Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Questo anno volge al termine. Prova ad immaginare di avere ancora solo un anno di vita. Cosa faresti? Cosa smetteresti di fare? Forse smetteresti di identificarti troppo con il tuo lavoro? Smetteresti di perdere tempo con le cose insignificanti. Smetteresti di arrabbiarti per futili motivi. Smetteresti di rovistare troppo il tuo passato. Smetteresti di rimproverarti per le tue fragilità , per gli errori commessi dimenticando che sono stati proprio essi a renderti umile. E cosa faresti? Forse penseresti più spesso e con gratitudine ai momenti belli che il Signore ti ha dato di vivere. Diresti di continuo "ti voglio bene" alle persone che sono intorno a te. Faresti un viaggio sognato tutta la vita o pianteresti un giardino di rose e di fiori per i tuoi familiari. Faresti lunghe passeggiate nei boschi. Torneresti nella casa della tua infanzia con un cuore colmo di gratitudine. Passeresti più tempo con la tua famiglia. Faresti un intenso cammino di preghiera... La vita è così breve, così fragile, vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo. (Don Nikola Vucic)

Apocalisse di Esdra



(V libro di Esdra)

Incredulità e disobbedienza


[1, 4] Nei giorni del re Nabucodonosor, la parola del Signore fu rivolta a Esdra figlio di Cusi, dicendo:

[5] "Va', annunzia al mio popolo i suoi crimini, ai suoi figli le iniquità che commisero contro di me, ed essi le comunichino ai figli dei loro figli.

[6] Giacché i peccati dei loro genitori in essi si sono moltiplicati, poiché mi hanno dimenticato e hanno offerto sacrifici a divinità straniere.

[7] Non sono forse io che li ho tratti dalla terra d'Egitto, e dalla casa della servitù? Perché mai non tennero conto di me e disprezzarono i miei consigli?".

[8] Ecco ciò che dice il Signore: "Scuoti i capelli del tuo capo, getta su di essi tutti questi mali: non obbedirono, infatti, alla mia legge; sono un popolo ribelle.

[9] Fino a quando li sopporterò, io che concessi loro così grandi benefici?

[10] Per amor loro ho spodestato molti re; ho precipitato in mare il Faraone, i suoi servi e tutto il suo esercito.

[11] Non è forse per amor vostro che distrussi la città di Betsaida e, più a sud, abbruciai nel fuoco le due città di Tiro e Sidone, e uccisi spietatamente tutti i loro avversari?

[12] Parla e dì loro: Ecco ciò che dice il Signore:

[13] Non sono forse io che vi ho fatto attraversare il mare e ho eretto dei muri a destra e a sinistra? Vi ho dato come capi Mosè e Aronne;

[14] Vi ho dato la luce con una colonna di nube. Queste le meraviglie che ho operato tra voi; e voi mi avete dimenticato, dice il Signore.

[15] Ecco ciò che dice il Signore: La quaglia fu per voi un segno. Vi diedi un accampamento a vostra protezione, e là avete mormorato.

[16] Ho annegato in mare il vostro persecutore e il suo esercito, e il popolo mormorò ancora, proprio lui, a proposito della loro rovina.

[17] Dove sono i benefìci che vi ho dato? Lungo la strada del deserto, affamati e assetati, avete gridato verso di me e avete detto: "Perché ci hai condotto a morire in questo deserto?

[18] Sarebbe stato meglio, per noi, seguitare a servire gli Egiziani, piuttosto che morire in questo deserto".

[19] Io, perciò, ebbi compassione dei vostri gemiti e vi diedi da mangiare la manna; e ne avete mangiato.

[20] Per voi, assetati, spezzai una roccia e scaturirono acque abbondanti; a motivo del caldo creai alberi affinché vi riparassero con il fogliame.

[21] Vi diedi terre fertili, e cacciai i Cananei, i Cetei, i Ferezei, e i Filistei lungi da voi. Che devo ancora fare per voi?

[22] Ecco ciò che dice il Signore: Nel deserto, allorché eravate assetati e a motivo delle acque salmastre bestemmiavate il mio nome,

[23] non me ne indignai ma, gettato un legno nell'acqua, la resi dolce.

[24] Che devo fare per te, Giacobbe? Giuda non volle obbedire. Mi recherò da un'altra nazione, le darò il mio nome: questi, certo, osserveranno i miei precetti.

[25] Sì! Se quelli che mi hanno abbandonato mi domanderanno misericordia, non avrò pietà di loro.

[26] Verrà il tempo in cui mi invocheranno, ma non li esaudirò poiché macchiarono le loro anime, e le loro mani sono imbrattate di sangue. I vostri piedi non sono pigri quando si tratta di spargere il sangue.

[27] No! Non avete abbandonato me, bensì voi stessi.

[28] Ecco ciò che dice il Signore: Non vi ho forse pregato come un padre il proprio figlio, come una madre la sua figlia, come una nutrice amante del suo pargolo?

[29] Voi, infatti, per me eravate un popolo e io per voi un Dio, voi per me dei figli e io per voi un padre.

[30] Lieto vi raccolsi come una gallina i suoi pulcini sotto le ali. Ma ora che farò mai per voi? Parlerò e vi respingerò dalla mia presenza.

[31] Quando mi offrirete sacrifici, distoglierò il mio sguardo; non vi ho comandato giorni di festa, neomenie, sabati e circoncisioni.

[32] Ho mandato a voi i miei servi, i profeti, e voi li accoglieste uccidendoli e facendo a pezzi i corpi degli apostoli. Esigerò il prezzo delle loro anime e del loro sangue, dice il Signore".

Il nuovo popolo

[33] Ecco ciò che dice il Signore onnipotente: "La vostra casa è deserta; vi scaccerò come il vento disperde la paglia.

[34] I vostri figli non avranno eredi, poiché abbandonarono la mia legge e fecero quanto è male ai miei occhi.

[35] Consegnerò le vostre case a un popolo che viene da lontano. Quelli che non ti conoscono crederanno in te, e quelli ai quali non mostrai miracoli, faranno ciò ch'io ho detto.

[36] Costoro non videro i profeti, eppure si ricordano delle loro antiche prescrizioni. Gli apostoli testimoniano davanti a un popolo giunto festante.

[37] Non mi vedono con i loro occhi carnali, ma per mezzo del loro spirito credono, comprendono ciò che ho detto e credono in me.

[38] Padre, volgi glorioso il tuo volto e guarda il popolo che viene da Oriente.

[39] Gli darò come capi Abramo, Isacco Giacobbe, Elia, Enoc, Zaccaria, Osea, Amos, Gioele, Michea Abdia, Sofonia,

[40] Naum, Giona, Mattia, Abacuc, e i dodici angeli con fiori.

[2, 1] Ecco ciò che dice il Signore: Ho fatto uscire il popolo al quale diedi comandamenti che non volle ascoltare, e disprezzò invece i miei consigli.

[2] Si generarono una madre che dice loro: Andatevene, figli! Io sono vedova e abbandonata.

[3] Vi ho allevati con gioia, vi perderò con pianti e lutto, poiché avete peccato davanti al Signore Dio, e al suo cospetto avete commesso l'iniquità.

[4] Ed ora che devo fare per voi, figli miei, io vedova e abbandonata? Andate, figli, a domandare misericordia al Signore, poiché sono nella solitudine.

[5] Ti invoco, Padre, per la madre di coloro che non vollero seguire il tuo testamento,

[6] affinché dia loro la confusione e consegni la loro madre al saccheggio e tra di loro non vi siano più nascite,

[7] siano dispersi tra le nazioni e il loro nome sia cancellato dalla terra, poiché rifiutarono il mio testamento.

[8] Guai a te, Assur, che nascondi presso di te i cattivi! Città malvagia, rammenta quanto ho fatto a Sodoma e Gomorra

[9] la cui regione è sprofondata fino agli inferi. Così tratterò coloro che non mi ascoltarono".

Nuove promesse e avvisi

[10] Ecco ciò che dice il Signore a Esdra: "Annunzia al mio popolo che ho preparato loro da mangiare e darò loro il regno di Gerusalemme, che dovevo dare a Israele,

[11] affinché prendano la loro gloria; darò loro le tende eterne che avevo preparato per esso.

[12] Ristorati dal profumo dell'unguento, non soffriranno né si affaticheranno.

[13] Chiedete e riceverete. Chiedete per voi giorni poco numerosi, affinché i vostri giorni siano diminuiti: il mio regno, infatti, è pronto a venire. Sia desto il vostro spirito.

[14] Chiamo a testimonianza il cielo e la terra: ho tralasciato il male e creato il bene, poiché io vivo, dice il Signore.

[15] Madre buona, abbraccia i tuoi figli e da' loro la gioia. Come una colomba che conduce in giro i suoi piccoli, irrobustisci i loro piedi, poiché io ti ho eletta, dice il Signore.

[16] Farò risorgere i morti dai luoghi ove si trovano e dalle loro tombe, poiché in essi io riconosco il mio nome.

[17] Non temere: ti ho scelto per madre di figli, dice il Signore.

[18] Come aiuto dei miei servi, ti mando Geremia, Isaia e Daniele, e secondo il loro giudizio ti ho santificata. Preparati dodici diversi alberi fruttiferi,

[19] sette fontane fluenti latte e miele, e montagne immense coperte di rose e gigli, che ho destinato per te e per i tuoi figli. Io ho colmato di gioia i figli tuoi.

[20] Fate giustizia alla vedova, giudicate benevolmente il pupillo, assistete il bisognoso, proteggete l'orfano, vestite l'ignudo.

[21] Guarisci il paralitico e il debole, non vilipendere lo zoppo, difendi il cieco e introducilo alla contemplazione della mia gloria.

[22] Convoca tra le tue mura il vecchio e il giovane, custodisci i tuoi figli; gioiscano i tuoi servi e i tuoi figli, e tutti i tuoi godano nella gioia.

[23] Quando troverò i tuoi morti, li risusciterò, osserverò i segni e daròloro i primi posti, quando avrà luogo la mia risurrezione.

[24] Riposatevi un poco: il vostro riposo verrà.

[25] Buona nutrice, nutri i tuoi figli, consolida quelli che hai generato, rendi saldi i loro piedi.

[26] Poiché non è perito alcuno di quelli che ti ho dato; li ricercherò in base al numero che tu hai.

[27] Non turbarti! Io li custodirò. Verranno giorni di ansietà e d'angoscia: gli altri piangeranno e saranno tristi, tu invece sarai allegra e ricca.

[28] Tutte le nazioni ti invidieranno, ma nulla potranno contro di te, dice il Signore

[29] L'universo mi teme; i miei occhi vedono la Geenna.

[30] Gioisci, madre, con i tuoi figli, ed io ti libererò, dice il Signore.

[31] Mi ricorderò dei tuoi figli! Sì, li estrarrò dalle profondità della terra, e farò misericordia poiché io sono misericordioso, dice il Signore.

[32] Consolida i tuoi figli fino a quando verrò. Concedi agli altri la misericordia, giacché le mie fontane straripano e la mia grazia non verrà meno".

[33] Io, Esdra, ricevetti sul monte Hobar un comandamento per Israele, ma egli ha respinto questo comandamento.

[34] A voi che ascoltate e capite, dico: "Aspettate il vostro pastore! Vi concederò il riposo della vostra eternità; vicina è, infatti, la fine del mondo e la diminuzione degli uomini.

[35] Siate pronti per le ricompense del regno. Brillerà per voi una luce eterna; è preparato per voi un tempo eterno.

[36] Fuggite l'ombra di questo secolo, evitate le schiavitù della vostra gloria: invoco la testimonianza del mio Salvatore,

[37]che questo è un comandamento da parte del Signore. Accoglietelo, dandone gloria a colui che vi ha chiamato nei regni celesti.

[38] Alzatevi in piedi, osservate il numero dei segnati per il banchetto.

[39] Si trassero, infatti, dall'ombra del secolo e ricevettero dal Signore splendide tuniche.

[40] Monte di Sion, accogli il tuo numero, racchiudi i tuoi biancovestiti che ti servono nell'obbedienza, avendo adempiuto la legge di Dio.

[41] Un tempo desideravi che giungessero i tuoi figli; ora completa il loro numero, e implora dal Signore l'ordine per la santificazione del popolo che è stato chiamato fin da principio".

[42] Io, Esdra, vidi sul monte Sion una folla così grande che nessuno poteva enumerare.

[43] Lodavano tutti il Signore con canti. In mezzo a essa c'era un giovane alto, più alto di tutti, e poneva una corona sul capo di ognuno; nel mentre ognuno s'innalzava.

[44] Allora io, stupito, interrogai un angelo e gli dissi: "Chi sono costoro?".

[45] Egli mi rispose: "Sono quelli che, deposta la tunica mortale, hanno preso la vita immortale e hanno confessato il nome del Figlio di Dio. Adesso sono incoronati e ricevono le palme".

[46] Domandai all'angelo: "Chi è il giovane che distribuisce loro le corone e le palme?".

[47] Egli mi rispose: "E' lo stesso Figlio di Dio, che essi hanno confessato nel mondo mortale". Io allora presi a lodare e magnificare Dio.

[48] E l'angelo mi disse: "Va' ad annunziare al tuo popolo le tante meraviglie che hai visto da parte del Signore Dio".    


(VI libro di Esdra)

Vigilante giustizia di Dio


[15, 1] Annunzia dunque alle orecchie del mio popolo i discorsi profetici ch'io ho posto sulla tua bocca, dice il Signore

[2] Fa' in modo che siano scritti sulla carta poiché sono sicuri e veri.

[3] Non temere le macchinazioni contro di te, né ti turbino quanti manifestano incredulità.

[4] Ogni incredulo morirà nella sua incredulità.

[5] Ecco, dice il Signore, ch'io vi invio malanni su tutto l'orbe terrestre, spada, fame, morte, rovina,

[6] giacché l'iniquità ha stracontaminato tutta la terra, e sono giunte al colmo le loro pestifere azioni.

[7] Il Signore dice:

[8] Non tacerò più le empietà che spudoratamente commettono, non sopporterò più l'iniquo loro agire. Il sangue innocente e giusto grida verso di me, e le anime dei giusti invocano senza posa.

[9] Certo, li vendicherò, dice il Signore, e a quelli chiederò il conto di tutto il sangue innocente.

[10] Eccoche il mio popolo è come un gregge condotto al macello. Non sopporterò più che seguiti ad abitare nella terra d'Egitto:

[11] lo estrarrò con mano forte e braccio alzato; colpirò con piaghe come in passato e rovinerò tutta la sua terra

[12] L'Egitto piangerà, le sue stesse fondamenta saranno colpite da piaghe e da castighi divini.

[13] Piangeranno i contadini per mancanza di sementi e di piante, a causa della calura, della grandine e della peste terribile.

[14] Guai al mondo e ai suoi abitanti:

[15] Si è avvicinata la spada e la distruzione; un popolo darà battaglia a un altro, e nelle loro mani stringevano la spada.

[16] Tra gli uomini dominerà la discordia: gli uni vorranno imporsi agli altri, basandosi sulla loro forza; non si cureranno né del loro re né del principe.

[17] Chi vorrà recarsi in città, non potrà:

[18] a motivo della loro superbia le città saranno sconvolte, le case distrutte, gli uomini intimoriti.

[19] Non si avrà pietà del prossimo, si irromperà nella di lui casa con la spada per saccheggiare i suoi beni a causa della carestia e della grande tribolazione.

[20] Ecco, dice Dio, ch'io raduno tutti i re della terra dall'Oriente a Meridione, dall'Occidente a Settentrione affinché si decidano a ricambiare quanto fu fatto contro di loro:

[21] come a tutt'oggi si agisce contro i miei eletti, così farò anch'io, ricambiando ognuno.

[22] Questo è quanto dice il Signore Dio: la mia destra non avrà pietà dei peccatori, la mia spada non avrà requie sulla terra contro coloro che versano sangue innocente.

[23] Dalla sua collera uscirà un fuoco divoratore delle fondamenta della terra, e brucerà i peccatori come paglia.

[24] Guai a coloro che peccano, e non osservano i miei precetti, dice il Signore,

[25] non avrò compassione di loro. Lungi da me, figli ribelli! Non contaminate il mio santuario:

[26] il Signore, infatti, conosce quanti peccano contro di lui, perciò li darà in potere della morte e della strage.

[27] La terra è già piena di malanni: voi resterete in essi, e Dio non vi libererà poiché avete peccato contro di lui.

[28] Ecco uno spettacolo orribile mostrarsi dall'Oriente.

[29] Le nazioni dei draghi d'Arabia usciranno con un gran numero di carri che, come il vento, si estenderanno su tutta la terra, e quanti ne sentono il rumore saranno atterriti e trepidanti.

[30] I Cormani frenetici e pieni d'ira usciranno come cinghiali dalla foresta, giungeranno con grande potenza, si scontreranno in battaglia con essi e devasteranno parte del territorio degli Assiri.

[31] Vinceranno i draghi, memori della loro origine, e si volgeranno all'inseguimento tallonandoli con grande forza;

[32] mentre quelli, sconvolti e stupiti davanti a quella forza volgeranno in fuga i loro passi.

[33] Dal territorio degli Assiri una spia tenderà loro un agguato e ne eliminerà uno: allora timore e tremore assaliranno il loro esercito e sorgeranno contese tra i loro re.

[34] Ecco nubi da Oriente, da Settentrione e dal Meridione: hanno un aspetto assai brutto pieno di collera e di tempesta;

[35] verranno a collisione l'una contro l'altra e rovesceranno sulla terra un'abbondante tempesta; e la loro tempesta sarà sangue dalla spada al ventre (del cavallo),

[36] dalla coscia di un uomo al garretto del cammello: timore e tremore grande invaderanno la terra.

[37] Quanti vedranno quella collera ne resteranno atterriti, sconvolti dalla paura.

[38] Dopo s'innalzeranno masse di nembi, una parte da Meridione e da Settentrione, un'altra parte da Occidente;

[39] venti impetuosi sbarreranno da Oriente il passo a essi e alla nube che, nella collera, aveva suscitato, e sarà dispersa la tempesta distruggitrice levatasi da Oriente e da Occidente.

[40] Si innalzeranno nubi grandi e possenti, piene di collera e di tempesta per annientare tutta la terra e i suoi abitanti, e per rovesciare una tempesta terribile su ogni luogo elevato e su ogni altura:

[41] fuoco, grandine, spade volteggianti e acqua impetuosa, tanto da riempire abbondantemente d'acqua tutti i campi e tutte le valli.

[42] Saranno demolite le città, i muri, i monti, i colli, gli alberi dei boschi, l'erba dei prati e il frumento.

[43] Nella corsa giungeranno fino a Babilonia e la distruggeranno:

[44] converranno attorno a essa, la circonderanno, rovesceranno su di essa la tempesta e tutta la collera, polvere e fumo s'alzeranno fino al cielo, e tutt'intorno non vi saranno che pianti;

[45] e i sopravvissuti diverranno schiavi degli sterminatori.

[46] E tu, Asia, partecipe della speranza di Babilonia e gloria della sua persona,

[47] guai a te, miserabile, perché ti sei assimilata a lei e hai abbellito le tue figlie per la fornicazione affinché piacessero e si gloriassero dei loro amanti, che altro non bramavano che fornicare con te.

[48] Hai imitato tutte le azioni e le trame di quell'odiosa, per questo Dio dice:

[49] Contro di te manderò castighi: vedovanza, povertà, fame, spada, peste, le tue case saranno devastate.

[50] La gloria della tua potenza sarà avvizzita come un fiore, allorché giungerà il calore inviato contro di te.

[51] Diverrai inferma come una poverella piagata e castigata da altre donne: i tuoi potenti e i tuoi amanti non ti accoglieranno più.

[52] Sarei, forse, stato così geloso a tuo riguardo, dice il Signore,

[53] se in ogni momento non avessi ucciso i miei eletti, esaltandoti, battendo le mani e se, inebriata, non avessi esclamato:

[54] Fai risplendere la bellezza del tuo volto?

[55] Hai in grembo la ricompensa della tuafornicazione, perciò ne sarai ripagata!

[56] Come ti comporti con i miei eletti, così si comporterà Dio con te, consegnandoti in balia del male.

[57] I tuoi figli moriranno di fame, tu di spada, le tue città saranno distrutte, e tutti i tuoi abitanti periranno di spada nei campi;

[58] quelli che si troveranno sui monti periranno di fame, mangeranno le proprie carni e berranno il proprio sangue, dalla fame di pane e dalla sete di acqua.

[59] Verrai, infelice, per i mari e non avrai che malanni.

[60] I passanti si getteranno contro la città distrutta, rovineranno parte della tua terra e stermineranno parte della tua gloria, e faranno poi ritorno a Babilonia distrutta.

[61] Rasa al suolo, sarai per loro come la paglia, ed essi saranno per te come il fuoco:

[62] divoreranno te e le tue città, la tua terra e i tuoi monti, i tuoi boschi e ogni albero da frutta.

[63] Prenderanno prigionieri i tuoi figli, faranno bottino del tuo tesoro e distruggeranno lo splendore del tuo volto.

Prove per i giusti e castighi per gli empi

[16, 1] Guai a te, Babilonia e Asia! Guai a

[2] te Egitto e Siria! Indossate sacchi e cilici, piangete i vostri figli, e rattristatevi,

[3] poiché è vicina la vostra disfatta. Su di voi fu mandata la spada, e chi mai la potrà distogliere?

[4] Su di voi è stato mandato il fuoco, e chi mai lo potrà spegnere?

[5] Su di voi furono mandati malanni, e chi mai li potrà distogliere?

[6] V'è, forse, uno che può distogliere, nel bosco, un leone affamato, o spegnere un fuoco divampante

[7]nella paglia? V'è, forse, uno che può deviare una freccia scoccata da un robusto arciere?

[8] Il Dio potente invia malanni: chi li può arrestare?

[9] Dalla sua collera scaturì fuoco: chi lo può spegnere?

[10] Scaglia folgori: chi non avrà paura? Fa echeggiare troni: chi mai non ne sarà atterrito?

[11] Il Signore minaccia: chi non resterà totalmente confuso al suo cospetto?

[12] Tremò la terra e le sue fondamenta, il mare fu scosso in profondità, le sue onde e i suoi pesci furono sconvolti al cospetto del Signore e della gloria della sua potenza.

[13] La sua forte destra ha teso l'arco, vengono da lui scoccate acute frecce; non falliranno allorché inizieranno a essere scagliate sulla terra.

[14] Ecco, vengono gettati malanni, che non faranno ritorno fino a quando non avranno raggiunto la terra.

[15] S'accenderà un fuoco, che non si spegnerà fino a quando non avrà consumato le fondamenta della terra.

[16] Come una freccia scoccata da un robusto arciere non ritorna indietro, così non avranno ritorno i malanni mandati sulla terra.

[17] Guai a me, guai a me! In quei giorni, chi mai mi libererà?

[18] Principio di dolori e di molti gemiti, inizio di fame e di strage, principio di guerra: i forti avranno paura; sarà l'inizio dei malanni, e tutti saranno trepidanti!

[19] Che fare quando sopraggiungeranno questi mali?

[20] Ecco, la fame, la calamità, la tribolazione e l'angustia: sono flagelli inviati per l'emendamento.

[21] Ma nonostante tutto ciò non si convertiranno dalle loro iniquità, né si ricorderanno sempre dei flagelli.

[22] Ecco: il prezzo dei viveri sarà basso sulla terra, tanto che la gente penserà che sia giunto il regno della pace; ma proprio allora si scateneranno malanni su tutta la terra: spada, fame, confusione grande.

[23] La fame ucciderà molti sulla terra, gli altri saranno sterminati

[24] dalla spada che succederà alla fame, e i morti saranno gettati via come lo sterco. Nessuno li rimpiangerà; la terra sarà, infatti, deserta e le sue città distrutte.

[25] Non vi sarà alcuno che coltivi la terra, nessuno la seminerà.

[26] Gli alberi daranno frutta, ma chi la raccoglierà?

[27]L'uva maturerà, ma chi la calcherà? Ovunque non vi sarà che solitudine.

[28] Invano un uomo bramerà vederne un altro o sentirne la voce.

[29] In una città, ne resteranno vivi dieci, in un villaggio due, che si celeranno in densi cespugli e nelle fessure delle rocce.

[30] Come sugli ulivi di un oliveto, qua e là sugli alberi sono lasciate tre o quattro olive,

[31] e come in una vigna vendemmiata, qua e là sono lasciati dei grappoletti da quelli stessi che ripassano con diligenza la vigna,

[32] così in quei giorni, da quelli che metteranno sossopra la loro casa con la spada, saranno lasciate indietro tre o quattro persone.

[33] La terra sarà deserta, i campi abbandonati; nelle vie e nei sentieri spunteranno spine perché nessuno più le frequenterà.

[34] Piangeranno le vergini prive di sposo, piangeranno le donne senza marito, piangeranno le loro figlie prive d'aiuto:

[35] gli sposi cadranno in guerra, gli uomini saranno sterminati dalla fame.

[36] Udite queste cose e conoscetele, servi del Signore.

[37] Ecco, la parola del Signore: accoglietela! Non abbiate dubbi su di essa; il Signore ha detto:

[38] Ecco i mali si avvicinano; non tardano.

[39] Come una donna incinta che al nono mese partorirà suo figlio, avvicinandosi l'ora del parto, due o tre ore prima, è colpita da dolori, e quando il figlio sta per uscire i dolori non si arrestano un istante,

[40] così i mali non tarderanno a venire sulla terra: il mondo gemerà attanagliato dai dolori.

[41] Udite la parola, popolo mio! Preparatevi alla lotta, e tra i mali siate quaggiù come pellegrini.

[42] Chi vende sia come colui che fugge;chi compera sia come colui che sta perdendo.

[43] Chi si dà al commercio sia come colui che non ne ricaverà guadagno; chi costruisce sia come colui che non vi abiterà.

[44] Chi semina sia come colui che non mieterà; chi pota la vite sia come colui che non vendemmierà.

[45] Quelli che si sposano siano come quelli che non avranno figli; quelli che non si sposano siano come se fossero vedovi.

[46] Pertanto quelli che si affaticano, si affaticano senza motivo.

[47] I frutti, infatti, (dei loro lavori) li mieteranno degli stranieri: ruberanno il loro patrimonio, metteranno a soqquadro le case e faranno prigionieri i loro figli, che nella prigionia e nella fame genereranno figli.

[48] V'è chi commercia rapinando allo scopo di abbellire città e case, i suoi possedimenti e la propria persona:

[49] e io tanto più infierirò furioso contro di lui a causa dei suoi peccati, dice il Signore.

[50] Come una moglie degna e molto brava va in collera per una prostituta,

[51] così la giustizia infierirà furiosa contro l'iniquità che vuol rendersi piacente, e l'accuserà pubblicamente quando verrà colui che scruta sulla terra ogni peccato.

[52] Perciò non conformatevi né a lui né alle sue azioni:

[53] ancor poco, infatti, e l'iniquità sarà eliminata dalla terra e regnerà su di voi la giustizia.

[54] Il peccatore non affermi di non avere peccato; carboni infuocati attizza sul proprio capo colui che afferma: "Non ho peccato al cospetto di Dio e della sua gloria".

[55] Ecco, il Signore conosce tutte le azioni degli uomini, i loro disegni, i loro pensieri e il loro cuore.

[56] Disse, infatti: Sia la terra! e fu fatta; Sia il cielo! e fu fatto;

[57] e con la sua parola creò le stelle e ne conosce il numero.

[58] Colui che scruta gli abissi e i loro magazzini, colui che ha misurato il mare e il suo contenuto,

[59] colui che ha racchiuso il mondo tra le acque e, con la sua parola, ha sospesa la terra sulle acque,

[60] colui che ha steso il cielo come la volta di una stanza e gli ha posto le fondamenta nelle acque,

[61] colui che ha posto nel deserto fonti di acque e in cima ai monti ha posto laghi per mandare rivoli dall'alto ad abbeverare la terra,

[62] colui che ha plasmato l'uomo e gli ha messo un cuore in mezzo al corpo e gli ha infuso lo spirito, la vita e l'intelletto,

[63] l'alito di Dio onnipotente che tutto ha fatto e scruta tutti i più reconditi nascondigli della terra,

[64] questi ben conosce ogni vostro disegno, sa ciò che pensate in cuor vostro allorché peccate e volete nascondere i vostri peccati.

[65] Perciò il Signore certamente scruterà a fondo tutte le vostre azioni, metterà tutto allo scoperto,

[66] e sarete confusi allorché davanti a tutti gli uomini appariranno i vostri peccati e le vostre iniquità: in quel giorno, questi saranno i vostri accusatori.

[67] Che farete? Come potrete nascondere i vostri peccati al cospetto di Dio e dei suoi angeli?

[68] Ecco Dio giudice, temetelo! Finitela di peccare, dimenticatevi di seguitare a perpetuare le vostre iniquità; e Dio vi libererà, vi trarrà fuori da ogni tribolazione.

[69] Ecco che contro di voi s'accende la collera di una folla numerosa: qualcuno di voi sarà preso con la forza e costretto a cibarsi di carni sacrificate agli idoli;

[70] chi acconsentirà sarà maltrattato, disprezzato e deriso.

[71] In vari luoghi delle città vicine ci sarà, infatti, una grande insurrezione contro coloro che temono il Signore:

[72] saranno come delle persone impazzite che devastano e derubano coloro che temono Dio, senza avere pietà di alcuno;

[73] devasteranno e deruberanno i loro beni, e li scacceranno dalle loro case.

[74] Allora apparirà la prova dei miei eletti, e l'oro purificato dal fuoco.

[75] Udite, miei diletti, dice il Signore. Ecco i giorni della tribolazione, ma da essi vi libererò.

[76] Non abbiate paura, non esitate! Dio è la vostra guida.

[77] Chi osserva i miei comandamenti e i miei precetti, dice il Signore, non sarà sopraffatto dai suoi peccati.

[78] Guai a coloro che sono avvinti dai loro peccati, nascosti dalle loro iniquità! Il campo avvinto da una selva, nel quale la semente è nascosta da spine e per il quale non può transitare alcuno, sarà eliminato e destinato a essere divorato dal fuoco.