Le apparizioni di Medjugorje - Giorno 20
Il viaggio nell'aldilà di Vicka

Padre Livio: Dimmi dove eravate e che ore erano.
Vicka: Eravamo nella piccola casa di Jakov, quando la
Madonna è venuta. Era un pomeriggio, verso le 15,20. Sì,
erano le 15,20.
Padre Livio: Non aspettavate l’apparizione della
Madonna?
Vicka: No. Io e Jakov di ritorno da Citluk siamo andati a
casa sua dove c’era sua mamma (Nota: La mamma di Jakov ora è
morta). Nella casa di Jakov c’è una camera e una cucina.
Sua mamma era andata a prendere qualcosa per prepararci da mangiare,
perché un po’ più tardi avremmo dovuto andare in
chiesa. Mentre aspettavamo, io e Jakov ci siamo messi a guardare un
album di fotografie. Improvvisamente Jakov è andato giù
dal divano prima ancora di me e ho capito che la Madonna era già
arrivata. Subito ci ha detto: "Tu, Vicka, e tu, Jakov, venite
con me a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno".
Io mi sono detta: "Va bene, se così vuole la
Madonna". Jakov invece ha detto alla Madonna: "Tu
porta Vicka, perché loro sono in tanti fratelli. Non portare
me che sono figlio unico". Diceva così perché
non voleva andare.
Padre Livio: Evidentemente lui pensava che non sareste più
tornati! (Nota: la riluttanza di Jakov è stata provvidenziale,
perché rende ancora più credibile e reale il racconto).
Vicka: Sì, lui pensava che non saremmo più
tornati e che saremmo andati per sempre. Io intanto pensavo quante
ore o quanti giorni sarebbero stati necessari e mi chiedevo se
saremmo andati in alto o in basso. Ma in un attimo la Madonna ha
preso me per la mano destra e Jakov per la mano sinistra e il tetto
si è aperto per lasciarci passare.
Padre Livio: Si è aperto tutto?
Vicka: No, non si è aperto tutto, ma solo quella
parte che era necessaria per farci passare. In pochi istanti siamo
arrivati in Paradiso. Mentre salivamo, vedevamo giù in basso
le case piccole, più piccole di quando si vedono dall’aereo.
Padre Livio: Ma tu guardavi giù sulla terra, mentre
venivate portati in alto?
Vicka: Mentre venivamo portati in alto, guardavamo giù.
Padre Livio: E che cosa vedevate?
Vicka: Tutto molto piccolo, più piccolo di quando si
va in aereo. Intanto pensavo: "Chissà quante ore o
quanti giorni ci vogliono!". Invece in un momento siamo
arrivati. Ho visto un grande spazio....
Padre Livio: Senti, ho letto in qualche parte, non so se è
vero, che c’è un porta, con una persona piuttosto
anziana accanto.
Vicka: Sì, sì. C’è una porta di
legno.
Padre Livio: Grande o piccola?
Vicka: Grande. Sì, grande.
Padre Livio: E’ importante. Significa che vi entra
tanta gente. La porta era aperta o chiusa?
Vicka: Era chiusa, ma la Madonna l’ha aperta e noi vi
siamo entrati.
Padre Livio: Ah, come l’ha aperta? Si è aperta
da sola?
Vicka: Da sola. Siamo andati verso la porta che si è
aperta da sola.
Padre Livio: Mi pare di capire che la Madonna è
davvero la porta del cielo!
Vicka: A destra della porta c’era S. Pietro.
Padre Livio: Come hai fatto a sapere che era S. Pietro?
Vicka: Ho capito subito che era lui. Con una chiave,
piuttosto piccolo, con la barba, un po’ tarchiato, con i
capelli. E’ rimasto uguale.
Padre Livio: Era in piedi o seduto?
Vicka: In piedi, in piedi, vicino alla porta. Appena
entrati, siamo andati avanti, camminando, forse tre, quattro metri.
Non abbiamo visitato tutto il Paradiso, ma la Madonna ce lo ha
spiegato. Abbiamo visto un grande spazio avvolto da una luce che non
esiste qui sulla terra. Abbiamo visto le persone che sono né
grasse, né magre, ma tutte uguali e hanno vesti di tre colori:
il grigio, il giallo e il rosso. Le persone camminano, cantano,
pregano. Ci sono anche dei piccoli Angeli che volano. La Madonna ci
ha detto: "Guardate quanto sono felici e contente le persone
che si trovano qui in Paradiso". E’ una gioia che non
si può descrivere e che qui sulla terra non esiste.
Padre Livio: La Madonna vi ha fatto capire l’essenza
del Paradiso che è la felicità che non finisce mai. "In
cielo c‘è la gioia", ha detto in un suo
messaggio. Vi ha fatto poi vedere le persone perfette e senza alcun
difetto fisico, per farci comprendere che, quando ci sarà la
resurrezione dei morti, avremo un corpo di gloria come quello di Gesù
Risorto. Vorrei, però, sapere che tipo di vestito indossavano.
Delle tuniche?
Vicka: Sì, delle tuniche.
Padre Livio: Arrivavano fino in fondo ai piedi o erano
corte?
Vicka: Erano lunghe e arrivavano fino in fondo.
Padre Livio: Di che colore erano le tuniche?
Vicka: Grigio, giallo e rosso.
Padre Livio: Secondo te, hanno un significato questi
colori?
Vicka: La Madonna non ce lo ha spiegato. Quando Lei vuole,
la Madonna spiega, ma in quel momento non ci ha spiegato perché
hanno le tuniche di tre diversi colori.
Padre Livio: Come sono gli Angeli?
Vicka: Gli angeli sono come dei piccoli bambini.
Padre Livio: Hanno il corpo completo o solo la testa come
nell’arte barocca?
Vicka: Hanno tutto il corpo.
Padre Livio: Indossano anche loro delle tuniche?
Vicka: Sì, ma sono corte.
Padre Livio: Si vedono le gambine allora?
Vicka: Sì, perché loro non hanno le tuniche
lunghe.
Padre Livio: Hanno delle piccole ali?
Vicka: Sì, hanno le ali e volano al di sopra delle
persone che sono in Paradiso.
Padre Livio: Una volta la Madonna ha parlato dell’aborto.
Ha detto che si tratta di un grave peccato e ne dovranno rispondere
coloro che lo procurano. I bambini invece non hanno colpa di ciò
e sono come dei piccoli Angeli in cielo. Secondo te, gli Angioletti
del Paradiso sono quei bambini abortiti?
Vicka: La Madonna non ha detto che i piccoli Angeli in
Cielo sono i bambini dell’aborto. Ha detto che l’aborto è
un grande peccato e che ne rispondono quelle persone che lo hanno
fatto, e non i bambini.
Padre Livio: Siete, poi, andati in Purgatorio?
Vicka: Sì, dopo siamo andati in Purgatorio.
Padre Livio: Avete fatto tanta strada?
Vicka: No, il Purgatorio è vicino.
Padre Livio: Vi ha portato la Madonna?
Vicka: Si, tenendoci per mano.
Padre Livio: Vi faceva camminare o volare?
Vicka: No, no, ci faceva volare.
Padre Livio: Ho capito. La Madonna vi ha trasportato dal
Paradiso al Purgatorio, tenendovi per mano.
Vicka: Anche il Purgatorio è un grande spazio. In
Purgatorio, però, non si vedono le persone, ma solo si vede
una grande nebbia e si sente...
Padre Livio: Che cosa si sente?
Vicka: Si sente che le persone soffrono. Sai, si sentono
dei rumori....
Padre Livio: Ho appena mandato alle stampe il mio libro:
"Perché credo a Medjugorje", dove scrivo che nel
Purgatorio si sentirebbero come dei pianti, delle grida, dei
colpi...E’ esatto? Anch’io facevo fatica a trovare le
parole giuste in lingua italiana per dare il senso di quello che tu
dici in croato ai pellegrini.
Vicka: Non si può dire che si sentono dei colpi e
neppure che si sentono dei pianti. Lì non si vedono le
persone. Non è come il Paradiso.
Padre Livio: Che cosa si sente allora?
Vicka: Si sente che soffrono. E’ una sofferenza di
diverso genere. Si sentono delle voci e anche dei rumori, come uno
che si picchia...
Padre Livio: Si picchiano fra di loro?
Vicka: Si sente così, ma io non ho potuto vedere. E’
difficile, Padre Livio, spiegare una cosa che tu non vedi. Una cosa è
sentire e un’altra è vedere. In Paradiso tu vedi che
camminano, cantano, pregano, e quindi lo puoi riferire con esattezza.
In Purgatorio si vede solo una grande nebbia. Le persone che si
trovano lì aspettano le nostre preghiere per poter andare
quanto prima in Paradiso.
Padre Livio: Chi ha detto che attendono le nostre
preghiere?
Vicka: La Madonna ha detto che le persone che si trovano in
Purgatorio aspettano le nostre preghiere per poter andare quanto
prima in Paradiso.
Padre Livio: Senti, Vicka: la luce del Paradiso potremmo
interpretarla come la divina presenza in cui sono immerse le persone
che si trovano in quel luogo di beatitudine. La nebbia del
Purgatorio, invece, che cosa sta ad indicare, secondo te?
Vicka: Per me, la nebbia è sicuramente un segno di
speranza. Loro stanno soffrendo, ma hanno la certa speranza che
andranno in Paradiso.
Padre Livio: Mi colpisce che la Madonna insista sulle
nostre preghiere per le anime del Purgatorio.
Vicka: Sì, la Madonna dice che hanno bisogno delle
nostre preghiere per andare prima in Paradiso.
Padre Livio: Allora le nostre preghiere possono abbreviare
il Purgatorio.
Vicka: Se noi preghiamo di più, loro vanno prima in
Paradiso.
Padre Livio: Adesso parlaci dell’Inferno.
Vicka: Sì. Prima abbiamo visto un grande fuoco.
Padre Livio: Toglimi una curiosità: si sentiva
caldo?
Vicka: Sì. Eravamo abbastanza vicini e davanti a noi
c’era il fuoco.
Padre Livio: Capisco. D’altra parte Gesù parla
di "fuoco eterno".
Vicka: Sai, noi vi siamo stati con la Madonna. Per noi è
stato un modo diverso. Capito?
Padre Livio: Sì, certo! Certo! Eravate solo
spettatori e non attori di quel tremendo dramma.
Vicka: Abbiamo visto le persone che prima di entrare nel
fuoco...
Padre Livio: Scusami: ma il fuoco era grande o piccolo?
Vicka: Grande. Era un grande fuoco. Abbiamo visto le
persone che prima di entrare nel fuoco sono normali; poi, quando
precipitano nel fuoco, vengono trasformati in orribili animali. Si
sentono tante bestemmie e le persone che urlano e gridano.
Padre Livio: Questa trasformazione delle persone in
orribili animali per me sta a significare lo stato di perversione dei
dannati che ardono nelle fiamme dell’odio contro Dio. Toglimi
ancora una curiosità: queste persone trasformate in bestie
mostruose hanno anche le corna?
Vicka: Cosa? Le corna?
Padre Livio: Quelle che hanno i diavoli.
Vicka: Sì, sì. E’ come quando tu vedi
una persona, per esempio una ragazza bionda, che prima di entrare nel
fuoco è normale. Ma quando va giù nel fuoco e poi
ritorna su, si cambia in una bestia, come se non fosse mai stata una
persona.
Padre Livio: ci ha detto Marija, nell’intervista
fatta a Radio Maria, che quando la Madonna vi ha fatto vedere
l’Inferno durante l’apparizione senza però
portarvi nell’aldilà, questa ragazza bionda, quando è
uscita dal fuoco, aveva anche le corna e la coda. E’ così?
Vicka: Sì, certo.
Padre Livio: Il fatto che le persone trasformate in bestie
abbiano anche le corna e la coda per me significa che sono diventati
come dei demoni.
Vicka: Sì, è proprio un modo di essere simile
a demoni. E’ una trasformazione che avviene rapidamente. Prima
di precipitare giù nel fuoco, sono normali e quando ritornano
su sono trasformati.
La Madonna ci ha detto: "Queste persone che si trovano qui
all’Inferno vi sono andate con la loro propria volontà,
perché loro vi hanno voluto andare. Quelle persone che qui
sulla terra vanno contro Dio già incominciano a vivere un
Inferno e poi solo continuano".
Padre Livio: Questo l’ha detto la Madonna?
Vicka: Sì, sì, lo ha detto proprio lei.
Padre Livio: La Madonna ha detto dunque, se non proprio con
queste parole, però esprimendo questo concetto, che
all’Inferno va chi ci vuole andare, ostinandosi ad andare
contro Dio fino alla fine?
Vicka: Ci va chi vuole, certo. Va chi è contro la
volontà di Dio. Chi vuole, va. Dio non manda nessuno. Tutti
abbiamo la possibilità di salvarci.
Padre Livio: Dio non manda nessuno all’Inferno: l’ha
detto la Madonna, o lo dici tu?
Vicka: Dio non manda. La Madonna ha detto che Dio non manda
nessuno. Siamo noi che vogliamo andarci, per nostra scelta.
Padre Livio: Quindi, che Dio non manda nessuno lo ha detto
la Madonna.
Vicka: Sì, ha detto che Dio non manda nessuno.
Padre Livio: Ho sentito dire o ho letto da qualche parte
che la Madonna ha detto che non si deve pregare per le anime
dell’Inferno.
Vicka: Per quelle dell’inferno, no. La Madonna ha
detto che non si prega per quelle dell’Inferno, ma solo per
quelle del Purgatorio.
Padre Livio: D’altra parte i dannati dell’Inferno
non vogliono le nostre preghiere.
Vicka: Non le vogliono e non servono a niente.