Le apparizioni di Medjugorje - Giorno 14
Terzo giorno: (venerdì 26 giugno 1981)

Janko: E così è
spuntata la terza mattina, cioè il giorno della terza
apparizione. L'emozione, come mi hai raccontato una volta, cresceva
sempre di più, perché in quell'occasione, come
affermate voi, vi siete veramente intrattenuti con la Madonna.
Eravate quindi anche più sereni?
Vicka:Sì,
certo. Però ci fu ugualmente sofferenza, perché nessuno
ancora sapeva che cosa stava accadendo e che cosa ne sarebbe venuto
fuori.
Janko:Forse eravate perplessi se andare o no
lassù?
Vicka:Macché! Questo no. Noi non
vedevamo l'ora che arrivassero le sei del pomeriggio. Durante il
giorno sbrigavamo tutto in fretta, per poter andare lassù.
Janko:E così vi siete incamminati anche quel
giorno?
Vicka:Certo. Avevamo un po' di paura, ma la
Madonna ci attirava. Appena partiti, stavamo attenti dove scorgerla.
Janko:Chi è andato il terzo giorno?
Vicka:Noi
sei e tanta gente.
Janko:Chi voi sei?
Vicka:Noi
sei veggenti e la gente.
Janko:E voi siete arrivati su e la
Madonna non c'era?
Vicka:Ma niente affatto. Perché
corri? Prima di tutto ci siamo incamminati sul sentiero a monte delle
case, guardando se la Madonna appariva.
Janko:E avete visto
niente?
Vicka: Ma come niente! Molto presto si è
visto un lampo di luce per ben tre volte...
Janko:E perché
questa luce? Si tratta di uno dei giorni più lunghi dell'anno;
il sole è alto alto.
Vicka:Il sole è alto,
ma la Madonna con la sua luce ha voluto farci vedere il punto in cui
lei si trovava.
Janko:E chi ha visto quella luce?
Vicka:
In tanti l'abbiamo vista. Non saprei dire in quanti. È
importante che l'abbiamo vista noi veggenti.
Janko:Avete
visto solo la luce o anche qualcos'altro?
Vicka:La luce e
la Madonna. E a che cosa ci sarebbe servita soltanto la
luce?
Janko:Dove si trovava la Madonna? nello stesso posto
dei primi due giorni?
Vicka:Macché! Si trovava in
un posto completamente diverso.
Janko:Più in
alto o più in basso?
Vicka:Molto, molto più
in alto.
Janko:E perché?
Vicka:Perché?
Vallo tu a chiedere alla Madonna!
Janko:Marinko mi ha
raccontato, dato che anche lui quel giorno si trovava insieme a voi,
che tutto è accaduto sotto una roccia, dove si trova una
vecchia croce di legno. Forse su una vecchia tomba.
Vicka:Io
di questo non so niente. Io lì non sono mai stata né
prima né dopo.
Janko:Bene. E cosa avete fatto
quando l'avete vista, come tu dici?
Vicka:Siamo corsi su
come se avessimo avuto le ali. Là ci sono soltanto spine e
pietre; la salita è difficile, ripida. Ma si correva, si
volava come uccelli. Tutti correvamo, noi e la gente.
Janko:C'era
quindi con voi della gente?
Vicka:Sì, te l'ho già
detto.
Janko:Quanta gente c'era?
Vicka:Chi l'ha
contata? Si diceva che c'erano più di mille persone. Forse di
più; sicuramente molte di più.
Janko:E al
segno della luce tutti siete corsi lassù?
Vicka:Noi
per primi, e la gente dietro a noi.
Janko:Ti ricordi chi è
arrivato per primo dalla Madonna?
Vicka:Penso
Ivan.
Janko:Quale Ivan?
Vicka:L'Ivan della
Madonna. (Si tratta del figlio di Stankoj).
Janko:Sono
contento che sia stato lui, che è un uomo, ad arrivare per
primo.
Vicka: E va bene; rallegrati pure!
Janko:Vicka,
l'ho detto solo per scherzo. Dimmi piuttosto che cosa avete fatto
quando siete arrivati su.
Vicka: Eravamo un po' turbati,
perché di nuovo lvanka e Mirjana si sono sentite un po' male.
Ci siamo allora dedicate a loro, e tutto è passato presto.
Janko:E cosa faceva frattanto la Madonna?
Vicka:
Era scomparsa. Noi ci siamo messi a pregare, e lei è
ritornata.
Janko:Come si presentava?
Vicka: Come
il giorno prima; solo, ancor più contenta. Meravigliosa,
sorridente...
Janko:Allora, come hai detto, l'avete
aspersa?
Vicka:Sì, sì.
Janko:Bene.
Questo per me è molto interessante. Perché l'avete
aspersa?
Vicka: Tu non lo sai proprio come è
successo. Nessuno sapeva con sicurezza di chi si trattava. Chi diceva
questo e chi diceva quello. Io non avevo mai sentito dire fino allora
che anche Satana può apparire.
Janko:Allora
qualcuno si è ricordato che Satana ha paura dell'acqua
benedetta...
Vicka:Sì, è vero. Tante volte ho
sentito ripetere da mia nonna: «Ha paura come il diavolo
dell'acqua santa»! Infatti le donne più anziane ci hanno
detto di aspergerla con acqua benedetta.
Janko:E
quest'acqua santa, dove l'avete presa?
Vicka:Ma va! Perché
ora vuoi fare l'indiano? Come se non lo sapessi che in ogni casa
cristiana c'è del sale benedetto e dell'acqua.
Janko:Sta
bene, Vicka. Piuttosto mi potresti dire chi ha preparato l'acqua
benedetta?
Vicka:Me ne ricordo come se lo vedessi in questo
momento: l'ha preparata mia madre.
Janko:E come?
Vicka:E
che, non lo sai? Ha messo del sale nell'acqua, ha mescolato e basta.
Frattanto tutti recitavamo il Credo.
Janko:Chi ha portato
su l'acqua?
Vicka:Lo so: il nostro Marinko, e chi altro?
Janko:E chi l'ha aspersa?
Vicka:L'ho aspersa
proprio io.
Janko:Hai buttato l'acqua verso di lei e
basta?
Vicka:L'aspergevo e dicevo ad alta voce: «Se
sei la Madonna, rimani; se non lo sei, vattene via da noi».
Janko:E
lei?
Vicka:Ha sorriso. Mi è sembrato che le fosse
piaciuto.
Janko:E non ha detto niente?
Vicka:No,
niente.
Janko:Che pensi: qualche goccia almeno è
caduta su di lei?
Vicka:Come no? Io mi sono avvicinata e
non l'ho risparmiata!
Janko:Questo è davvero
interessante. Da tutto ciò potrei dedurre che da voi usano
ancora l'acqua benedetta per aspergere la casa e i suoi dintorni,
come si usava anche durante la mia infanzia.
Vicka:Sì,
certo. Come se noi non fossimo più cristiani!
Janko:Vicka,
questo è bello e ne sono veramente contento. Vuoi che andiamo
avanti?
Vicka:Possiamo e dobbiamo farlo. Altrimenti non
arriveremo mai alla fine.
Janko:Che cosa avete fatto dopo
l'aspersione?
Vicka:Abbiamo pregato, cantato... Qualcosa
abbiamo pure chiesto alla Madonna.
Janko:Interessante! Che
cosa le avete chiesto?
Vicka:Ricordo che Ivanka ha chiesto
di nuovo qualcosa riguardo a sua madre.
Janko:Che cosa ha
domandato?
Vicka:Voleva sapere sé sua madre le
aveva mandato un qualche messaggio.
Janko:E la Madonna?
Vicka:La Madonna ha risposto che la sua mamma raccomanda a
tutti loro di ubbidire alla nonna, essendo essa molto anziana.
Janko:Avete sentito anche voi quando Ivanka ha domandato
questo?
Vicka:Si, tutti.
Janko:Anche la risposta
della Madonna?
Vicka:Solo noi veggenti.
Janko:Questa
cosa non mi è tanto chiara, ma andiamo avanti. Qualche altro
ha chiesto qualcosa?
Vicka:Mirjana le ha domandato chi è
e come si chiama.
Janko:E la Madonna le ha risposto?
Vicka:Come no! Ha detto chiaramente e ad alta voce: «Io
sono la Beata Vergine Maria».
Janko:Ha detto proprio
la parola «Beata»?
Vicka:Si; perché me
lo chiedi?
Janko:Non importa. Dopo questo vi siete sentiti
un po' meglio?
Vicka:Sì, però non eravamo
del tutto tranquilli. Avevamo cento dubbi per la testa.
Janko:Quali,
per esempio?
Vicka:Come mai viene proprio qui da noi la
Madonna? che cosa desidera da noi? che cosa ne uscirà da tutto
questo?... E tanti altri interrogativi.
Janko:E alla fine?
Vicka:Beh, ti ho già detto abbastanza. Quando la
Madonna ci ha detto «addio», cioè quando ci ha
salutato e se ne è andata, pure noi piano piano siamo tornati
a casa.
Janko:E a casa cosa è successo?
Vicka:A
casa si è radunata di nuovo tanta gente. Tutti volevano sapere
tutto: cosa era successo, come era avvenuto... E così fino a
tarda notte. Però non ti ho detto una cosa che riguarda Maria
e che sicuramente ti interessa.
Janko:Certo che mi
interessa. Dimmi.
Vicka:Lei è molto veloce. È
andata un po' avanti prima di noi, da sola. Ad un tratto, come se
fosse stata spinta, neppure lei sa dire come, si è trovata a
lato del sentiero.
Janko:A destra o a sinistra?
Vicka:A
sinistra. Lì le è apparsa, a lei sola, la Madonna con
una grande croce. Essa dice che la Madonna era molto addolorata e le
parlava tra le lacrime. Maria si è impaurita molto; non si
reggeva più in piedi...
Janko:E poi?
Vicka:Siamo
arrivati noi. L'abbiamo vista e l'abbiamo aiutata, finché non
si è un po' ripresa. E così pian piano siamo arrivati a
casa.
Janko:Bene, Vicka. Maria l'ha raccontato anche a me
nei dettagli per ben due volte; questo fatto è molto
importante e interessante. Su questo tornerò in seguito; ora
invece possiamo finire.
Vicka: Va bene; neanche io
in questo momento mi fermerei più a lungo.