Considerazioni sopra le massime eterne - Giorno 4
GIORNO IV: Peccato mortale.

I. Considera come fosti creato da Dio, per amarlo, e che con la più nera ingratitudine ti sei ribellato al medesimo, e l'hai trattato da nemico. Chi pecca volta le spalle al creatore per rivolgerle alla creatura, nega a Dio i dovuti onori, lo vilipende, non vuole obbedirlo, nè onorarlo, nè tampoco riconoscerlo per suo creatore; vuol seguir soltanto il proprio piacere, e forma, per così dire, un Dio dell'istesso suo capriccio. Ah peccatore infelice! Con qual cuore potesti ribellarti al tuo Dio? Piangi di grazia il tuo fallo, e comincia una volta ad amarlo, come merita.
II. Considera come Dio parla al tuo cuore così: Io sono quel Dio che ti cavò dal niente, ti liberò dalla schiavitù infernale, ti ricomprò col proprio suo sangue: Io non ti comando altro, se non che tu osservi la mia legge, che è la più dolce, la più utile a te medesimo; ma tu ricalcitrando agli ordini di un Dio così buono, così benefico, non solo l'offendi, ma ricusi inoltre di piangere, e detestare le tue colpe! Ah sciagurato! non sai chi è Dio? Non conosci te stesso?... Tu sei un pugno di polvere; egli potrebbe in questo momento subbissarti per una eternità; pensa a questa verità, trema e procura di cancellare colle lagrime è col pentimento le tue colpe, piuttosto che aggravarle con pretesti e scuse mendicate.
III. Considera come il peccato fa perdere la grazia di Dio, é fa diventare l'anima sua nemica e schiava del demonio; oltre a ciò fa perdere la pace del cuore, la tranquillità della coscienza, accieca la mente, rende inutile il bene fatto in avanti, fa vivere in un abisso di tenebre, indurisce il cuore, lo rende inflessibile alle minaccie ed ai travagli, cagiona malattie, abbrevia la vita, rovina le famiglie, distrugge le ricchezze, produce terremoti, pestilenze, guerre, carestie, siccità, inondazioni; insomma è causa di tutti i mali. Il peccato precipitò dal cielo moltissimi angioli, cacciò Adamo dal paradiso terrestre, produsse il diluvio e la distruzione di Sodoma e Gomorra e Ninive, ed apportò le piaghe in Egitto. Ah maledetto peccato! Quante vittime hai sacrificate! Onnipotente Dio, perdonatemi per i meriti di Gesù Cristo tutte le mie colpe, e rimettetemi in grazia vostra.
Pratica. Quando il demonio ti tenta, non acconsentire e rifletti che in un momento perdi la grazia di Dio e quel poco bene che hai fatto in tutto il tempo di tua vita. Per ben riuscire in ciò, non v'è miglior mezzo dell'orazione, implorando efficacemente il patrocinio di Maria Santissima.