Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 23 luglio 2025 - Santa Brigida (Letture di oggi)

A diciott'anni chiesi insistentemente ai genitori il permesso di ritirarmi in un convento. Ne ebbi un categorico rifiuto. Allora mi diedi alle vanità  della vita, anche se l'anima non trovava in esse soddisfazione alcuna. Fu la grazia del Signore ad avere il sopravvento su di me. Una volta mi ero recata a ballare in compagnia di mia sorella. Al momento d'iniziare la danza, scorsi d'un tratto accanto a me Gesù flagellato, nudo e coperto di ferite. Si volse a me e mi disse: «Per quanto ancora ti sopporterò? Fino a quando continuerai a deludermi?». La musichetta allegra allora tacque al mio orecchio e più non vidi la compagnia in cui mi trovavo. Poco dopo, scivolai via senza che nessuno si accorgesse. Entrai nella cattedrale. Cominciava ad imbrunire e vi si trovavano pochissime persone. Mi prostrai a terra con le braccia in croce. All'istante udii queste parole: «Parti immediatamente per Varsavia, lì entrerai in convento!». (Santa Faustina Kowalska)

DISCORSO 230 NEI GIORNI DI PASQUA


Giorno del Signore è colui che vive bene.

1. Come abbiamo cantato a lode del nostro Signore così, con il suo aiuto, comportiamoci nella vita. Sappiamo infatti, nei riguardi dei giorni, che tutti sono stati fatti dal Signore; eppure non dev'essere senza un motivo che di uno di essi in modo particolare è scritto: Questo è il giorno fatto dal Signore 1. Di Dio che crea il cielo e la terra leggiamo che disse: Sia fatta la luce e ci fu la luce; e Dio chiamò la luce " giorno " e le tenebre " notte " 2. Ma per noi c'è un altro giorno, ben definito che è al centro delle nostre raccomandazioni: quello del quale l'Apostolo dice: Camminiamo con onestà come in pieno giorno 3. Questi nostri giorni ordinari che si susseguono l'un l'altro si esauriscono fra il sorgere e il tramontare del sole. C'è però un altro giorno, nel quale la parola di Dio rifulge nel cuore dei fedeli e scaccia le tenebre, non degli occhi ma dei cattivi costumi. Prendiamo coscienza di questo giorno e godiamone. Ascoltiamo l'Apostolo che dice: Noi siamo figli della luce e figli del giorno; non apparteniamo né alla notte né alle tenebre 4. Comportiamoci onestamente come in pieno giorno: non nei bagordi e nelle ubriachezze, non sui giacigli e nella lussuria, non tra i litigi e le gelosie; ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non datevi cura della carne volendone soddisfare le concupiscenze 5. Se vi comportate così, potete cantare con tutto il cuore: Questo è il giorno fatto dal Signore 6. Quel che cantate siete infatti voi stessi, sempre supposto che viviate bene. Invece quanti ce ne sono che in questi giorni si ubriacano! quanti che in questi giorni non solo si ubriacano ma anche litigano fra loro in maniera sconcia e feroce! Costoro non cantano: Questo è il giorno fatto dal Signore. Il Signore infatti potrebbe loro rispondere: Voi siete tenebre, e quindi chi vi ha fatto non sono stato io. Se volete essere il giorno fatto dal Signore, vivete bene, e avrete la luce della verità, e l'avrete in modo che mai tramonti dal vostro cuore.

 

1 - Sal 117, 24.

2 - Gn 1, 3. 5.

3 - Rm 13, 13.

4 - 1 Ts 5, 5.

5 - Rm 13, 13-14.

6 - Sal 117, 24.