Sotto il Tuo Manto

Sabato, 6 settembre 2025 - San Zaccaria Profeta (Letture di oggi)

L'umiltà  è il fondamento della santità . L'umiltà  non è disprezzarsi né comiserarsi. L'umiltà  è accettarsi: accettare il proprio limite e le fragilità  fisiche e psicologiche. Ma accettarsi non è facile,perché ognuno vorrebbe essere più forte, più intelligente, più spirituale. Ciò che impedisce alla grazia di agire in profondità  è l'incapacità  di accettarsi. Quindi se voglio essere umile, devo accettarmi: so di avere molti difetti, ma non ne faccio un dramma perché so che Dio mi ama così come sono, e questo è sufficiente per sentirmi felice. E poi sono convinto che Dio saprà  trarre del bene anche dalle mie debolezze. Ci sono debolezze dalle quali Dio ci libera, altre debolezze ci lascia come spine nel fianco affinché restiamo umili, sempre dipendenti da Lui, sempre disposti a chiedere il Suo aiuto. (Don Nikola Vucic)

DISCORSO 214/A AGOSTINO NELLA SPIEGAZIONE DEL SIMBOLO


 

1. Evidentemente, anche il credere fa parte del conoscere.

2. Non tutto quello che sappiamo, lo sappiamo per fede, ma tutto ciò che crediamo senza errore, noi lo conosciamo.

3. Conosciamo vedendo, conosciamo credendo.

4. Poni il caso che un cittadino stia parlando con me e, pur essendo un mio compatriota e compaesano, si metta a contraddirmi bistrattandomi e qualificandomi come un ignorante per il fatto che io non ho visto [una cosa]. A lui io chiedo come faccia a sapere che esiste la città di Alessandria, che egli mai ha veduto; che esistano tante altre città, nelle quali egli non è mai stato, eppure sa che esistono e ne è talmente sicuro che, se fosse provocato, sarebbe pronto anche a giurarci.

5. Ecco, io gli presento la domanda: " Come sai che esiste la città di Alessandria? ". Mi risponde: " Perché lo credo ". E io replico: " A chi lo credi? ". Cosa potrà rispondermi se non che lo crede sulla parola di uomini? Dunque tu, che esista Alessandria, lo credi perché alcuni l'han vista; io credo in Dio perché alcuni lo hanno profetato. Se ragioni secondo verità, se valuti l'autorevolezza dei testimoni, io credo a gente più attendibile della tua. Quanto ad Alessandria, infatti, tu credi a gente che, quando era lì, ha potuto vederla dinanzi ai suoi occhi; io credo a persone che, riguardo alle cose che accadono oggi, ne han parlato prima che accadessero prevedendole nel futuro.