Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 13 agosto 2025 - Santi Ponziano e Ippolito (Letture di oggi)

Il buon Dio ci ha creati e messi al mondo perché ci ama; Egli vuole salvarci perché ci ama... (Santo Curato d'Ars (San Giovanni Maria Vianney))

Considerazioni sopra le massime eterne - Giorno 11

GIORΝΟ ΧΙ: Delle pene eterne.



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I. Considera che, se anco le pene dell'inferno fossero leggiere, sarebbero non ostante terribili per la loro eternità. Gran parola è questa! nell'inferno non vi è redenzione, non vi è sollievo, non vi è speranza, nè termine alcuno; passati cento anni, l' eternità è al suo principio; dopo mille, dopo cento mila, dopo cento milioni di secoli, l'eternità è al suo principio. Quando un piccolo verme desse un morso ad un legno ogni milioni di anni, e che arrivasse a divorare tutte le selve ed i boschi, l' eternità sarebbe al suo principio. Se un angelo bevesse ogni mille milioni di anni un sorso d'acqua, ed arrivasse ad essicare tutti i fiumi, i mari, e le fonti di questa terra, l'eternità sarebbe al suo principio. Ecco un'ombra sola, una sola immagine della terribile e penosa eternità del-l'inferno... Ah mio Dio! la vostra sola luce può farmi conoscere i miei gravi pericoli, e la vostra grazia può farmeli evitare.

II. Considera come in quell'abisso di eterni tormenti vanno ad ardere innumerabili cristiani. È sentenza dei sacri dottori che la maggior parte dei medesimi si dannano perchè malamente si confessano. Arderanno eternamente in quelle fiamme i sacrileghi, gli spergiuri, i bestemmiatori, i fraudolenti, i mormoratori; e molto più gl'impuri e gli scandalosi. E tu, o peccatore, non temil' inferno, perchè non ci pensi mai; ed appunto, perchè non ci pensi ti dannerai; pensaci, trema, e raccomandati a Dio con frequenti preghiere..

III. Considera che, se mezz'ora di orazione, una predica, una pratica divota ed un digiuno ti tedia e ti pesa, cosa sarà mai se hai la disgrazia di dannarti? Cosa farai in quel luogo tra i pianti, le urla, i fremiti, i sospiri ed i più aspri tormenti per una eternità? E tu non temi, e vivi sicuro? Misero te! tu sei acciecato dalla colpa. Deh ricordati che si tratta di una eternità; prega il Signore, che ti faccia pensare più spesso al tuo fine, e che ti faccia mutare vita.

Pratica. Rifletti a queste tre parole Sempre, Mai, Eternità; quando sei costretto a soffrir qualche dolore o travaglio di spirito, che tanto ti affligga, pensa che quello deve finire, ma che le pene infernali non finiranno mai.