono la
persona sempre più avversaria di Dio, perché i peccati portano gli
stessi sentimenti di satana: odio, vendetta, disonestà, falsità,
malvagità, perversità, avversione a Dio e al sacro. Si compie tutto
contro Dio. Il contrario...
È inutile pretendere una vita onesta da chi è radicato nel male, perché non riesce a vedere e desiderare il Bene.
È pieno di spirito satanico e non può percepire l'Amore di Dio, il
rispetto del prossimo, la pratica delle virtù cristiane. Anzi, rifiuta e
rifugge tutto questo. Nella sua mente c'è la mentalità di satana che
governa e conduce verso la più grande avversione a Dio.
Per comprendere meglio il potere di satana sulla persona, è opportuno
leggere l'ampia trattazione che ho fatto nel mio libro Infine il mio
Cuore Immacolato trionferà.
Più peccati significa che la persona diventa sempre più incapace di
resistere alle tentazioni e ai desideri immorali. Più peccati comporta
la perdita del controllo della propria volontà, sempre più indirizzata a
scegliere solo ciò che diletta i sensi: quindi, soddisfare ogni forma
di perversione. Più peccati rendono la persona intellettualmente
incapace di percepire l'idea di Dio Amore, che è anche esigente, così
aumenta il distacco da Lui proporzionatamente ai peccati che si
commettono. Come la pratica delle virtù avvicina fortemente a Dio fino
alla trasfigurazione in Dio, così commettere peccati allontana
fortemente da Dio fino alla trasfigurazione in satana. L' anima diventa
immagine di satana.
Si vedono e si conoscono nel mondo persone, che sembrano demoni incarnati.
Sappiamo che tante persone agiscono e pensano come se fossero loro
stesse dei demoni, in realtà sono ricolmi dello stesso spirito di
satana. Ma la Madonna è venuta a Medjugorje anche per chi vive in piena
opposizione a Dio: "... anche chi ha fatto molto male durante la vita
terrena può andare in Cielo, se alla fine della vita si pente
sinceramente dei suoi peccati, si confessa e si comunica" (24 luglio
1982).
Qui, però vale la pena ricordare la parabola del ricco epulone e del
povero Lazzaro: il primo, aveva goduto in vita di tante ricchezze e
aveva sperperato in feste le ricchezze e la sua dignità; il secondo,
nella vita aveva conosciuto solo totale povertà e disprezzo dalla
gente, rimaneva dietro la porta del ricco con la speranza che potesse
ricevere almeno le briciole che cadevano dall'abbondante mensa del
ricco.
Per la legge della retribuzione, il Signore Gesù al termine della vita
di ognuno di noi, darà il premio a chi merita, a chi non merita chiude
la porta del Paradiso e l'anima si allontana dalla sua presenza, perché
non può sostenere lo sguardo di Lui, a causa del suo stato di peccato
oramai immutabile. E si getta nell'inferno.
Come si vive, così si muore. E se si muore non in Grazia di Dio, non ci
sarà altra destinazione se non l'orrore e le tremende punizioni
dell'inferno. Non dimentichiamo le parole della Madonna: "Un numero
molto grande di uomini va all'inferno" (2 novembre 1983).
In questa vita decidiamo quale sarà la nostra destinazione futura: o
nella felicità del Paradiso o nelle tenebre dell'inferno. Per
l'eternità, significa per miliardi e miliardi di anni, senza ime,
appunto eternamente.
Quando il ricco epulone chiede un sorso di acqua, gli viene negata,
perché in vita aveva goduto di molti beni, rifiutando al povero Lazzaro
anche le briciole della sua tavola. Proprio al ricco epulone condannato
all'inferno viene detto: "Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni
durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è
consolato e tu sei in mezzo ai tormenti" (Lc 16,25).
Queste parole di Gesù cadono nel vuoto se dette agli uomini di oggi, in
quanto la maggior parte vive talmente immersa nei peccati, da non avere
più la capacità di rendersi conto della propria gravissima condizione
spirituale, simile a quella dei demoni.
L'uomo di oggi senza Dio è dominato da una grande superbia, dall'idea
di essere lui stesso dio, come una divinità superiore alle altre.
Chi pensa oggi al Giudizio che ognuno di noi riceverà dal Signore Gesù?
La Madonna è venuta a Medjugorje per ricordarcelo, ma non ci ha parlato
solo di inferno o di punizioni, al contrario, la presenza della Madonna
è un segno di speranza, è una presenza misericordiosa, ci ricorda che
Dio è Amore, Gesù vuole salvare tutti e ci invita alla conversione.
Ecco perché la Madonna è apparsa per lungo tempo a Medjugorje, Lei vuole
salvare addirittura tutto il mondo, tutti i giovani, ci richiama
all'adorazione di Gesù, ma chi è contro Dio, nega e combatte anche
Medjugorje.