Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Chi non soffre non può comprendere il dolore altrui. Perché il dolore non è un concetto astratto bensì un sentimento. Non si entra nella sofferenza col ragionamento ma con la comprensione: occorre immedesimarsi. Perciò Gesù Cristo, per i Suoi dolori, non ci chiede solo la meditazione, ma la compassione. A che serve compatire le Sue pene se sono passate? Gesù è sempre sofferente, è sempre caricato delle nostre angustie. Per addestrarci alla carità  ci si mostra sofferente in chi è malato, affinché noi troviamo l'occasione per amare. Il dolore è sempre ripugnante, ha un aspetto antipatico; il dolore non è mai un sorriso. La sofferenza urta la nostra sensibilità . Il Signore, mostrandoci il Suo volto sfigurato dalla sofferenza, ci invita a compatire le miserie che il dolore porta con sé. Gesù non ci vuole spettatori freddi di chi soffre, bensì compassionevoli. (Don Nikola Vucic)

08-05-2002 - Cause e conseguenze delle presenze malefiche