Sotto il Tuo Manto
Lunedi, 21 luglio 2025 -
San Lorenzo da Brindisi (Letture di
oggi)
La povertà del nostro Salvatore è anche più gran-de di quella della più povera delle bestie del mondo. « Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli dell'aria i loro nidi, ma il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo. » E così era veramente. Non aveva una casa sua, né una fissa dimora. I Samaritani lo avevano scacciato ed egli doveva cercarsi un rifugio. Tutto era incerto, cibo e abitazione. Riceveva qualsiasi cosa come elemosina della carità altrui. Tale è infatti la grande povertà ... Che commozione si prova quando pensiamo che egli è il Buon Pastore, il Signore del cielo e della terra e quando pensiamo a quello che avrebbe potuto possedere! Ma è proprio questo che rende maestosa la sua povertà , che è una povertà volontaria dettata dall'amore per noi, con l'intento di arricchirci spiritualmente.
Dobbiamo considerarci visitati dalla grazia per casere stati chiamati a condividere nel nostro piccolo la grande povertà di questo immenso Dio. Ci esalta anche il magnifico vagabondaggio della nostra vita. Il nostro non è un andare a zonzo, ma un coltivare questo vagabondo spirito di abbandono. Non abbiamo nulla su cui far conto, tuttavia viviamo in modo sublime, non disponiamo di nulla su cui camminare, eppure camminiamo senza paura; nulla su cui appoggiarci, ma ci appoggiamo su Dio con fiducia: siamo suoi ed egli è il nostro Padre provvidente. (Madre Teresa di Calcutta)