Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Era sera. M'ero chiusa già  nella mia cella. Vidi l'angelo esecutore dell'ira di Dio. Cominciai a supplicare Dio per il mondo con parole che udivo interiormente. Offrivo all'eterno Padre «Il corpo, il sangue, l'anima e la divinità  del suo dilettissimo Figlio, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo». Chiedevo misericordia per tutti «in nome della sua dolorosa passione». Il giorno seguente, entrando in cappella, udii dentro di me queste parole: «Ogni volta che entrerai in cappella, recita fin dalla soglia la preghiera che ieri ti ho insegnato». Recitata che ebbi la preghiera, ricevetti la seguente istruzione: «Questa preghiera serve a placare il mio sdegno, la reciterai sulla corona del rosario che usi di solito. Incomincerai con un Padre Nostro, pronuncerai questa preghiera: "Eterno Padre, ti offro il corpo, il sangue, l'anima e la divinità  del tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo". Sui grani piccoli dell'Ave Maria, proseguirai dicendo per dieci volte consecutive: "Per la sua dolorosa passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero". Come conclusione, reciterai tre volte questa invocazione: "Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi e del mondo intero"». (Santa Faustina Kowalska)

Madonna della Medaglia Miracolosa - Giorno 1

1. ORA TU SEI L'UNICA MIA MADRE



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Nel piccolo villaggio di Fain le Moutier; diocesi di Digione, in Francia, è nata il giorno due del mese di maggio del 1806, da Pietro Labouré e da Luisa Maddalena Gontard, Caterina. Le si è poi aggiunto anche il nome di Zoe, forse perchè nata nel giorno della festa di questa santa. Nona di undici figli, ricevette un'educazione profondamente cristiana, ma non frequentò mai alcuna scuola e solo più tardi imparò a scrivere, senza però avere mai una vera padronanza della sua lingua scritta. Nella sua infanzia, così come in tutta la sua vita, non vi fu mai nulla di straordinario in lei, ma un episodio sembra essere premonitore del suo particolare amore a Maria e del compito che la Vergine poi le affidò. All'età di nove anni perde la madre che aveva saputo infondere in lei tanto amore alla Madonna. Un giorno che la piccola sembrava particolarmente presa dalla nostalgia della mamma, fu vista da una domestica entrare in casa e, come ispirata, prendere una sedia, montarci sopra e, tendendo le mani tremanti, prendere la piccola statua della Madonna esposta sull'altarino di casa. A lei, abbracciandola, disse con affetto: "Ora tu sei l'unica mia mamma!". A dodici anni, partita la sua sorella maggiore per entrare fra le Figlie della Carità, si prese cura lei della casa, aiutata da una domestica per i lavori più pesanti. All'innocenza univa anche la penitenza, digiunando il venerdì e il sabato. E quando andava in chiesa non si metteva nei banchi, ma si inginocchiava sul pavimento. Intenso era anche il suo amore a Gesù Eucaristico e perciò non si accontentava di partecipare alla Messa ogni domenica, ma spesso vi andava anche nei giorni feriali, nonostante il lavoro e la distanza, dato che nel suo villaggio non sempre si celebrava la Messa e perciò doveva recarsi in un paese vicino.

Impegno: Affidiamoci alla Vergine Maria, mettiamo tutto ciò che siamo e che abbiamo nel cuore nelle Sue mani e chiediamole di portarci ad amare sempre più il suo Figlio Gesù.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.

O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te!