Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

O mio Dio, tutto ciò ch'è in me ti adori, mio creatore e mio Signore! Poiché tu sei la felicità  in te stesso e non hai bisogno di noi per essere felice, fu la tua misericordia a chiamare all'esistenza le creature, comunicando ad esse qualche cosa dell'intima tua vita, che fa di te un Dio solo in tre Persone. Desidero glorificare la tua misericordia con ogni palpito del mio cuore, parlando della tua pura bontà  alle anime e incoraggiandole ad aver fiducia in essa. (Santa Faustina Kowalska)

Le apparizioni di Marienfried - Giorno 1

ANTEFATTO DI MARIENFRIED: Il Rosario dell'Immacolata



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Era il 13 maggio 1940, il lunedì di Penteco­ste. Barbara Ruess di Pfaffenhofen fece una pas­seggiata nel bosco. Allora aveva 16 anni, faceva e volentieri belle camminate. Andava spesso nel bosco di suo padre, vicino a Marienfried. Anche il giorno prima, la domenica di Pentecoste, aveva fatto la stessa strada, recitando il Rosario, ma a­veva perso senza accorgersi la corona. Rifaceva quindi il lunedì la stessa strada sperando di ritro­varla.

Mentre si stava incamminando, domandan­dosi che Misteri del Rosario doveva recitare, i gloriosi o i gaudiosi, una signora la raggiunse, di­cendo dopo un breve saluto: "Tu stai pensando che corona devi recitare. Io ti voglio insegnare un altro Rosario, e così pregheremo insieme". Barbara le chiese: "Scusi, come mai conosce il mio pensiero? Chi è Lei?" - La signora rispose: "Non è importante saperlo; se tu reciterai con diligenza questo Rosario, imparerai a conoscer­mi meglio". E le insegnò il Rosario dell'Immaco­lata.

In questo Rosario, dopo i soliti misteri, vengono recitate le invocazioni seguenti:

Per la tua Immacolata Concezione, salvaci!

Per la tua Immacolata Concezione, proteggici!

Per la tua Immacolata Concezione, guidaci!

Per la tua Immacolata Concezione, santificaci!

Per la tua Immacolata Concezione, governaci!

La signora volle recitare il Rosario con Bar­bara per la "Patria", poichè si era nel periodo della seconda guerra mondiale, quando Hitler ri­portava vittoria su vittoria e aveva sottomesso territori su territori. Così recitò con lei il Rosa­rio dell'Immacolata per la Patria:

"Ave Maria...

Per la tua Immacolata Concezione, salva la nostra Patria!".


Recitate le dieci Ave Maria, seguì il secondo mi­stero con l'invocazione: "Per la tua Immacolata Concezione, proteggi la nostra Patria!"

Poi il ter­zo con l'invocazione: "Per la tua Immacolata Concezione, guida la nostra Patria!".

Poi il quar­to e il quinto con le invocazioni: "santifica" e "governa".

La signora disse anche che secondo il biso­gno si poteva scegliere l'intenzione sia per una singola persona che per una comunità. (Quindi, per esempio, aggiungere il nome se si recita il Rosario privatamente per una persona o per una specifica comunità. - In genere si può dire "noi" (es. salvaci); se è una comunità a recitarlo, ognu­no può mettere la propria intenzione). Ma una cosa era strana: la donna non recitava che una parte dei Rosario, il "Padre Nostro" e il "Gloria Patri".

Appena ebbero finito di recitare il Rosario, la signora si allontanò, seguendo una strada late­rale in un'altra direzione. Il viso di questa signo­ra, vestita semplicemente, fece un'impressione indimenticabile su Barbara. Questo viso irradiava una forza straordinaria di spiritualità, di purezza e di bontà tali che Barbara sentì il desiderio di poterla conoscere meglio, e di incontrarla anco­ra. Da allora Barbara recitò spesso il Rosario del­l'Immacolata, tenendo però per sé quanto le era successo, e non raccontando nulla a nessuno. So­lo cinque anni dopo raccontò ciò che le era acca­duto alla sua amica Anna Humpf.