Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 13 giugno 2025 - Sant´Antonio da Padova (Letture di oggi)

“La soverchia tristezza non suole avere d'ordinario altra origine che la superbia” “Non parlate facilmente e senza ragione di voi stessi, dicendo: Io ho detto, io ho fatto...” (San Filippo Neri)

CAPITOLO XXXV. - OFFERTA DEL LIBRO


O Cristo Gesù, Luce che sei la sorgente delle luci eterne, ti offro in questo libro, il nettare prezioso della tua bontà infinita, che la dolcezza efficace della tua imperscrutabile Divinità ha fatto scaturire dalle profonde sorgenti del tuo Cuore, ricco d'amore, perché inaffi, fecondi, beatifichi, attiri e unisca inseparabilmente a Te il cuore e l'anima della tua eletta.

Te l'offro con l'amore dell'universo intero, unendomi a quella suprema carità per la quale, o Figlio del Padre eterno, hai fatto risalire, con una perfetta riconoscenza verso la sorgente della sua origine, i flutti della Divinità che si erano diffusi nella tua Umanità deificata. Ti prego col desiderio e l'affetto di tutte le creature d'attrarre a Te questo libro con l'amore del tuo soavissimo Spirito. Ricevi da esso il tributo di quella lode eterna, immensa, immutabile di cui la tua imperscrutabile Sapienza sa sola le armonie che esistono, con la Onnipotenza suprema di Dio Padre, e con l'ineffabile Benevolenza dello Spirito Paracleto.

Te l'offro come adeguato ringraziamento per tutta la felicità che tu hai data, dai e darai, in avvenire a coloro che leggeranno queste pagine e che, secondo la tua promessa, vi attingeranno consolazione, ispirazione, istruzione, e anche a coloro che vi raccoglierebbero tutti questi beni, se la tua bontà, o mio Dio, vedesse in essi qualche disposizione a riceverli.

Te l'offro come una degna sodisfazione per tutte le colpe che la meschinità della mia intelligenza, il mio scarso zelo, la mia inesperienza mi hanno fatto commettere in quest'esposizione così imperfetta dei tesori nascosti che mi hai affidati, perchè li rivelassi per il bene del prossimo.

Te l'offro, in espiazione degli oltraggi e dei disprezzi che, per fragilità umana, o per istigazione diabolica si riverseranno (la tua Misericordia ce ne preservi), sulla tua bontà infinita, che si mostra così chiaramente in queste pagine, facendosi gustare con tanta dolcezza.

Te l'offro per ottenere tutte le grazie che l'amore e la gratitudine del tuo Cuore divino, intendono accordare a coloro che desiderosi del tuo amore, leggeranno questo libro con umile divozione e tenera riconoscenza, sforzandosi di praticare gli insegnamenti che racchiude, in ossequio a quel Dio, da cui emanano tutti i beni.

Vedendo che la tua bontà infinita, o Dio del mio cuore, si è degnata scegliermi per far conoscere grazie così sublimi, pur essendo un vile atomo, o meglio la spazzatura del mondo, e considerando pure che, nella mia miseria, nulla posso darti in compenso, ti offro il tuo dolcissimo Cuore, dono infinitamente preziosa, con tutta la ricchezza che racchiude, la divina gratitudine e la suprema perfezione che l'informa.