Le apparizioni di Medjugorje - Giorno 21
Il viaggio nell'aldilà di Jacov

PADRE LIVIO: Quello che abbiamo sentito da Vicka, vorremmo
ascoltarlo ora anche dalla tua viva voce. Credo che le due
testimonianze insieme diventeranno non solo più credibili, ma
anche più complete.
Vorrei però prima osservare
che mai era successo, in due millenni di cristianesimo, che due
persone fossero state portate nell'aldilà col loro corpo e poi
riportate fra di noi, affinché ci riferissero quanto avevano
visto. Indubbiamente la Madonna ha voluto dare un forte richiamo
all'uomo moderno, che spesso pensa che con la vita finisce tutto.
Questa testimonianza sull'aldilà è indubbiamente una
delle più forti che Dio ci abbia mai rivolto, ed è da
ritenere a mio giudizio un atto di grande misericordia nei confronti
della nostra generazione.
Vorrei sottolineare il fatto che
qui ci troviamo di fronte a una grazia straordinaria che avete
ricevuto e che a noi credenti non è lecito sottovalutare.
Infatti, lo stesso apostolo Paolo, quando vuole ricordare ai suoi
denigratori i carismi che ha ricevuto da Dio, menziona proprio il
fatto di essere stato trasportato in Paradiso; non sa dire però
se col corpo o senza corpo. Si tratta indubbiamente di un dono
rarissimo e straordinario, dato da Dio a voi, ma soprattutto a noi.
Ora chiediamo a Jakov di raccontarci questa incredibile esperienza
nel modo più completo possibile. Quando è avvenuto?
Quanti anni avevi allora?
JAKOV: Avevo undici anni.
PADRE LIVIO: Ti ricordi che anno era?
JAKOV:
Era il 1982.
PADRE LIVIO: Non ti ricordi in che mese?
JAKOV: Non mi ricordo.
PADRE LIVIO:
Neanche Vicka si ricorda il mese. Forse era Novembre?
JAKOV:
Non posso dirlo.
PADRE LIVIO: Comunque eravamo nel
1982?
JAKOV: Sì.
PADRE LIVIO: Il
secondo anno delle apparizioni, dunque.
JAKOV: Io e
Vicka eravamo nella mia casa vecchia.
PADRE LIVIO: Sì,
mi ricordo di averla vista. Ma c'è ancora adesso?
JAKOV:
No, non c'è più adesso. C'era mia mamma dentro. La
mamma è uscita fuori un attimo, mentre io e Vicka abbiamo
parlato e scherzato.
PADRE LIVIO: Dove eravate stati
prima? Ho sentito dire che eravate andati a Citluk.
JAKOV:
Sì.. Penso che gli altri erano rimasti là, mentre noi
siamo tornati a casa. Non mi ricordo bene adesso.
PADRE
LIVIO: Dunque voi due eravate nella casa vecchia, mentre tua
mamma era uscita un momento.
JAKOV: Vicka ed io
abbiamo parlato e scherzato.
PADRE LIVIO: Che ore
erano più o meno?
JAKOV: Era pomeriggio. Ci
giriamo e vediamo in mezzo alla casa la Madonna e subito ci
inginocchiamo. Lei ci saluta come sempre e dice...
PADRE
LIVIO: Come saluta la Madonna?
JAKOV: Saluta
dicendo "Sia lodato Gesù Cristo Poi subito ci ha detto:
“Adesso vi porto con me “. Ma immediatamente ho risposto
di no.
PADRE LIVIO: "Vi porto con
me" ... Dove?
JAKOV: A farci vedere il Paradiso,
l'inferno e il Purgatorio.
PADRE LIVIO: Vi ha detto:
"Adesso vi porto con me a farvi vedere il Paradiso, l'inferno e
il Purgatorio", e tu ti sei spaventato?
JAKOV: Le
ho detto: "No, io non vado". Ho pensato, infatti, che avevo
già accettato la Madonna, le sue apparizioni e i suoi
messaggi. Ma adesso che dice: "Ti porto a vedere il Paradiso, il
Purgatorio e l'inferno", per me è già un'altra
cosa...
PADRE LIVIO: Un'esperienza troppo grande?
JAKOV: Si e le ho detto: "No, Madonna, no. Tu
portati Vicka. Loro sono otto, mentre io sono figlio unico. Anche se
di loro ne rimane uno in meno ...
PADRE LIVIO: Tu
pensavi che...
JAKOV: Che non sarei tornato più
giù. Ma la Madonna ha detto: "Non dovete avere paura di
niente. Io sono con voi"
PADRE LIVIO: Certo che la presenza della
Madonna dà grande sicurezza e serenità.
“Ti
porto a vedere il Paradiso…”
JAKOV:
Ci ha preso per mano.. è durato proprio...
PADRE
LIVIO: Senti Jakov; vorrei una precisazione. Ti ha preso per la
mano destra o per quella sinistra?
JAKOV: Non mi
ricordo.
PADRE LIVIO: Sai perché te lo chiedo?
Vicka dice sempre che la Madonna ha preso lei per la mano destra.
JAKOV: E allora ha preso me per la mano sinistra.
PADRE LIVIO: E poi che cosa è successo?
JAKOV: Dopo è proprio durato pochissimo...
Abbiamo visto subito il cielo...
PADRE LIVIO: Senti,
ma come avete fatto ad uscire di casa?
JAKOV: La
Madonna ci ha preso e si è aperto tutto.
PADRE
LIVIO: Si è aperto il tetto?
JAKOV: Sì,
tutto. Poi siamo subito arrivati in Paradiso.
PADRE LIVIO:
In un istante?
JAKOV: In un istante.
PADRE
LIVIO: Mentre andavate su in Paradiso, guardavate giù?
JAKOV: No.
PADRE LIVIO: Tu non hai
guardato giù?
JAKOV: No.
PADRE
LIVIO: Non hai visto niente mentre salivate in alto?
JAKOV:
No, no, no. Entriamo in questo spazio immenso...
PADRE
LIVIO: Un momento. Ho sentito dire che prima siete passati da una
porta. C'era una porta o non c'era?
JAKOV: Sì,
c'era. Vicka dice che lei ha visto anche..., come si dice...
PADRE
LIVIO: San Pietro.
JAKOV: Si, San Pietro.
PADRE
LIVIO: Tu, l'hai visto?
JAKOV: No, non ho guardato.
Ero così spaventato in quel momento che nella mia testa non so
cosa...
PADRE LIVIO: Vicka invece guardava
tutto. Per la verità lei vede sempre tutto, anche su questa
.terra.
JAKOV: Lei era più coraggiosa.
PADRE LIVIO: Lei dice di aver guardato giù e di
aver visto la terra piccola, e dice anche che, prima di entrare in
Paradiso, c'era una porta chiusa. Era chiusa?
JAKOV:
Sì, e dopo man mano si è aperta e siamo entrati.
PADRE LIVIO: Ma chi l'ha aperta?
JAKOV:
Non so. Da sola...
PADRE LIVIO: Si è aperta da
sola?
JAKOV: Sì, sì.
PADRE
LIVIO: Sì è aperta davanti alla Madonna?
JAKOV:
Sì, si, proprio così. Entriamo in questo spazio...
PADRE LIVIO: Senti, camminavate su qualcosa di solido?
JAKOV: Cosa? No, non sentivo niente.
PADRE
LIVIO: Eri proprio preso da una grande paura.
JAKOV:
Eh, non sentivo proprio né i miei piedi, né le mie
mani, niente in quel momento.
PADRE LIVIO: Vi ha
tenuto per mano la Madonna?
JAKOV: No, dopo non mi ha
più tenuto per mano.
PADRE LIVIO: Lei vi
precedeva e voi la seguivate.
JAKOV: Sì.
PADRE LIVIO: È ovvio che fosse lei a precedervi
in quel regno misterioso.
JAKOV: Entriamo in questo
spazio...
PADRE LIVIO: Anche se c'era la Madonna,
avevi lo stesso paura?
JAKOV: Oh!
PADRE
LIVIO: Incredibile, avevi paura!
JAKOV: Perché,
come ho detto prima, pensi...
PADRE LIVIO: Si trattava
di un'esperienza tutta nuova.
JAKOV: Tutta nuova,
perché non avevo mai pensato… Lo sapevo, perché
ce lo hanno insegnato fin da bambini, che c'è il Paradiso,
come pure l'inferno. Ma sai, quando a un bambino parlano di queste
cose, ha una paura grandissima.
PADRE LIVIO:
Non dobbiamo dimenticarci che Vicka aveva sedici anni e Jakov
soltanto undici. Una diversità di età importante.
JAKOV: Eh, infatti.
PADRE LIVIO: Certo,
è perfettamente comprensibile.
JAKOV: E quando
dici a un bambino: "Adesso ti porto a vedere quelle cose là",
penso si spaventi.
PADRE LIVIO: (rivolto ai presenti):
"C'è un bambino qui di dieci anni? Eccolo. Guardate com'è
piccolo. Portatelo nell'aldilà e vedrete se non si spaventa".
JAKOV: (rivolto al bambino): Non te lo auguro.
PADRE
LIVIO: Hai provato, dunque, un' emozione grandissima?
JAKOV:
Sicuramente.
La gioia del Paradiso
PADRE
LIVIO: Che cosa hai visto in Paradiso?
JAKOV:
Entriamo in questo spazio immenso.
PADRE LIVIO: Uno
spazio immenso?
JAKOV: Sì, una luce bellissima
nella quale si può vedere dentro... Gente, tanta gente.
PADRE LIVIO: È affollato il Paradiso?
JAKOV:
Si, c'è tanta gente.
PADRE LIVIO: Per fortuna
sì.
JAKOV: Gente che era vestita con
vesti lunghe.
PADRE LIVIO: Vesti, nel senso di tuniche
lunghe?
JAKOV: Si La gente cantava.
PADRE
LIVIO: Cosa cantava?
JAKOV: Cantava delle canzoni,
ma non abbiamo capito che cosa.
PADRE LIVIO: Immagino
che cantassero bene.
JAKOV: Si, si. Le voci erano
bellissime.
PADRE LIVIO: Voci bellissime?
JAKOV:
Sì, voci bellissime. Però la cosa che più mi ha
colpito è stata proprio quella gioia che vedevi sul viso di
quella gente.
PADRE LIVIO: Si vedeva la gioia sul
volto delle persone?
JAKOV: Si, sul viso della gente.
Ed è quella gioia che senti dentro, perché finora
abbiamo parlato della paura, ma quando siamo entrati in Paradiso, in
quel momento si sentiva solo la gioia e la pace che si possono
sentire nel Paradiso.
PADRE LIVIO: Anche tu nel tuo
cuore la sentivi?
JAKOV: Anch'io nel mio cuore.
PADRE LIVIO: E quindi hai in un certo senso gustato un
po' di Paradiso.
JAKOV: Ho gustato quella gioia e
quella pace che si sentono in Paradiso. Per questo tutte le volte che
mi chiedono com'è il Paradiso, non mi piace molto parlarne.
PADRE LIVIO: Non è esprimibile.
JAKOV:
Perché ritengo che il Paradiso non è quello che noi
vediamo veramente con i nostri occhi.
PADRE LIVIO:
Interessante quello che stai dicendo..
JAKOV: Il
Paradiso è quello che vediamo e che sentiamo nel nostro cuore.
PADRE LIVIO: Questa testimonianza mi pare
eccezionale e molto profonda. Infatti Dio deve adattarsi alla
debolezza dei nostri occhi di carne, mentre è nel cuore che
può comunicarci le realtà più sublimi del mondo
soprannaturale.
JAKOV: È quello che si sente
dentro la cosa più importante. Per questo, anche se volessi
descrivere quello che ho sentito in Paradiso, non potrei mai, perché
non è esprimibile ciò che ha sentito il mio cuore.
PADRE LIVIO: Il Paradiso quindi non era tanto quello
che hai visto quanto quello che per grazia hai sentito dentro dite.
JAKOV: Quello che ho sentito, sicuramente.
PADRE
LIVIO: E che cosa hai sentito?
JAKOV: Una gioia
immensa, una pace, una voglia di rimanere, di stare sempre lì.
E uno stato in cui non pensi a niente e a nessun altro. Ti senti
rilassato in tutti i modi, una esperienza incredibile.
PADRE
LIVIO: Eppure eri un bambino.
JAKOV: Ero un
bambino, sì.
PADRE LIVIO: Ma sentivi tutto
questo?
JAKOV: Sì, sì.
PADRE
LIVIO: E che cosa ha detto la Madonna?
JAKOV: La
Madonna ha detto che in Paradiso va la gente che è rimasta
fedele a Dio. È per questo che, quando parliamo del Paradiso,
ora possiamo richiamare questo messaggio della Madonna che dice: "Io
sono venuta qui per salvarvi tutti e portarvi tutti un giorno da mio
Figlio". Così tutti potremo conoscere quella gioia e
quella pace che si sentono dentro. Quella pace e tutto ciò che
Dio ci può dare si sperimentano in Paradiso.
PADRE
LIVIO: Senti
JAKOV: in Paradiso avete forse visto Dio?
JAKOV:
No, no, no.
PADRE LIVIO: Avete solo gustato la sua
gioia e la sua pace?
JAKOV: Sicuramente.
PADRE
LIVIO: La gioia e la pace che Dio dà in Paradiso?
JAKOV:
Sicuramente. E dopo questo...
PADRE LIVIO: C'erano
anche gli angeli?
JAKOV: Io non li ho visti.
PADRE
LIVIO: Tu non li hai visti, ma Vicka dice che in alto c'erano dei
piccoli angeli che volavano. Osservazione assolutamente giusta, visto
che in Paradiso ci sono anche gli angeli. Solo che tu non guardi
troppo ai particolari e vai sempre all'essenziale. Sei più
attento alle esperienze interiori che alle realtà esteriori.
Quando hai descritto la Madonna, non hai fatto tanto riferimento ai
tratti esterni, ma hai subito colto il suo atteggiamento di madre.
Allo stesso modo per quanto riguarda il Paradiso, la tua
testimonianza riguarda in primo luogo la grande pace, l'immensa gioia
e il desiderio di restare li che si provano.
JAKOV:
Sicuramente.
PADRE LIVIO: Ecco, che altro puoi dire
del Paradiso, Jakov?
JAKOV: Nient'altro del Paradiso.
PADRE LIVIO: Senti, Jakov; quando tu vedi la Madonna
non senti già un po' di Paradiso nel cuore?
JAKOV:
Sì, ma è diverso.
PADRE LIVIO: Ah sì?
E qual è la diversità?
JAKOV: Come
abbiamo detto prima, la Madonna è Madre. Nel Paradiso non
senti quel tipo di gioia, ma un'altra.
PADRE LIVIO:
Vuoi dire una gioia diversa?
JAKOV: Si sente un'altra
gioia, diversa da quella che si prova quando si vede la Madonna.
PADRE LIVIO: Quando si vede la Madonna che gioia si
prova?
JAKOV: Una gioia di madre.
PADRE
LIVIO: Invece in Paradiso com'è la gioia: e maggiore,
minore o uguale?
JAKOV: Per me è una gioia più
grande.
PADRE LIVIO: Quella del Paradiso è più
grande?
JAKOV: Più grande. Perché penso
che il Paradiso è il massimo che si possa avere. Però
anche la Madonna ti dà tantissima gioia. Sono due gioie
diverse.
PADRE LIVIO: Si tratta di due gioie diverse, ma quella
del Paradiso è proprio una gioia divina, che nasce dalla
contemplazione di Dio faccia a faccia. A voi ne è stato dato
un anticipo, nella misura in cui potevate sostenerlo. Personalmente
posso dire che, nei molteplici testi mistici che ho letto durante la
mia vita, non ho mai sentito descrivere il Paradiso in termini cosi
sublimi e coinvolgenti, anche se improntati alla più grande
semplicità e veramente comprensibili da tutti.
PADRE
LIVIO: Bravo, Jakov! Adesso andiamo a vedere il Purgatorio.
Dunque siete usciti dal Paradiso... Come è avvenuto? La
Madonna vi ha condotto fuori?
JAKOV: Si, si. E ci
siamo trovati...
PADRE LIVIO: Scusami, ma ho ancora
una domanda: il Paradiso secondo te è un luogo?
JAKOV:
Sì, è un luogo.
PADRE LIVIO: Un luogo,
ma non come ce ne sono sulla terra.
JAKOV: No, no, un
luogo senza fine, ma non è come un nostro luogo qui. È
un'altra cosa. Tutta un'altra cosa.
La
sofferenza del Purgatorio
JAKOV: Poi ci
siamo trovati in uno spazio pieno di nebbia. Non posso dire altro per
descriverlo se non dicendo che era una specie di nebbia. Lì
dentro abbiamo visto solo dei movimenti, ma la gente, le persone, non
le abbiamo viste. La Madonna ci ha detto che dobbiamo pregare tanto
per le anime del Purgatorio, perché hanno veramente bisogno
delle nostre preghiere.
PADRE LIVIO:
Senti un po': ma uscendo dal Paradiso è scomparsa anche quella
gioia?
JAKOV: Sì, ma non è scomparsa del
tutto. Quando però entri nel Purgatorio non senti più
ciò che hai sentito prima.
PADRE LIVIO: No? Che
cosa si sente?
JAKOV: Si sente... Quando vedi questi
movimenti dentro la nebbia, subito pensi che sono le anime della
gente e anche tu senti fastidio. Senti fastidio, ma anche pena per
loro.
PADRE LIVIO: Senti anche la pena per loro?
JAKOV: Ti dispiace per loro perché sono finiti
lì e perché un attimo prima eri in quella gioia immensa
e in quella pace e vedevi la gente che era proprio contenta. Poi vedi
queste anime che soffrono e subito provi pena per loro.
PADRE
LIVIO: Certo, e quindi dobbiamo pregare per loro.
JAKOV:
La Madonna ha raccomandato tanto di pregare per le anime del
Purgatorio, perché hanno bisogno delle nostre preghiere.
PADRE LIVIO: In questo modo il Purgatorio viene
abbreviato?
JAKOV: Sì. Oggi tante volte
affermiamo, e anch'io spesso l'ho sentito, che un nostro caro, che è
morto, è andato sicuramente in Paradiso. Solo Dio sa dove sono
i nostri morti.
PADRE LIVIO: Secondo te
allora in che modo possiamo aiutarli?
JAKOV: Possiamo
pregare per i nostri morti. Offrire sante Messe per loro.
PADRE
LIVIO: Molto giusto...
JAKOV: È per questo
che la Madonna si rivolge a noi.
Il fuoco dell’inferno
PADRE
LIVIO: Certo. E poi...
JAKOV: Poi dopo non farmi
più domande. Dell'inferno non ne ho mai parlato. Non mi è
mai piaciuto farlo e non ho nemmeno guardato tanto.
PADRE
LIVIO: Sì? Perché?
JAKOV: Per me è
stato...
PADRE LIVIO: Forse perché eri
piccolino?
JAKOV: Ero piccolino ed è molto
impressionante. Non appena mi sono avvicinato, subito non ho voluto
più guardare.
PADRE LIVIO: E hai guardato da
un'altra parte?
JAKOV: Sì. Al solo ripensare
all'inferno, mi vengono i...
PADRE LIVIO: Ti vengono i
brividi?
JAKOV: Mi vengono i brividi e mi viene da
star proprio male.
PADRE LIVIO: Ti viene da star male?
Ma che cosa hai visto, che cosa hai visto, così con un colpo
d'occhio al primo momento?
JAKOV: Abbiamo visto un
fuoco.
PADRE LIVIO: (rivolto al pubblico della
catechesi giovanile): Ragazzi scusate, vale la pena sottolineare che
in due millenni di storia del cristianesimo nessuno è mai
andato nell'aldilà a vedere l'inferno e poi è tornato
nell'aldiqua. E per di più lo sta dicendo a Radio Maria che si
sente non solo in tutta Italia, ma anche in America. Stiamo vivendo
indubbiamente un momento importante ed emozionante. Scusa Jakov...
Eri piccolino e fortemente impressionato?
JAKOV:
Sicuramente. Perché penso che ogni bambino piccolo, quando
vede una cosa brutta, ne rimane seriamente impressionato, assai più
delle persone grandi.
PADRE LIVIO: Sì, certo.
JAKOV: Noi abbiamo visto... Nell'istante in cui ho
guardato ho visto un fuoco e dentro il fuoco…
PADRE
LIVIO: Era grande il fuoco?
JAKOV: Sì. E ho
visto gente, ma non era gente. Era un tipo di gente che si
trasformava, e poi subito mi sono...
PADRE LIVIO: Che
si trasformava in che cosa?
JAKOV: In un tipo di
animali...
PADRE LIVIO: In figure orribili?
JAKOV:
Sì. Allora mi sono girato e non ho più guardato queste
cose.
PADRE LIVIO: Non hai più guardato?
JAKOV: No. Ecco quella scena è rimasta sempre
impressa nella mia testa. Infatti ai pellegrini non racconto mai
dell'inferno.
Dio non vuole nessuno
all'inferno
PADRE LIVIO: Si, ho capito. Ma
la Madonna in quell'occasione ha detto qualcosa?
JAKOV:
No, a me no.
PADRE LIVIO: A Vicka ha detto che
all'inferno ci vanno quelli che ci vogliono andare.
JAKOV:
Ecco, sicuramente.
PADRE LIVIO: Sei d'accordo anche
tu?
JAKOV: Dio non ci vuole nessuno all'inferno. Siamo
noi che ci vogliamo andare.
PADRE LIVIO: La Madonna
vuole che nessuno vada all'inferno?
JAKOV: Ma
sicuramente. Lei ci vuole tutti in Paradiso.
PADRE LIVIO:
Senti Jakov, non pensi che la Madonna ti abbia portato nell'aldilà,
come per dire: "Attenzione perché...?"
JAKOV:
Certamente. Non è detto che io, che ho visto la Madonna, vada
direttamente in Paradiso.
PADRE LIVIO: Nessuno può
essere sicuro di niente, se non si impegna. Ma io volevo dirti che la
Madonna forse desiderava farvi vedere l'inferno affinché poi,
come d'altra parte ha fatto Gesù con la sua parola, voi
metteste in guardia gli uomini del nostro tempo su dove porta la via
del peccato.
JAKOV: Sicuramente. Però finora ho
parlato solo del Paradiso e del Purgatorio. L’inferno lo lascio
a Vicka, che lo racconta così bene...
PADRE
LIVIO: Comunque anche la tua testimonianza è stata molto
efficace. Ci hai detto che ti ha fatto così impressione, che
ti ha così colpito, che ti ha arrecato una così grande
pena...
JAKOV: Sì, una grande pena per la
gente....
E’ difficile salvarsi?
PADRE LIVIO:
Ti faceva pena quella gente che era là dentro?
JAKOV:
Sì. Tu in quel momento pensi: ma ci voleva così tanto
per salvarsi?
PADRE LIVIO: È proprio così!
JAKOV: Ci voleva così poco. Solo...
PADRE
LIVIO: Ci vuole poco per salvarsi?
JAKOV: Ci vuole
poco per ciascuno di noi per salvarsi e quel poco lì consiste
nell'aprire il nostro cuore a Dio.
PADRE LIVIO:
Basterebbe almeno chiedere la sua misericordia.
JAKOV:
Sicuramente, chiederla.
PADRE LIVIO: Dunque Jakov non
è poi così difficile salvarsi?
JAKOV:
Sicuramente ci vuole poco. La Madonna ha detto, come ho accennato
prima, che basta che noi ci apriamo e per il resto fa tutto lei.
PADRE LIVIO: Dobbiamo metterla nella condizione di
poterci aiutare.
JAKOV: Con noi fa tutto la Madonna,
ma noi dobbiamo aprirci a lei e donarle il nostro cuore.
PADRE
LIVIO: È chiaro che non ci può salvare se noi non
vogliamo.
JAKOV: Se noi le doniamo il cuore, lei poi
può lavorare tramite noi.
PADRE LIVIO:
D'accordo Jakov, ma, secondo te, perché queste persone che si
trovano all'inferno non hanno voluto aprirsi?
JAKOV:
Forse non hanno mai conosciuto l'amore di Dio.
PADRE
LIVIO: Dio però va alla ricerca di tutti.
JAKOV:
Oppure non hanno creduto che Dio esiste, non hanno mai sentito il
desiderio di Dio.
PADRE LIVIO: Alla radice però
c'è sempre una chiusura.
JAKOV: O forse non
hanno corrisposto alle grazie. Purtroppo tanti dicono: "Alle
apparizioni non crediamo". Ma come mai non ci si crede? Eppure
sappiamo che sono avvenute tante volte nel mondo: a Lourdes, a
Fatima, la Madonna ha lasciato dei segni. E purtroppo tanti ancora
non credono.
PADRE LIVIO: Il mistero della libertà
umana è grande.
JAKOV: Ma penso che chi non
crede, più che di segni per i suoi occhi, ha bisogno di segni
nel suo cuore. E noi queste persone le possiamo aiutare con la nostra
preghiera e con il nostro esempio.
PADRE LIVIO: Quindi
possiamo aiutare le persone a salvarsi con la preghiera, con
l'esempio e penso anche con i nostri sacrifici.
JAKOV:
Anche con i sacrifici, perché penso che, come ho detto prima,
oggi, purtroppo, gli uomini parlano tanto e dicono: "Dobbiamo
fare in questo modo, dobbiamo fare in quest'altro", ma poi non
mettono in pratica le loro parole. Invece dobbiamo parlare con la
nostra vita, in modo tale che la gente conosca Dio che agisce dentro
di noi.
PADRE LIVIO: Hai perfettamente ragione.
JAKOV: E gli uomini devono vedere e conoscere dentro
di loro come Dio opera tramite noi.
PADRE LIVIO: Così
deve essere.
JAKOV: Penso che questa sia la nostra
testimonianza più bella.