Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Pregare non vuol dire fuggire dalle proprie responsabilità  per rifugiarsi in un mondo ideale, lontano dalle contraddizioni della vita. Purtroppo la preghiera può trasformarsi in una evasione egoistica e alienante. Ci sono delle persone che hanno fatto della preghiera un'attività  sterile, perché hanno cercato la pace e le consolazioni in sé stessi. Invece di adorare Dio, hanno adorato sempre se stessi; invece di amare Dio, hanno amato solo se stessi. Non sono mai usciti da sé stessi. Quando pregano, sono sempre centrati su sé stessi. Invece, la preghiera è l'estasi, ossia l'uscita da sé stessi. Se non c'è l'uscita da sé stessi, non c'è libertà  né l'amore e nemmeno la maturità  della fede. (Don Nikola Vucic)

Incontro vocazionale Cammino Neocatecumenale Madrid 2011 - Parte 3