CAPITOLO XXXVI. - CONCLUSIONE DEL LIBRO

Questo libro è stato scritto a lode e gloria di Dio, che vuol salvare
tutti gli uomini. Per abbreviarlo abbiamo omesso un gran numero di
particolarità. Tuttavia è stato composto con soccorsi così evidenti e
miracolosi della divina misericordia, che basterebbero da soli a far
capire il frutto che ne aspetta per le anime Colui che ci previene e ci
colma dei doni migliori.
La corrente delle divine effusioni non si è esaurita dirigendosi verso
Geltrude, ma distribuendo la grazia che ci conveniva, ha condotto la
sua eletta, sotto forma di diverse immagini che le furono presentate,
come su di una scala d'oro, fino alle misteriose sorgenti della divina
Sapienza; sorgenti eccellentissime, purissime ove Ella ha attinto luci
che nessuna immagine sensibile potrebbe trasmettere alle intelligenze,
che nulla hanno provato di somigliante.
Che la bontà infinita di Dio faccia fruttificare, a salvezza delle
anime, le grazie che questo libro racchiude. Possano esse produrne
frutti al centuplo, e meritare d'essere scritte nel libro della vita.
Infine possano i principianti, troppo deboli per navigare nell'oceano
del divino amore, servirsi di queste pagine come di veicoli che li
aiuti a camminare verso Dio.
La vista delle grazie accordate ad altre anime le conduca, come per
mano alla lettura, alla meditazione, alla contemplazione, affinchè
comincino a gustare quanto è dolce il Signore, com'è felice l'uomo che
spera in Lui e getta nel suo Cuore ogni pena, preoccupazione, o
difficoltà.
Si degni, nella sua bontà accordarci questa grazia Colui che, essendo
Dio, vive e regna nella Trinità perfetta nei secoli dei secoli. Amen.