Sotto il Tuo Manto

Sabato, 7 giugno 2025 - Sant' Andronico di Perm (Letture di oggi)

Spesso l'amore rimane incompreso. Vengono i brividi a leggere questo biglietto lasciato ai genitori da una figlia suicida: "Riconosco che mi avete voluto bene. Mi avete dato tutto, anche il superfluo, ma non mi avete dato l'indispensabile: non mi avete aiutato a trovare una ragione valida per dare un senso alla mia vita. Per questo me la tolgo." Questa è la nostra infelicità : non comprendiamo l'infinito amore di Dio e la Sua provvidenza. Invece di appoggiarci fiduciosi alla Sua grandezza, ne abbiamo paura e temiamo di esserne schiacciati. Di fronte a Lui ci sentiamo schiavi, quando in realtà  Lui ci libera. Ci sentiamo colpevoli, quando in realtà  Lui ci giustifica e ci perdona. Ci sentiamo controllati, spiati, quando in realtà  siamo amati. Ci sentiamo impotenti per le nostre miserie, quando in realtà  Lui le trasforma in amore. Lasciamoci amare dal Signore. Senza di Lui siamo persi. Senza di Lui la vita non ha senso: non è altro che cenere. (Don Nikola Vucic)

LXV - Del modo che tiene l’anima per giognere ad l’amore schietto e liberale. E qui comincia el tractato dell’orazione.


— Poi che l’anima è intrata dentro passando perla doctrina di Cristo crocifixo, con vero amore della virtú e odio del vizio, con perfecta perseveranzia, gionta a la casa del cognoscimento di sé, sta serrata in vigilia e continua orazione, separata al tucto da la conversazione del secolo.

Perché si rinchiuse? Per timore, cognoscendo la sua imperfeczione, e per desiderio che ha di giognere a l’amore schiecto e liberale. E perché vede bene e cognosce che per altro modo non vi può giognere, però aspecta con fede viva l’avenimento di me per acrescimento di grazia in sé.

In che si cognosce la fede viva? Nella perseveranzia della virtú, non vollendo el capo a dietro per veruna cosa che sia, né levarsi da l’orazione sancta per veruna cosa che sia: guarda giá che non fusse per obbedienzia o per carità; altrimenti non debba partirsi da l’orazione. Però che spesse volte, nel tempo ordinato de l’orazione, el dimonio giogne con le molte battaglie e molestie piú che quando si truova fuore de l’orazione. Questo fa per farle venire a tedio l’orazione sancta, dicendo spesse volte: — Questa orazione non ti vale, però che tu non debbi pensare altro né actendere ad altro che a quel che tu dici. — Questo le fa vedere il dimonio perché ella venga a tedio e a confusione di mente, e lassi l’exercizio de l’orazione. La quale è una arme con che l’anima si difende da ogni adversario, tenuta con la mano de l’amore e col braccio del libero arbitrio, difendendosi con essa arme col lume della sanctissima fede.